Low Ki, ex wrestler della WWE e della Ring of Honor, ha paragonato il mondo del wrestling e dello sport-entertainment al traffico di esseri umani.
Conosciuto nella federazione con sede nella città di Stamford con il ring name di Kaval, l’atleta non è riuscito a lasciare il segno nel main roster nonostante sia riuscito a vincere la seconda edizione di NXT in versione reaility show.
Dopo qualche anno alla corte di Vince McMahon, il classe 1979 è tornato a lottare nel circuito indipendente in giro per il mondo, calcando i ring anche di importanti federazioni come la New Japan Pro-Wrestling, la Total Nonstop Action, la Lucha Libre AAA Worldwide e non solo.
Le parole di Low Ki sul wrestling
Recentemente ospite al podcast That’s Wrestling, Low Ki è stato interrogato in merito al “sistema WWE” e alle accuse che, di recente, hanno investito l’intero settore e, in particolare, la federazione di Stamford. Ecco le sue parole:
“Questo business è un po’ una versione soft del traffico di esseri umani. Abbiamo sentito le cose che sono successe negli anni ’80, e quelle che sono accadute negli anni ’90 non sono migliori. Si arriverà alle cose degli anni 2000, più vicine al mondo moderno, specialmente con donne coinvolte come Ashley Massaro. Qualcuno si arrabbierà con qualcuno… Potrebbero esserci delle conseguenze per tutti.”
Lo stesso Low Ki ha anche parlato del suo periodo in WWE e di come avesse proposto un’intrigante storyline con protagonisti Rey Mysterio e Alberto Del Rio: clicca QUI! per trovare le sue parole!
The way that WWE fumbled Low-Ki/Kaval needs to be studied pic.twitter.com/aUneBMgYfs
— Alex ☆.ᐟ (@cantswish) July 12, 2024