Nell’ultima puntata di RAW, la WWE ha finalmente dato un finale alla storyline del misterioso hacker di SmackDown, improvvisamente scomparso dalla circolazione: era Mustafa Ali.
Stanotte, si è tenuto WWE RAW Season Premiere (qui il report e i risultati).
L’ultima puntata di RAW (nonché la prima puntata di RAW post-Draft WWE) si è aperta con un grande caos. Infatti, “The Fiend” Bray Wyatt e Alexa Bliss sono stati raggiunti sul ring dalla RETRIBUTION, seguiti poi dall’Hurt Business. E’ scattata, così, la rissa, che ha portato poi all’incontro sancito tra la RETRIBUTION e l’Hurt Business.
Successivamente, Mustafa Ali e la RETRIBUTION si sono visti con un promo nel backstage, nel corso del quale c’è stata una grande rivelazione. Infatti, l’ex atleta di 205 Live dice di avere con sé un grande potere, il potere di creare il caos. Egli ha sviluppato questo potere nel corso di quest’anno, quando, da casa, vedeva tutti i wrestler di questa compagnia corrotta scambiarsi numerosi segreti.
Mustafa Ali, perciò, confessa: era lui l’hacker che aveva caratterizzato alcuni mesi di SmackDown e che era diventato fondamentale per la rottura dell’amicizia tra Mandy Rose e Sonya Deville.
Con un colpo di scena, dunque, la WWE ha ripreso la vecchia storyline dell’hacker di SmackDown, che era stata improvvisamente abbandonata. Fin dall’inizio, infatti, le indiscrezioni parlavano di Mustafa Ali come il personaggio dietro le telecamere, ma, con il passaggio dell’ex 205 Live a RAW, non ci sono stati più riferimenti all’hacker di SmackDown, per cui si pensava che la WWE avesse cancellato definitivamente la storyline.