Report RAW Season Premiere: Benvenuti al consueto report di Monday Night RAW. Così come è successo a SmackDown lo scorso venerdì, anche questa puntata post-Draft dello show rosso ne costituisce la Season Premiere a distanza di soli sei giorni da Hell in a Cell. Come piccolo antipasto, l’odierna puntata dello show rosso ci offre il match valevole per il titolo femminile tra Asuka e Lana. A farvi compagnia, come di consueto, c’è il Direttore Yuri“Thearchitect”Martinelli.
Tante novità e molte apparizioni in questa Season Premiere di RAW. Si comincia subito con una nuova sigla alla quale seguono due annunci; un messaggio di Randy Orton “dall’inferno”, che ascolteremo più avanti ed il match tra Braun Strowman e Keith Lee.
Non c’è tempo per pensare però, Alexa Bliss appare al centro del ring, le luci diventano rosse e la ragazza chiede di “lasciarlo entrare” a questo punto fa il suo ingresso con tanto di theme song, The Fiend.
Il maligno e la Bliss si tengono la mano ma a questo punto, a sorpresa, appare la RETRUBUTION, Ali ed i suoi uomini circondano i due personaggi e sembrano voler attaccare ma si spengono le luci ed i due “sovrannaturali” wrestler spariscono. Il team di Ali resta al centro del ring ma per loro arrivano i membri dell’Hurt Business e scatta subito una rissa.
EIGHT MAN TAG TEAM MATCH: HURT BUSINESS(MVP, BOBBY LASHLEY, SHELTON BENJAMIN & CEDRIC ALEXANDER) VS RETRIBUTION(ALI, T-BAR, MACE & SLAPJACK)
Bobby Lashley e T-Bar si confrontano immediatamente sfidandosi sulla forza. Entra Slapjack, che ben presto finisce vittima dei colpi nemici all’angolo avversario. Cedric Alexander ha il sopravvento sul nemico ma quando entra Ali la musica cambia e l’ex RoH rimane vittima dei duri colpi del wrestler di Chicago. L’atleta di origini pakistane schianta l’avversario con il collo contro la barricata e poco dopo, fuori dal ring, i due team stanno per entrare in rotta di collisione ma la musichetta creepy di The Fiend e la sua faccia sul titantron distraggono le due fazioni. Dopo lo spot tutto sembra tornato alla normalità e anche un po’ a sorpresa assistiamo ad una prova di forza incredibile di Lashley, il quale stende T-Bar con una Spear e poi si prende la vittoria sottomettendolo con la Full Nelson.
VINCITORI: HURT BUSINESS
A questo punto The Fiend torna in scena e da solo si sbarazza della RETRIBUTION, schiantando addirittura Mace sul tavolo di commento e lasciando T-Bar tramortito al centro del ring dopo una Sister Abigail. Dopo ciò, il maligno abbandona il ring mentre Alexa Bliss si trova sul titantron.
Entra AJ Styles, seguito dall’ex guardiano di RAW Underground, Jordan Omogbehin. Il Phenoenal One afferma che finalmente una vera Top Star è sbarcata a RAW, dice che tutto ciò sia decisamente meglio dei complessi del Monday Night Messiah. A proposito di ciò Styles ci ricorda anche che ha sconfitto Rollins e Jeff Hardy ed assicura che ora farà lo stesso contro Matt Riddle.
SINGLES MATCH: MATT RIDDLE VS AJ STYLES(W./ JORDAN OMOGBEHIN)
Il gigante si rifiuta di uscire dal ring ed addirittura blocca la mano dell’arbitro che sta contando fino a cinque per intimargli di scendere dal quadrato. Jordan si sposta solo dopo diverse suppliche del direttore di gara. Finalmente parte la contesa, Matt Riddle mette in seria difficoltà con una serie di tre Gutwrench Suplex ma quando l’ex NXT prova ad infierire fuori dal ring Omogbehin lo fa indietreggiare. Dopo lo spot vediamo che i due wrestler non si risparmiano; Styles tenta la Styles Clash ma Riddle la ribalta in un Fisheman Suplex. Entrambi finiscono sul turnbuckle ma cadono rovinosamente a terra. Il Phenomenal One si trova al centro del ring mentre l’Original Bro fuori dal quadrato. Matt sale ma si fa distrarre dalla presenza di Omogbehin e subisce un Enzuigiri Kick seguito dalla decisiva Styles Clash
VINCITORE: AJ STYLES
Si entra di nuovo nella rivalità velenosa tra Randy Orton e Drew McIntyre. La Vipera ha chiesto con le cattive un’ulteriore chance titolata dentro la gabbia infernale, se perderà ancora allora lascerà stare la cintura. Lo scozzese ha ovviamente accettato ma ha raggiunto un livello d’odio incredibile e mette in guardia il suo avversario, lui non è “le altre Superstar”.
RAW WOMEN’S CHAMPIONSHIP MATCH: LANA VS ASUKA(C)
Lana, contro ogni pronostico, riesce a tenere momentaneamente testa alla campionessa, che dal canto suo tenta una rapida chiusura del match. Dopo pochi minuti la resistenza della moglie di Miro cala definitivamente e l’Asuka Lock fa il resto.
VINCITRICE ED ANCORA CAMPIONESSA: ASUKA
Nia Jax e Shayna Baszler entrano in scena e seminano il panico attaccando la campionessa e schiantando Lana per la quinta volta consecutiva sul tavolo di commento. Asuka evita un ulteriore attacca e riesce a mettersi in fuga.
Le campionesse di coppia cercano di intimorire tutta la categoria dichiarandosi il duo dominante ed invitano le più coraggiose a farsi avanti. Di donne con voglia di dimostrare ce ne sono diverse e ne salta fuori un match con quattro coppie.
FOUR WAY TAG TEAM MATCH: SHAYNA BASZLER & NIA JAX VS DANA BROOKE & MANDY ROSE VS LACEY EVANS & PEYTON ROYCE VS RIOTT SQUAD(RUBY RIOTT & LIV MORGAN)
La Riott Squad si mette subito in mostra sfruttando una mischia fuori dal ring sulla quale si lanciano dai paletti del ring. Dopo lo spot vediamo Ruby Riott subire i colpi di Peyton Royce prima, Lacey Evans e Nia Jax poi. Tutte cercano di mettersi in mostra ed avviene la più classica girandola dei tag; Mandy Rose stende la Jax con un Bycicle Kick, Dana Brooke esegue la sua Senton dal paletto, subito dopo tocca alla Riott Squad eseguire la combo Shoulder Breaker + Riott Kick ma a mettere la parola fine al match sono le campionesse di coppia; la Baszler mette Ruby Riott fuori causa con la Kirifuda Clutch mentre Nia Jax schiena Lacey Evans dopo un Samoan Drop.
VINCITRICI: NIA JAX & SHAYNA BASZLER
Ora tocca all’esibizione live di Elias affiancato dagli Universal Truth. Le canzoni cantate sono “Amen” e “Lead Me Home”. Il pubblico del ThunderDome apprezza ed Elias si appresta a suonare una terza volta ma sulla sua strada appare un chitarrista col volto coperto, si tratta di Jeff Hardy, che vuole vendicare l’attacco subito sette giorni fa. Elias evita un colpo con la chitarra e riesce a mettersi in salvo.
“Welcome To My Hell” degli Holy Wars è la canzone ufficiale di Hell in a Cell. Proprio al PPV di domenica decide di inserirsi anche Elias, che infuriato per l’esibizione rovinata, sfida ufficialmente Jeff Hardy.
Intanto sul ring entrano Kofi Kingston e Xavier Woods, l’ex WWE Championship ha un match programmato contro Sheamus. Proprio l’irlandese entra in scena per interrompere un promo del New Day e provocare i due a proposito della separazione da Big E. Double K senza problemi afferma che questa divisione porta semplicemente il New Day ad essere rappresentato in entrambi i brand.
SINGLES MATCH: SHEAMUS VS KOFI KINGSTON(W./XAVIER WOODS)
Match piuttosto duro, Sheamus è da sempre un avversario molto spigoloso ma tutto il New Day è con Kofi Kingston dato che anche Big E appare, pure se non fisicamente infatti, il wrestler di SmackDown si mostra sul WWE ThunderDome. Kingston si esalta e per poco non connette la Trouble in Paradise. Sheamus schiva il colpo ma non riesce ad evitare lo Springboard Crossbody. L’ex WWE Champion, poco dopo, prova ancora la finisher ma l’irlandese la blocca e risponde con un Alabama Slam. Double K è stanco e prova a chiudere la contesa con dei roll up ma senza successo, allora il campione di coppia raccoglie le ultime forze e stavolta mette a segno la Trouble in Paraide, che risulta vincente!
VINCITORE: KOFI KINGSTON
I due membri del New Day festeggiano a distanza con Big E.
Ali e la RETRIBUTION si trovano davanti le telecamere. Il leader della stable dice che la sua forza non è nella quantità ma nel creare caos. Il ragazzo di Chicago dice di aver imparato tante cose su tutti gli atleti di aver capito che son tutti infamie traditori e lo ha fatto perché era lui l’hacker di SmackDown. Ali ha studiato ogni situazione e personalità della WWE ed ha composto una squadra di wrestler dimenticati e non sfruttati. L’ex poliziotto dice che la verità dovrà essere ascoltata e saranno guai per chi cercherà di mettere i bastoni tra le ruote della RETRIBUTION.
Dopo aver provocato Tucker nel backstage ed averlo sfidato a trovarsi un nuovo partner, ora è il momento che John Morrison e The Miz si confrontino con l’ex NXT. Tucker si presenta con un wrestler mascherato decisamente somigliante ad Otis ma che lui chiama El Gran Gordo. The Miz non abbocca minimamente ed anzi attacca pesantemente Otis dicendogli che lui non è materiale da titolo e con quella valigetta sta insultando tutti i campioni venuti prima. Mizanin racconta di come quella valigetta ha cambiato la sua carriera ma con Otis non sarà possibile perché “anche se con una maschera, un maiale resta comunque un maiale”.
Dopo l’ultima offesa di Miz parte il match, che dura decisamente poco e subisce anche una breve interruzione a causa dell’invasione di R-Truth, anche oggi alle prese con la frenetica difesa del 24/7 Championship. L’incontro si chiude dopo la mossa del verme seguita da una Elbow Drop di Otis mascherato.
Puntata della FireFly Fun House targata RAW e Bray Wyatt ci accoglie molto elettrizzato. L’ex Husky Harris dice di essere dispiaciuto per gli amici di SmackDown ma è certo che si farà nuove amicizie a RAW ed allude alla RETRIBUTION ed all’Hurt Business. Poco dopo Bray promette a Ramblin Rabbit che non lo maltratterà più ma in realtà non è così e successivamente il povero coniglietto finisce di nuovo nelle fauci di Mercy The Buzzard. Bray Wyatt ci deve salutare ma prima di farlo fa entrare la sua nuova amica, Alexa Bliss la quale anche lei si mette a salutare tutti facendo il gesto con la mano.
Come prevedibile, l’ultimo match della puntata è quello tra Braun Strowman e Keith Lee. Assistiamo ad una contesa molto breve, Lee approfitta dell’addome ancora dolorante di Strowman a causa di Roman Reigns e colpisce sempre la. La svolta del match però la trova il mostro tra gli uomini, che mentre viene tirato su, colpisce Keith Lee con una testata sui testicoli senza essere visto e poi vince il match dopo un Big Boot.
Braun Strowman esulta ma Lee gli rovina la festa con un calcio ai testicoli per restituire il favore al nemico.
L’ultima parola spetta a Randy Orton, che entra dentro l’Hell in a Cell, apre una sedia al centro del ring, si siede e riflette. La vipera ricorda tutte le sue battaglie dentro la struttura infernale ed indica i punti dove ha mutilato Jeff Hardy, sconfitto Sheamus, Daniel Bryan, dove ha battagliato con John Cena, dove è diventato campione del mondo e poi quando ha guadagnato il rispetto di The Undertaker. The Apex Predator va avanti ma Drew McIntyre lo interrompe e lo guarda in cagnesco da dietro la parete d’acciaio. Orton fa il gradasso perchè è saldamente chiuso dentro ma lo scozzese aveva una cesoia nascosta dietro la barricata, la prende, rompe il lucchetto e si appresta a salire sul ring.
La puntata però, anche un po’ inspiegabilmente termina qua e ci lascia con l’amaro in bocca. Il tutto è definitivamente rimandato a domenica quando entreremo dentro la gabbia infernale ed assisteremo ad Hell in a Cell.