NXT TakeOver arriva alla sua trentesima edizione, tra ricordi di tanti memorabili momenti, andiamo a vedere se l’evento è stato degno dei suoi più illustri predecessori.
Pre Show
#1 Contendership Tag Team Match: Oney Lorcan & Danny Burch vs Breezango vs El Legado del Fantasma
Match del kick-off di scarsi 10 minuti in cui le tre coppie non si sono risparmiate. Il ritmo è sempre vivace e non mancano degli spot interessanti. Un pastiche di stili diversi di interpretare il pro-wrestling che non delude le attese. A trionfare sono, a sorpresa, i Breezango, che ottengono nuovamente la possibilità di sfidare l’IMPERIUM, unica forse leggera nota stonata dell’incontro che nel suo basso minutaggio si lascia guardare con piacere.
Voto: 6.75
Main Show
Single Match: Timothy Thatcher vs Finn Balor
Apre la card principale l’ultimo match annunciato e dunque non costruito. Attese alte, nonostante tutto, perché la qualità dei coinvolti è notevole. Il match vede per lunghi tratti un dominio tecnico di Thatcher che mette in mostra parte del suo ampio arsenale di sottomissioni, senza quasi mai però andare vicino alla vittoria. Finn prova a stare al passo sotto questo fondamentale ma la strategia che ripaga maggiormente il Prince è quella da striker. Finale anticlimatico in quanto non sembravano ancora sufficienti le offensive dell’ex BULLET CLUB per arrivare alla micidiale combo Coup de Grâce-1916, che ovviamente chiude la contesa. Passo indietro di Thatcher, una vittoria avrebbe fatto molto più bene alla sua crescita.
Voto: 7,5
North American Championship Ladder Match: Bronson Reed vs Damien Priest vs Johnny Gargano vs Cameron Grimes vs Velveteen Dream
Tanti dubbi alla vigilia, ma che divertimento. CAOS totale, come giusto che sia, ci sono pochissimi momenti di pausa. Bronson Reed ha un intenso dominio fisico nelle prime fasi ma il match cresce e tutti riescono a trovare dei momenti per mettersi in mostra, come vuole un buon Ladder. Candice LeRae interviene nell’incontro e per una manciata di minuti ruba la scena, partecipando ad alcuni spot, che fanno leggermente calare il ritmo, complice anche la stanchezza dei cinque. Tanti falsi finali illudono sui possibili vincitori, Dream non si dimostra quel tattico brillante che credevamo e si merita il doppio schiaffo di Priest. Lo stesso Damien tra vari ribaltoni resta il solo sulla scala e strappa di forza il titolo a Johnny Gargano. L’arciere vince, e i festeggiamenti non sono sembrati affatto male.
Voto: 8
Single Match: Adam Cole vs Pat McAfee
Se il Ladder aveva dubbi questo sembrava una Caporetto annunciata. E invece che sorpresa. Pat McAfee si dimostra competente, seppur comprensibilmente in alcuni momenti grezzo, in quello che stava facendo. Fa lo spocchioso e il presuntuoso ribaltando ogni ruolo immaginabile. Cole colpisce ma Pat in alcuni momenti si dimostra molto furbo. Headlock iniziali a parte il match si alza notevolmente di ritmo, un leggero caos extra ring concede all’ex NFL un ottimo spot dal paletto. Doti atletiche impressionanti ma anche una buona conoscenza tecnica, Cole conduce e risponde ad alcune critiche sul suo valore. Lariat e Superplex sono i punti più alti toccati dall’ex giocatore ma non sono sufficienti. Il suo avversario ha un nome e un cognome, Adam Cole, ed è l’ex NXT Champion. La fortuna del principiante non esiste e Pat paga l’inesperienza perdendo dopo una meravigliosa Panama Sunrise, sostituita ad una beffarda Last Shot. Esce a testa altissima, e Cole glielo riconosce, ma vince il migliore per quanto raccontato. Trama e wrestling notevoli per un debutto coi fiocchi. C’è del materiale umano su cui lavorare.
Voto: 7.25
NXT Women’s Championship Match: Io Shirai (C) vs Dakota Kai
Che match signori. Le due ragazze mettono in scena un piccolo gioiello che non faticherà ad essere tra i migliori incontri femminili dell’anno. Tanto buon lottato e tanti falsi finali fanno, fin dalle prime fasi, immergere nell’atmosfera del match. Compito non facile succedere al sorprendente incontro tra McAfee e Cole, ma le ragazze fanno presto dimenticare quanto visto poco prima, per far innamorare i fan di questa nuova storia. Dakota approfitta di uno spiraglio concesso dalla fortuna: prima per non perdere dal Moonsault della nipponica e poi per andare vicina al successo con l’aiuto decisivo di Raquel Gonzalez. Io resiste e il match continua su buoni ritmi, solo un secondo Moonsault stende Dakota, che esce con una grande consapevolezza e considerazione dalla contesa. Il faccia a faccia tra Rhea Ripley e la Gonzalez promette botte da orbi, ma l’obiettivo della Nightmare sappiamo tutti quale sia, la Shirai è avvisata.
Voto: 8,5
NXT Championship Match: Keith Lee (C) vs Karrion Kross
Il clash atomico tra i due giganti del brand giallo nero. Kross arriva forse con un leggero anticipo al match titolato, perché la sua vittoria è l’unica scelta accettabile e questo vuol dire la morte prematura del regno di Lee. Il match è vero, ed è la prima novità, i due si alternano nella fase di dominio, Keith Lee ha sempre la faccia giusta al momento giusto. Kross dopo una fase in cui subisce le offensive nemiche torna in testa. Da lì in poi dominio dell’ex IMPACT, con un leggero comeback del campione: la Spirit Bomb frutta un due scarso. Ultimo assolo del Limitless che è ormai completamente crollato sotto i colpi del Killer. La seconda Doomsday Saito, questa volta dal paletto, è decisiva. Un Keith Lee in evidente affanno fisico abdica al trono. Gli sviluppi di questo verdetto saranno molto interessanti per il futuro del roster.
Voto: 6,5
Un TakeOver che viaggia su alti livelli ed è solo un bene. NXT potrà aver perso la sua anima nei settimanali, sempre più schiavi delle scritture da Main Roster, ma nei suoi eventi il fan deve sempre poter trovare del gran wrestling. Questo show deve essere l’esempio.
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