PROGRESS Wrestling: allontanati cinque wrestler sotto accusa. La compagnia prende le distanze dai lottatori sotto accusa che lavorano per la compagnia di Londra. Embargo per David Starr e Marc Parry.
Lo Speaking Out Moviment sta sconvolgendo il mondo del pro-wrestling. Il paese che ha pagato di più le conseguenze è l’Inghilterra con la maggior parte delle accuse provenienti dalle loro compagnie indipendenti. Alcune di queste preferiscono non esprimersi mentre una in particolare ha deciso di prendere una posizione decisa e molto importante. Stiamo parlando della PROGRESS Wrestling. La compagnia di Londra ha rilasciato due comunicati con i quali prende le distanze da cinque lottatori sotto accusa che presenziano ai loro show e si schiera a favore delle vittime dando loro tutto il supporto.
I comunicati della compagnia
Con un primo comunicato rilasciato nel sito ufficiale la PROGRESS ha deciso di prendere le distanze dai wrestler accusati:
David Starr – non lotterà più per PROGRESS
Marc “Paz” Parry – non lotterà più per PROGRESS
Travis Banks – sarà sospeso a tempo indeterminato
Jordan Devlin – sarà sospeso a tempo indeterminato e privato del titolo di coppia
Scotty Davis – sarà sospeso a tempo indeterminato e privato del titolo di coppiaPrendiamo molto seriamente queste accuse. I lottatori sospesi saranno aggiornati sulla loro situazione periodicamente.
Il pensiero della PROGRESS
Questa mattina la compagnia, appena le voci si sono concretizzate e sparse a macchia d’olio, ha rilasciato il seguente comunicato:
Questi ultimi giorni sono stati come uno spartiacque per il Wrestling Britannico. Le storie raccontate con estremo coraggio di abusi che hanno subito all’interno del wrestling business ci spezza il cuore e ci apre gli occhi. Siamo dalla vostra parte, vi ascoltiamo. Per favore, continuate a parlare.
Abbiamo parlato con diversi colleghi fidati dentro il wrestling business su come poter migliorare l’ambiente lavorativo e renderlo sicuro per tutti coloro i quali lavorano negli show. Le conversazioni sono state molto positive e non vediamo l’ora di tornare presto in azione.
Da un punto di vista personale, che siate vittime, amici, conoscenti o colleghi, nessuno deve sentirsi colpevole per non aver visto i segni degli abusi. La natura di chi abusa è di adattarsi all’ambiente circostante.
Come compagnia, abbiamo sempre rimosso i fan osceni e molesti. Abbiamo una “lista nera” che portiamo ad ogni show che facciamo per evitare che certa gente possa entrare. Siamo attivi da 8 anni. Come spesso può succedere, abbiamo avuto a che fare con alcuni fans maleducati. Quando abbiamo potuto, abbiamo preso sempre dure decisioni a riguardo. In alcuni casi abbiamo collaborato con la polizia.
PROGRESS non ha nessuno sotto contratto. Chiunque lavori per noi è freelance, significa che sono sotto nostra responsabilità solo quando lavorano per noi. Non appena lasciano l’arena, ritornano persone adulte e responsabili delle loro proprie azioni.
La compagnia chiude il comunicato fornendo i numeri specifici per aiutare le vittime degli abusi raccontati.