Benvenuti al report di AEW Revolution, il nuovo pay-per-view targato All Elite Wrestling che si è svolto stanotte.
Nel grande evento di stanotte abbiamo assistito alla tanto attesa sfida tra Bryan Danielson e Maxwell Jacob Friedman valevole per l’AEW World Championship in un Iron Man Match da 60 minuti. Inoltre, l’Elite al gran completo difende i suoi AEW Trios Championship dall’assalto della House of Black e molto altro per una serata a dir poco indimenticabile. A raccontarvelo in diretta sarà il vostro amichevole Alex Bruno di quartiere.
AEW Revolution 2023 – Report del PPV AEW
Qui potete ascoltare l’ultima puntata di What’s Now, il nostro podcast dedicato ai pronostici di pay-per-view ed eventi speciali tra WWE ed AEW, nello specifico qui abbiamo parlato proprio di AEW Revolution.
La Zero Hour del pay-per-view inizia alle 00:45 e, dopo un filmato dedicato ai match di cartello di stasera, ci accolgono prima Renee Paquette ed RJ City che ci illustrano e commentano la card di stasera, come di consueto.
RJ City intervista poi l’AEW All-Atlantic Champion Orange Cassidy e Danhausen dei Best Friends, i quali mettono abbastanza in difficoltà l’intervistatore con le loro risposte.
Poco dopo Don Callis raggiunge Renee Paquette, il quale dà il suo parere sui vari match che vedremo più avanti in serata.
In seguito la parola passa al trio di commento Excalibur, Taz e Tony Schiavone, i quali sono pronti a commentare AEW Revolution.
TRIOS MATCH: MARK BRISCOE E LUCHA BROTHERS (PENTA EL ZERO MIEDO E REY FENIX) (w/ALEX ABRAHANTES) VS ARI DAIVARI E VARSITY ATHLETES (TONY NESE E JOSH WOODS) (w/MARK STERLING)
Il match della Zero Hour di AEW Revolution vede il match formato da Mark Briscoe ed i Lucha Brothers affrontare Ari Daivari ed i Varsity Athletes.
Penta El Zero Miedo e Tony Nese aprono le danze, ma ben presto il match si trasforma in una rissa tra le rispettive compagini. A dominare sono i tre buoni, con Penta che prova ad eseguire la Fear Factor su Nese, ma viene distratto da Mark Sterling finendo poi ben presto a subire il pesante recupero dei Varsity Athletes, con Josh Woods ed Ari Daivari che colpiscono ripetutamente l’ex-campione mondiale di IMPACT Wrestling.
Sia i due un tempo noti come 205 Live OGs (Daivari e Nese) che l’ex-Pure Champion della Ring of Honor tengono sotto controllo Penta per un po’ di tempo, almeno fino a quando il Luchador non riesca a recuperare ed a dare il tag in extremis al fratello Rey Fenix. Similmente al fratello, Fenix sembra dominare prima di subire i colpi di Woods tra cui un doloroso Exploder Suplex all’angolo. Dopo che Penta ha salvato il fratello atterrando su Woods con un Double Foot Stomp, scende in campo Nese che domina a fatica contro Fenix.
All’ingresso in scena di Mark Briscoe, però, la musica cambia drasticamente ed il controllo del match torna a favore dei buoni. Il fratello di Jay Briscoe combatte soprattutto con Woods, arrivando ad atterrargli addosso con un Dive fuori dal ring dopo aver usato una sedia per lanciarsi contro di lui. I Varsity Athletes provano un Double Superplex su Briscoe, ma tale mossa viene impedita dai Lucha Brothers con la Tower of Doom.
Lo scontro tra le stable culmina con un tentativo di Jay-Driller di Briscoe su Woods che, per colpa di Mark Sterling, viene stroncato da Nese e Daivari. Grazie a Fenix e Penta, che si sbarazzano di Nese e Woods, Briscoe si aggiudica la vittoria su un Froggy Bow su Daivari.
VINCITORI: MARK BRISCOE E LUCHA BROTHERS
Nel post-match Penta esegue la Fear Factor su Mark Sterling.
La visuale si sposta su RJ City, il quale intervista i membri della Jericho Appreciation Society furiosi nel non poter presentare nello scontro tra Chris Jericho e Ricky Starks.
Dopo i membri della JAS, RJ intervista anche Toni Storm che dopo una breve intervista dipinge la giacca dell’intervistatore con una spruzzata d’intervista. Renee Paquette, nel frattempo, intervista Britt Baker che è fiduciosa della vittoria dell’AEW Women’s Champion Jamie Hayter nel Triple Threat con in palio la cintura.
Torniamo da RJ City che stavolta intervista il vincitore del Face of Revolution Ladder Match Powerhouse Hobbs, il quale si dice pronto ad affrontare chiunque uscirà come vincitore dal match tra Samoa Joe e Wardlow per il TNT Championship nel match di stanotte.
Renee Paquette, invece, intervista Sonjay Dutt che esprime sicurezza nella vittoria di Jay Lethal e Jeff Jarrett nel 4-Way con in palio gli AEW Tag Team Championships.
Poco dopo Tony Schiavone ci illustra la bara che sarà usata nel Final Burial tra “Jungle Boy” Jack Perry e Christian Cage.
Dopo il trailer di AEW All Access, con la premiere fissata per il 29 Marzo, RJ City intervista Adam Cole che ci tiene pronti sul suo imminente ritorno in ring, che sarà nella puntata di Dynamite immediatamente precedente alla prima puntata del nuovo show.
Con l’ingresso in scena di Jim Ross, come di consueto, si chiude la Zero Hour ed ha inizio AEW Revolution inteso come PPV.
SINGLES MATCH: CHRIS JERICHO VS RICKY STARKS
Ed il primo match di AEW Revolution vede Chris Jericho affrontare Ricky Starks, in uno scontro dove la Jericho Appreciation Society è bandita da bordo ring.
The Absolute si lancia subito all’attacco contro The Ocho, colpendolo ripetutamente e violentemente all’angolo. Jericho risponde con delle Chop, finendo però per essere nuovamente atterrato da Starks. Dopo che Y2J è uscito fuori dal ring, Starks lo colpisce con un Suicide Dive. Una volta tornati nel ring, però, Jericho riprende notevolmente terreno scagliando Ricky all’angolo ed in breve tempo prova il Lionsault, ma non riuscendoci decide di ripiegare scagliando il rivale fuori dal ring.
Con il pubblico diviso letteralmente a metà, Jericho domina pesantemente su Ricky arrivando anche a colpirlo con un Dropkick di rimbalzo dalla seconda corda, per poi scagliarlo fuori dal ring con un Low Dropkick. L’ex-NWA, però, riesce a rispondere agli attacchi di Y2J con non poche difficoltà prima di sfoderare una Spinning DDT. Jericho invece cerca di riprendere il controllo andando a segno con una Death Valley Driver, poi prova il Codebraker che però viene ribaltato in una Powerbomb da Starks.
Starks prova la Roshambo, ma Jericho riesce ad evitarla e poco dopo sfodera un Codebreaker improvviso. Y2J cerca di fare il passo più lungo della gamba, ma stavolta è lui a dover subire la Spear del rivale. Dopo un breve scambio, Jericho blocca Starks nella Walls of Jericho ma Starks riesce ad uscire ed a ribaltare la mossa in una Single Leg Boston Crab.
Sammy Guevara prova ad interferire e viene messo KO da Action Andretti, mentre Jericho approfitta di questo momento per colpire Starks con la mazza da baseball senza farsi vedere. Il Leader della JAS va per la Judas Effect, bloccata subito da Starks che poco dopo si aggiudica la vittoria con la Roshambo.
VINCITORE: RICKY STARKS
THE FINAL BURIAL: “JUNGLE BOY” JACK PERRY VS CHRISTIAN CAGE
Il secondo match di AEW Revolution è il Final Burial, in pratica un Casket Match, che vede “Jungle Boy” Jack Perry affrontare Christian Cage.
La battaglia furiosa tra ex-mentore ed ex-allievo ha inizio dopo il suono della canonica campanella, con Jungle Boy che sfodera fin da subito tutta la sua furia sia dentro che fuori dal ring. Il Captain Charisma si dà alla fuga, costringendo il giovane avversario a seguirlo per poi battagliarsi sugli spalti e tra il pubblico. Il figlio di Luke Perry non ha intenzione di perdere tempo, dato che va più volte a prendere Cage mentre questi prova a scappare per poi attaccarlo.
La leggenda della WWE, però, dopo un po’ decide di passare al contrattacco ed in breve tempo ribalta la situazione portandola a suo favore, soprattutto dopo aver calpestato i capelli dell’avversario e dandogli a più riprese del perdente. Il vantaggio però non dura molto, dato che Jack Perry si riprende e scaglia il Captain Charisma più volte contro i gradoni d’acciaio. La furia cieca di Jungle Boy è un’arma a doppio taglio, dato che viene fatto scivolare dai gradoni d’acciaio da Christian e poco dopo questi lo colpisce letteralmente a colpi di cintura, usandola poi per provare a soffocare il giovane atleta.
Christian apre la bara e prende due sedie, ma prima che possa usarle si ritrova a subire i colpi di Jungle Boy. I due provano più volte a scagliarsi a più riprese nella bara, non riuscendoci, poi Cage prova la Killswitch contro una sedia finendo però per essere vittima di un Dive dell’avversario dalla stage. Jungle Boy prova poi a colpire il veterano con una sedia, ma Christian evita il colpo con un Low Blow. Non contento, Christian posiziona Perry dentro la bara ma questi continua a lottare disperatamente per non farsi chiudere dentro.
Il Captain Charisma esegue una Killswitch sullo stage, poi prova il Con-Chair-To evitato all’ultimo da Jungle Boy, il quale prende al volo una pala e la usa per colpire Christian. Non contento e dopo una battaglia intensa, Jungle Boy fa svenire Christian con una Snare Trap con l’aiuto di una pala e poco dopo lo colpisce con il Con-Chair-To.
Perry prende poi la leggenda e la mette dentro la bara, chiudendola ed aggiudicandosi la vittoria.
VINCITORE: “JUNGLE BOY” JACK PERRY
AEW TRIOS CHAMPIONSHIPS MATCH: THE ELITE (KENNY OMEGA, MATT E NICK JACKSON) (c) (w/DON CALLIS, MT NAKAZAWA E BRANDON CUTLER) VS HOUSE OF BLACK (MALAKAI BLACK, BRODY KING E BUDDY MATTHEWS) (w/JULIA HART)
Ma adesso arriviamo ad uno dei piatti forti di AEW Revolution, lo scontro tra Elite ed House of Black valevole per gli AEW Trios Championships.
Kenny Omega e Buddy Matthews aprono le danze, con l’ex-Cruiserweigh Champion che prova subito a bloccare l’avversario in delle prese, ma The Cleaner è più veloce e riesce a liberarsi praticamente ogni volta. Il Frontman dell’Elite è poi costretto a confrontarsi con Malakai Black, il sadico leader della House of Black, con il quale la battaglia si fa molto equilibrata ed i due arrivano a tentare ed a schivarsi rispettivamente la One Winged Angel e la Black Mass.
Dopo lo scontro tra i leader, la palla passa ad uno scontro ben più impari tra Brody King e Matt Jackson, il quale è costretto a chiedere aiuto sia a Nick Jackson che a Kenny Omega. Poco dopo scoppia una rissa tra Elite ed House of Black, la quale culmina con un Dive di Omega su tutti gli avversari seguita poi da una 450 Splash di Nick Jackson su Brody King. Il colossale Brody mette fuori combattimento Omega, colpendolo violentemente contro la barricata, ma questa situazione ha vita breve dato che poco dopo The Cleaner riesce ad abbattere l’ex-membro delle Villain Enterprises.
Buddy Matthews, invece, con un Dropkick all’angolo su Omega riesce a far cadere fuori dal ring gli Young Bucks. Dopo un altro combattimento tra tutti i membri delle due stable, Malakai colpisce Omega con un Knee Strike ritrovandosi poi da solo con The Cleaner, dato che i loro rispettivi compagni sono tutti fuori combattimento momentaneamente.
Lo scontro tra i due leader si da sempre più furioso, fino ad un devastante Knee Strike di Kenny su Black all’angolo. Julia Hart prova ad interferire bloccando Nick Jackson, il quale viene poi intrappolato da Brody King in una Sleeper Hold. King viene poi abbattuto da un Superkick di Matt Jackson ed un V-Trigger di Kenny Omega, il quale prova a finire Malakai finendo però per colpire anche Julia Hart con il V-Trigger.
Malakai Black esegue la Black Mass arrivando vicinissimo alla vittoria, toltagli però da Matt Jackson. Questi, a sua volta, viene colpito dalla Dante’s Inferno di Brody King, prima di essere nuovamente colpito insieme a Nick con un Dive del colosso della House of Black. Dopo una breve situazione di 3 vs 1 della House of Black contro Omega, i tre dell’Elite ribaltano la situazione lasciando Malakai da solo e colpendolo con il BTE Trigger.
Gli Yongu Bucks provano la Melzer Driver, stroncata con un devastante Knee Strike di Matthews su Nick Jackson. Dopo la Dante’s Inferno di Brody su Nick Jackson, la vittoria va ai tre della House of Black dopo lo schienamento di Malakai.
VINCITORI E NUOVI CAMPIONI: HOUSE OF BLACK
AWE WOMEN’S WORLD CHAMPIONSHIP 3-WAY MATCH: JAMIE HAYTER (w/BRITT BAKER) (c) VS SARAYA (w/TONI STORM) VS RUBY SOHO
Il terzo match di AEW Revolution vede Jamie Hayter difendere il suo AEW Women’s World Championship dal duplica assalto di Saraya e Ruby Soho.
Le tre iniziano fin da subito a darsi battaglia, le quali si spostano velocemente dal ring a oltre la barricata con Soho che colpisce entrambe le avversarie con un Diving Crossbody. Lo scontro tra il pubblico vede in pieno controllo la fu Ruby Riott, prima che quest’ultima venga poi scagliata con una Stun Gun dalle avversarie. Saraya e Jamie Hayter, poco dopo, si scontrano nel ring ed a dominare sembrerebbe essere proprio l’inglese prima di essere colpita con un’Uranage sull’apron.
Sbarazzatasi di Saraya, Hayter è poi costretta a scontrarsi contro la sola Ruby Soho incontrando non poche difficoltà. Mentre è bloccata in una Sleeper Hold di Ruby, Hayter continua a combattersi con Saraya ed in breve tempo riesce a respingere entrambe ed a portare la situazione a suo favore. Ruby colpisce Saraya con un Saito Suplex, prima di essere a sua volta colpita da Hayter con un Backbreaker. Le tre si scontrano al tappeto ed in piedi, fino a quando Soho colpisce Hayter con un’Hurricanrana.
In breve tempo, Saraya prova a sottomettere Ruby con il PTO prima di essere atterrata da Hayter. Dopo le interferenze di Toni Storm e Britt Baker, a favore rispettivamente di Saraya e Jamie Hayter, ad approfittarne è Ruby con una Destination Unknown su Saraya. Jamie Hayter, poco dopo, inchioda Ruby con un Roll-up aggiudicandosi la vittoria.
VINCITRICE ED ANCORA CAMPIONESSA: JAMIE HAYTER
Nel post-match Toni Storm attacca Hayter insieme a Saraya, stroncando sul nascere anche l’attacco di Britt Baker. Le due vengono però scaraventate fuori dal ring da Ruby Soho, la quale colpisce poi con la Destination Unkown prima Hayter e poi Baker. Poco dopo, Soho mostra chiaramente di essersi associata alle altre due ex-WWE.
TEXAS DEATH MATCH: JON MOXLEY VS “HANGMAN” ADAM PAGE
Arriviamo ad un altro attesissimo match di AEW Revolution, ovvero il Texas Death Match tra Jon Moxley ed “Hangman” Adam Page.
Hangman attacca Moxley durante la sua entrata tra il pubblico, andando ad assalirlo mentre si trovava ancora tra il pubblico. Page e Moxley si infliggono delle Chop al petto una volta tornati nel ring, per poi evolversi in uno scontro a pugni sempre più intenso. Mox prende del filo spinato e vuole usarlo contro Page, ma questi riesce ad evitare la ripassata con il filo spinato in fronte e addirittura è lui a premerlo con forza contro la fronte del rivale.
Prendendo esempio da Mick Foley, Page si avvolge il filo spinato nella gamba sinistra e prova a colpire Moxley con degli Stomp, ma il membro del Blackpool Combat Club non solo evita il colpo ma addirittura prende dell’altro filo spinato dall’angolo, se lo avvolge alla mano e lo usa per tirare un pugno ad Hangman. Mox ha in mano una forchetta, con la quale infilza più volte la fronte del rivale dopo averlo bloccato in un Triangle Choke.
Il Lunatic Fringe sfodera un Knee Strike, poi va a prendere una sedia non esitando a colpire ancora Page con una forchetta. Tra le varie sedie che Moxley porta nel ring ce ne è una con del filo spinato, oggetto che blocca all’angolo per poi farci sbattere contro il rivale per poi bloccare questi con una Single Leg Boston Crab sempre sopra la sedia. Non contento, Mox usa sempre l’oggetto per un colpo sulla schiena di questi.
Moxley avvolge poi due sedie aperte con il filo spinato, ma stavolta Hangman evita il colpo ed in breve tempo riesce a recuperare notevolmente la situazione, soprattutto dopo aver colpito l’avversario con un Moonsault mentre era avvolto nel filo spinato. Dopo un po’, Mox prende da sotto il ring due mattoni ed una catena usando i primi per schiacciare la mano destra di Hangman, mentre la seconda viene usata come rinforzo per sfoderare la Texas Piledriver.
Moxley incatena le gambe di Page, poi prova a bloccarlo in un’Headlock venendo però fermato dal morso dell’avversario. L’ex-WWE, quindi, decide di posizionare il tavolo con il filo spinato tra due sedie aperte ma prima che possa fare qualcosa viene colpito da un Back Suplex ed un Lariat di Page, il quale poi esegue diversi Forearms con il filo spinato prima di scagliare Moxley contro la sedia avvolta contro il filo spinato ed addirittura eseguendo la Dead Eye sempre contro tale oggetto.
Non contento, Page colpisce Mox con un Dive che fa finire il rivale contro il tavolo spinato posizionato sulle due sedie. Moxley si riprende e, una volta all’angolo, graffia la schiena di Page usando sia le unghie che il filo spinato, prima di far cadere rovinosamente Hangman contro un altro tavolo spinato. Page si rialza miracolosamente al conto di 9, ma una volta nel ring viene atterrato da un altro Lariat di Moxley che porta all’ennesimo scambio che vede Page sfoderare il Lariat.
Mox, però, resiste e va a segno prima con la Death Rider e poi con una mossa tanto cara al suo vecchio amico Seth “Freakin” Rollins: il Curb Stomp! Moxley blocca poi Page in una Bulldog Choke facendolo svenire, ma ancora Hangman si rialza e poco dopo atterra Jon con un Lariat rinforzato con la catena. Page prova la Dead Eye sui mattoni, per poi ripiegare su una Sleeper Hold usando sempre la catena. Moxley esce dalla sottomissione con un Low Blow, finendo però per essere colpito con un mattone ed il Buckshot Lariat prima di cedere dopo essere stato impiccato con la catena.
VINCITORE: “HANGMAN” ADAM PAGE
TNT CHAMPIONSHIP MATCH: SAMOA JOE (c) VS WARDLOW
Il prossimo match di AEW Revolution vede il ROH Television Champion e TNT Champion Samoa Joe difendere la cintura secondaria della All Elite Wrestling dall’assalto di Wardlow.
Lo scontro tra i due colossi spazia sia dentro che fuori dal ring, dove si combattono abbastanza alla pari fino ad un potentissimo Suicide Dive di Joe. Il King of Television sembra avere la situazione in pugno, ma a sua volta viene colto di sorpresa da un Moonsault di Wardlow. Il membro del Pinnacle riesce a mettere in seria difficoltà il campione, arrivando a colpirlo ripetutamente all’angolo e alle corde.
The Samoan Submission Machine, però, poco dopo colpisce Mr. Mayhem con la sua Uranage usata per stroncare l’ennesimo assalto all’angolo, grazie alla quale ristabilisce l’ordine prima di essere atterrato da una Spinebuster ed un Lariat di Wardlow, il quale esegue anche una F-5. L’ex-bodyguard di MJF arriva ad andare a segno anche con una Swanton Bomb, ma poco dopo viene bloccato nella Coquina Clutch riuscendo a salvarsi toccando la corda inferiore con il piede.
Joe prova poi a rubare la Symphony a Wardlow, ma questi evita il colpo e ruba la Coquina Clutch al campione riuscendo a farlo cedere.
VINCITORE E NUOVO CAMPIONE: WARDLOW
Nel post-match Wardlow si confronta a distanza con Powerhouse Hobbs.
AEW WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIPS 4-WAY MATCH: THE GUNNS (AUSTIN E COLTEN GUNN) (c) VS THE ACCLAIMED (MAX CASTER ED ANTHONY BOWENS) (w/BILLY GUNN) VS BEST FRIENDS (ORANGE CASSIDY E DANHAUSEN) VS JAY LETHAL E JEFF JARRETT (w/SATNAM SINGH E SONJAY DUTT)
Il prossimo match vede gli AEW World Tag Team Champions The Gunns difendere i titoli dall’assalto degli Acclaimed, l’AEW All-Atlantic Champion Orange Cassidy e Danhausen dei Best Friends ed il duo composto da Jeff Jarrett e Jay Lethal.
Orange Cassidy e Jeff Jarrett aprono le danze, i quali però iniziano provocandosi a vicenda prima che il campione All-Atlantic riesca a respingere sia gli attacchi del veterano che quelli di Jay Lethal ed i Gunns, per poi dare il tag a Danhausen. IL Very Nice Very Evil riesce a tenere a bada a Lethal e Jarrett, ma contro i Gunns incontra non poche difficoltà. Austin e Colten Gunn, infatti, dopo poco tempo sono costretti a fare di nuovo i conti con Orange Cassidy tornando nuovamente a subire i loro colpi.
Il Freshly Squezeed carica l’Orange Punch per Austin Gunn, ma questi cede il passo a Jay Lethal. Il Black Machismo riesce a riprendere terreno su Cassidy, ma dopo poco tempo si ritrovano finalmente contro gli Acclaimed. Max Caster ed Anthony Bowens, infatti, riescono a dominare su Lethal e Jarrett arrivando addirittura a mettere fuori combattimento Sonjay Dutt.
A causa di un attacco alle spalle dei Gunns, però, Antony Bowens inizia a subire l’offensiva di Lethal ed i colpi irregolari di Jarrett, prima di subire anche il dominio dei campioni che nel frattempo si sono alleati con Lethal e Jarrett. Dopo che i quattro si sono distratti per una frecciatina, Bowens riesce a contrattaccare ed a dare il tag a Caster.
Nonostante il dominio iniziale, Caster finisce con il soccombere all’inferiorità numerica. A questo punto i Gunns pugnalano alle spalle Lethal e Jarrett, finendo poi per essere attaccati da Satnam Singh. Il Colosso indiano viene messo fuori combattimento dopo un Orange Punch di Cassidy, un Low Blow di Danhausen ed una Fameasser di Billy Gunn. Quest’ultimo, però, poco dopo viene colpito da un Low Blow dai sui figli ma viene vendicato dagli Acclaimed, i quali recuperano la situazione e quasi si portano a casa la vittoria con il Mic Drop di Caster.
Bowens scaglia Austin Gunn oltre la barricata, mentre nel ring Caster riesce a non farsi colpire da Jarrett con la chitarra ed appena prova ad usare lui stesso l’oggetto, esso gli viene sottratti dall’arbitro Aubrey Edwards. Jay Lethal colpisce Caster con il Golden Globe senza farsi vedere. Visto lo schienamento non riuscito Jarrett litica con Edwards. I Gunns, infine, eseguono la loro mossa finale su Danhausen aggiudicandosi la vittoria.
VINCITORI ED ANCORA CAMPIONI: THE GUNNS
Nel post-match Renee Paquette intervista i Gunns, i quali si auto-definiscono come il miglior Tag Team di sempre. Poco dopo fanno il loro ritorno gli FTR, i quali atterrano Colten ed Austin rispettivamente con la Spike Piledriver e la Big Rig. Dax Harwood e Cash Wheeler, infine, alzano i titoli di coppia della AEW.
Come direbbe Mark Henry: “It’s look like we had enough talk… IT’S TIIIIIME FOR THE MAAAAAIN EVENT”!
AEW WORLD CHAMPIONSHIP 60 MINUTE IRON MAN MATCH: MAXWELL JACOB FRIEDMAN (c) VS BRYAN DANIELSON
Ed il main event di AEW Revolution vede l’AEW World Champion Maxwell Jacob Friedman difendere il titolo dall’assalto di Bryan Danielson in un Iron Man Match da un’ora.
MJF inizialmente evita il confronto, tanto da uscire fuori dal ring, ma poi inizia a scontrarsi con Danielson venendo però bloccato subito da questi in diverse manovre di sottomissione. The Salt of Earth riesce ad uscire ed a passare al contrattacco, ma continua ad essere in una posizione di netto svantaggio rispetto all’avversario. Marcio fino al midollo, MJF esce fuori dal ring e va a stretto contatto con il pubblico arrivando a gettare dell’acqua addosso ad un bambino.
Il campione arriva addirittura a mandare frecciatine a Dave Meltzer, affermando che questo match avrà una stella in meno, ma dopo poco tempo Danielson lo blocca ancora con delle sottomissioni. L’American Dragon colpisce MJF con gli YES Stomps all’angolo, ma poco dopo Friedman glieli restituisce tutti. Il fu Daniel Bryan non ha intenzione di darsi per vinto, nonostante i numerosi colpi che MJF gli infligge come l’averlo scagliato violentemente all’angolo e contro la barricata, incassando in silenzio ogni colpo.
MJF continua a distrarsi mandando a quel paese i tifosi, finendo per essere colpito da un Dropkick di Danielson ma riuscendo a schivare il Suicide Dive di questi. The Salt of Earth va a segno con una Hammerlock DDT, continuando sempre di più a dominare sul rivale prima di posizionarlo sopra la terza corda permettendo involontariamente a Danielson di colpirlo con un Sunset Flip Powerbomb dalla terza corda. Il leader dello YES Movement va a segno con diversi Busaiku Knee all’angolo, per poi sfoderare un’Hurricanrana dalla terza corda.
Friedman, però, risponde con un Double Foot Stomp sul gomito sinistro di Danielson prima di andare a segno con una Powerbomb che fa impattare il rivale contro il ginocchio. MJF scaglia Danielson fuori dal ring lanciandolo e colpendolo con un Superkick, per poi mettersi nella stessa identica posa di Shawn Michaels. MJF prova un Asai Moonsault fuori dal ring, mossa che viene evitata da Danielson e poco dopo questi va a segno con un Suicide Dive.
Il membro del Blackpool Combat Club prova a far il passo più lungo della gamba con una mossa dalla terza corda, stroncata da MJF con una Fujiwara Armbar seguita poi da una Piledriver. L’American Dragon atterra poi MJF con un Lariat, dopo il quale segue uno scambio di roll-up con l’avversario culminato poi con uno scambio di Lariat che fa finire entrambi al tappeto. La prima caduta, infine, se l’aggiudica Danielson dopo un Busaiku Knee.
Non contento, Danielson si porta a casa una seconda caduta, costringendo MJF a fare altrettanto con ben due cadute recuperate in una sola volta contro un avversario momentaneamente fuori uso. Siamo in una situazione di 2-2, dove i due continuano a battagliarsi senza esclusione di colpi e dove Danielson sfodera gli YES Kicks fuori dal ring, per poi ricorrere ad un Busaiku Knee contro l’avversario sulla barricata. L’ex-WWE Champion indebolisce il ginocchio sinistro del rivale, per poi ricorrere ad una Figure Four contornata da un combattimento tra i due al tappeto.
La battaglia si sposta poi sull’apron, dove Danielson prova la Gotch Style Piledriver non riuscendoci mentre MJF prova a colpirlo con la Tombstone Piledriver. Campione e sfidante si danno battaglia tra Chop e calci, poi MJF fa cadere Danielson fuori dal ring e poco dopo lo posiziona sopra un tavolo, per poi lanciarsi sopra di lui con un Diving Elbow Drop. Danielson rischia di essere contato fuori, riuscendo ad evitare per un soffio il conto di 10.
MJF, più furioso che mai, colpisce Danielson con una Tombstone Piledriver sul tavolo già quasi distrutto dall’impatto visto poc’anzi. Poco dopo, MJF schiena Danielson sul ring e si porta sul punteggio di 3-2. Friedman colpisce più volte e ripetutamente il rivale, prima che questi lo scagli contro il paletto prima di colpirlo con un Diving Knee Strike dall’apron. Non contento, l’American Dragon si lancia contro il campione dal paletto ed atterrando su di esso fuori dal ring.
Danielson esegue un Superplex e, dopo aver messo momentaneamente fuori combattimento MJF, prova a schienarlo ma il campione si libera. Friedman, ormai ridotto ad una maschera di sangue, viene colpito con un Knee Strike e bloccato nella LeBelle Lock arrivando a cedere. A 10 minuti dalla fine siamo in una situazione di 3-3, Danielson riprova la LeBelle Lock ma finisce per essere bloccato nella Fujiwara Armbar di MJF prima di eseguire nuovamente la LeBelle Lock. Stavolta MJF esce e riprova la Fujiwara Armbar prima di trasformarla in un’Armbreaker e bloccando anche l’altro braccio di Danielson.
L’American Dragon si libera toccando la corda inferiore. The Salt of Earth e l’American Dragon continuano a battagliarsi incessantemente al centro del ring, con Danielson che sfodera diversi Elbow Strike mentre Friedman va a segno con il suo Facebuster con l’avversario alle corde. MJF e Danielson sono sopra la terza corda, con il primo che va a segno con una devastante Tombstone Piledriver mettendo l’avversario fuori combattimento ma facendosi molto male alle ginocchia.
MJF prova un altro schienamento, Danielson si riprende e blocca MJF in una Single Leg Boston Crab a meno di un minuto dalla fine del match. I secondi passano velocissimi, per MJF è letteralmente una lotta contro il tempo ma infine il tempo scade. Il match finisce ufficialmente in pareggio.
Nel post-match i medici somministrano dell’ossigeno ad MJF. Poco dopo interviene Tony Schiavone, il quale riferisce a Justin Roberts di annunciare che questo match continuerà per una sola caduta, per decisione di Tony Khan.
Il match riparte ufficialmente e Danielson prova subito un roll-up non riuscendoci. MJF prova a colpire Danielson con il suo anello, finendo però per essere colpito da un’Inverted Franken Steiner ed il Busaiku Knee di Danielson. L’American Dragon ricorre nuovamente alla Single Leg Boston Crab, mentre l’arbitro toglie l’anello al dito di MJF e questi è costretto ancora a resistere toccando la corda inferiore e, poco dopo, furbescamente batte le mani al tappeto facendo credere a Danielson di aver vinto.
Senza farsi vedere, MJF colpisce Danielson con la bombola d’ossigeno per poi bloccarlo nella LeBelle Lock ma l’American Dragon continua a resistere, almeno prima di cedere definitivamente poco dopo.
VINCITORE ED ANCORA CAMPIONE: MAXWELL JACOB FRIEDMAN
🚨🚨It all goes down LIVE TONIGHT🚨🚨
Who will prevail in a 60-MINUE IRON MAN MATCH, @The_MJF or @bryandanielson?#AEWRevolution ➡️ https://t.co/SZEsAByPKj
Commentary in Eng/Spa/Fr/Ger🎙️
*Available Internationally on #FITE pic.twitter.com/A46WPnPxwA
— FITE (@FiteTV) March 5, 2023
AEW Revolution è riuscito ad offrire dei gran begli incontri, i quali hanno offerto una buona parte di storytelling oltre che di puro wrestling lottato. Unici veri punti deboli sono stati il 3-Way femminile ed il 4-Way a coppie, rispettivamente troppo povero e troppo caotico.
Sugli scudi la conquista della House of Black dei titoli Trios, il Texas Death Match e l'Iron Man Match da un'ora, seppur nel caso di quest'ultimo ci siano stati dei momenti morti.
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Mark Briscoe e Lucha Brothers vs Ari Daivari e Varsity Athletes
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Chris Jericho vs Ricky Starks
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The Final Burial
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AEW Trios Championships Match
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AEW Women's World Championship 3-Way Match
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Texas Death Match
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TNT Championship Match
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AEW World Tag Team Championships 4-Way Match
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AEW World Championship 60 Minute Iron Man Match
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