Roman Reigns ha avuto modo, in una recente intervista, di immaginarsi come sarebbe stata la Bloodline nell’Attitude Era.
L’OTC ha fatto il suo ritorno dopo circa quattro mesi, dalla clamorosa sconfitta con Cody Rhodes a WrestleMania XL. Reigns ha subito messo nel mirino Solo Sikoa, che ha dato vita a una nuova forma della sua fazione, includendo gente del calibro di Tama Tonga, Tonga Loa e Jacib Fatu, e usurpando anche il suo titolo di Tribal Chief.
La rivalità è proseguita nei mesi e arriva ora nel WarGames Match, nella notte di Survivor Series.
Le parole di Roman Reigns
Roman Reigns ha avuto modo di riflettere sulla Bloodline, provando a inquadrarla in un periodo ricco di eccessi come quello dell’Attitude Era. Ecco le sue parole, intervistato da Sports Illustrated:
“Avevano molta più libertà per il loro prodotto per l’epoca, non c’erano tante regole. Penso sempre a quanto sarebbe bello se la Bloodline fosse seduta in uno strip club a bere whisky e a parlare nell’ombra. Ci sono diversi modi per rendere adulte queste cose. Alla fine della fiera, dovevano andare là fuori, esibirsi e mettere in gioco i loro corpi. Dovevano andare là fuori, dovevano dare continuità alla loro narrazione e dovevano creare elementi in cui i personaggi si incastrassero l’uno l’altro.
Le loro regole erano molto meno rigide, il che, in un certo senso, rende tutto più facile, ma bisogna mantenere quella, non so se sia una bussola morale, ma fino a che punto è troppo? C’è una strana responsabilità nel cercare di rispettare questa linea.”
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