Royal Rumble, il primo Big Four della WWE di quest’anno è ufficialmente arrivato pronto a dare spettacolo ed a sorprendere i fan.
Oltre alle due canoniche risse reali, ormai diventate un appuntamento imperdibile per il gennaio targato World Wrestling Entertainment, siamo pronti ad assistere allo scontro tra Roman Reigns e Kevin Owens con in palio l’Undisputed WWE Universal Championship, il misterioso Pitch Black Match tra Bray Wyatt ed LA Knight e molto altro ancora, per iniziare al meglio la Road to WrestleMania 39. A raccontarvelo in diretta sarà il vostro amichevole Alex Bruno di quartiere.
Royal Rumble 2023 – Report del Premium Live Event
Qui potete ascoltare l’ultima puntata di What’s Now, il nostro podcast dedicato ai pronostici di pay-per-view ed eventi speciali tra WWE ed AEW, nello specifico qui abbiamo parlato proprio di Royal Rumble.
Il kickoff del Premium Live Event inizia alle 01:00 italiane e, come di consueto, ci accolgono Kayla Braxton, Jerry “The King” Lawler, Booker T, Kevin Patrick e Peter Rosenberg pronti ad illustrarci e a discutere della card dell’evento.
La regia manda in onda un filmato in cui Lacey Evans e Zelina Vega prendono i propri numeri d’ingresso per la Royal Rumble femminile.
La visuale si sposta su Matt Camp, il quale ci mostra diversa memorabilia esposta nello stand della Cricket e risponde ad un sondaggio.
La regia ci mostra l’apparizione dell’Undisputed WWE Universal Champion “The Tribal Chief” Roman Reigns al Jimmy Fallon Show di ieri notte.
La visuale si sposta poi sulla Bloodline, con Roman Reigns che rimprovera Sami Zayn per non aver rispettato gli ordini ed essersi presentato comunque a SmackDown ieri notte. A prendersi la colpa della presenza dell’Honorary Uce ci pensa Jey Uso, il quale afferma di aver chiamato lui Sami soltanto per aiutare la famiglia. Reigns, poco dopo, ordina a Sami di venire con lui nel match di stanotte contro Kevin Owens.
La visuale si sposta su Greg Miller, il quale pubblicizza una puntata di This Is Awesome a tema Royal Rumble prima di ritrovarsi davanti John “Bradshaw” Layfield che si vanta della sua carriera per poi sbattere una torta in faccia a Miller.
Torniamo da Matt Camp, il quale intervista due giovani fan che pronosticano come vincitori delle Rumble maschile e femminile rispettivamente Cody Rhodes e Rhea Ripley.
AL tavolo di analisi si aggiunge Gabriel “Fluffy” Iglesias, il quale pronostica Rey Mysterio come vincitore della Royal Rumble maschile e lascia intendere di essere nella rissa anche se poco dopo smentisce tale affermazione ed addirittura cambia pronostico per la rissa con Cody Rhodes.
Poco dopo, la regia ci mostra Kofi Kingston, Santos Escobar e Drew McIntyre prendere il proprio numero d’ingresso alla Royal Rumble.
Il kickoff si conclude e, dopo un filmato introduttivo, ha inizio il Premium Live Event vero e proprio.
MEN’S ROYAL RUMBLE MATCH
L’opener dell’evento è proprio il Royal Rumble match maschile, ma prima dell’inizio del match fa il suo ingresso Pat McAfee per sedersi al tavolo di commento.
I primi due ad entrare nella rissa reale sono l’Intercontinental Champion GUNTHER e Sheamus, i quali iniziano a battagliarsi dopo un faccia a faccia. Il Ring General prova poi ad eliminare Sheamus, il quale però evita l’eliminazione e sfodera un’Irish Curse. Nel frattempo entra il numero 3, The Miz, che però si rifiuta di entrare e prova a causare l’eliminazione del Celtic Warrior in ogni modo possibile. Sheamus esce dalla seconda corda per inseguire Miz, il quale poi finisce nel ring soltanto per essere atterrato da una Chop di GUNTHER.
Il numero 4 si rivela essere Kofi Kingston, il quale atterra subito GUNTHER e Miz con un Diving Crossbody per poi sfoderare un Boom Drop su entrambi. Il fronte si divide in GUNTHER vs Sheamus e Kofi vs Miz, mentre nel frattempo entra Johnny Gargano come numero 5. Johnny Wrestling inizia con una Slingshot Spear su Kingston ed una One Final Beat su Miz, per poi cedere il passo a Sheamus per sfoderare i pugni alle corde. Miz, infine, viene eliminato dopo un Brogue Kick.
Entra il numero 6, Xavier Woods, il quale arriva a dare manforte al compagno Kofi Kingston. I due del New Day dominano su tutti gli avversari, per poi dar vita ad un siparietto comico che però li porta ad essere preda di Gunther e Sheamus. Il numero 7, invece, si rivela essere Karrion Kross ed inizia sfoderando il Saito Suplex su Kofi, prima di essere colpito da una Chop di GUNTHER seguita da un Lariat, ai quali risponde con un altro Saito Suplex.
Arriva poco dopo anche il numero 8, che si rivela essere Chad Gable dell’Alpha Academy, il quale si battaglia con Xavier Woods. In seguito arriva anche Drew McIntyre come numero 9, il quale non ci mette molto a dominare tra Belly-to-Belly, Glasgow Kiss ed Alabama Slam, per poi eliminare Karrion Kross con la Claymore. Lo Scottish Warrior, poco dopo, si dà battaglia con Gunther atterrandolo con la Future Shock.
Il numero 10, invece, si rivela essere Santos Escobar del Legado del Fantasma che in breve tempo rischia l’eliminazione ma riesce a salvarsi appena in tempo sia contro Gable che contro Sheamus. Poco dopo arriva Angelo Dawkins degli Street Profits come numero 11, il quale attacca subito McIntyre mentre nel frattempo Woods si salva dall’eliminazione per ben due volte prima di uscire dopo il Big Boot di GUNTHER. Anche Kofi ci saluta, eliminato sempre da GUNTHER.
Arriva il numero 12 per dare una scossa, dato che si tratta Brock Lesnar! Il Next Big Thing viene attaccato da Sheamus e McIntyre, colpendo subito entrambi con in German Suplex per poi eliminare Santos Escobar, Angelo Dawkins e Chad Gable. Lesnar, dopo aver nuovamente atterrato Sheamus e McIntyre, si ritrova faccia a faccia con GUNTHER mentre nel frattempo si presenta Bobby Lashley come numero 13. Lesnar atterra GUNTHER con un German Suplex, mentre poco dopo viene colpito da una Spear di Lashley.
L’All-Mighty colpisce anche McIntyre e Sheamus con la Spear, per poi eliminare Lesnar con un Lariat. Il Next Big Thing non è contento, mentre poco dopo arriva Baron Corbin come numero 14 soltanto per essere atterrato malamente da un furioso Lesnar, il quale sfodera anche la F-5. Nono contento, Lesnar aggredisce anche un arbitro. Intanto entra il numero 15, ovvero Seth “Freakin” Rollins, che come prima cosa getta Corbin nel ring per poi eliminarlo subito dopo. Quasi immediatamente arriva anche il 16, Otis dell’Alpha Academy, il quale inizia a farsi valere.
Il numero 17 si rivela essere Rey Mysterio, anche se non si presenta. Nel frattempo Rollins prova ad eliminare Lashley ma, contro ogni pronostico, è lui a sbarazzarsi dell’All-Mighty mentre Otis colpisce GUNTHER con il Caterpillar. Poco dopo arriva il numero 18, Dominik Mysterio del Judgment Day che si rivela essere l’assalitore del padre presentandosi con la sua maschera, mentre nel frattempo McIntyre e Sheamus eliminano Otis. Dominik si rifiuta di entrare nel ring, preferendo infastidire Sheamus.
Arriva il numero 19, Elias, che spacca subito la sua chitarra sulla schiena di GUNTHER prima di essere atterrato dalla combo Brogue Kick e Claymore di Sheamus e McIntyre, per poi venir eliminato poco dopo. Entra il numero 20, Finn Balor del Judgment Day, che si dirige all’attacco di McIntyre prima di ripiegare su Rollins. The Prince rischia l’eliminazione contro Gargano, venendo però salvato all’ultimo da Dominik ed insieme a questi elimina l’ex-NXT Champion.
Entra in scena il numero 21 che, nella sorpresa generale, si rivela essere Booker T. Il commentatore di NXT si scontra con Balor e Mysterio e, dopo averli atterrati, esegue lo Spin-a-roonie prima di essere eliminato da GUNTHER. Il numero 22, invece, si rivela essere Damian Priest del Judgment Day che come prima cosa salva Balor dall’eliminazione. Il Judgment Day al gran completo inizia a dominare su tutti i partecipanti, mentre poco dopo entra Montez Ford degli Street Profits con il numero 23. Ford se la cede con tutti i membri del Judgment Day, riuscendo ad evitare l’eliminazione per mano di Balor prima di uscire dopo la South of Heaven di Priest.
Arriva il numero 24, che si rivela essere il rientrante Edge che come prima cosa atterra quelli del Judgment Day con ben tre Spear, per poi eliminare sia Priest che Balor. The Rated R-Sperstar, però, poco dopo si ritrova faccia a faccia con Seth Rollins prima di essere eliminato da Balor e Priest dopo che il canadese ha provato ad eliminare Dominik. Entra il numero 25, ovvero lo United States Champion Austin Theory, mentre nel frattempo Edge affronta Priest e Balor sulla rampa prima di essere attaccato alle spalle da Rhea Ripley. Purtroppo per quest’ultima, però, arriva una furiosa Beth Phoenix ad attaccarla con tanto di Spear.
Il numero 26 si rivela essere Omos, il quale inizia a dominare sui vari avversari prima di essere messo in difficoltà dalle Chop di GUNTHER, il quale però viene atterrato da una Chokeslam. Braun Strowman entra con il numero 27, pronto ad affrontare nuovamente il Gigante Nigeriano riuscendo ad eliminarlo poco dopo. Dopo un po’ di tempo arriva anche il numero 28, ovvero Ricochet, che inizia a far squadra con Strowman prima che questi subisca i pugni sull’apron di Sheamus e McIntyre. GUNTHER prova ad eliminare lo scozzese, il quale però viene salvato dal leader dei Brawling Brutes.
Con non poca fatica, GUNTHER elimina sia Sheamus che McIntyre mentre nel frattempo come numero 29 arriva Logan Paul. L’Influencer viene circondato da tutti quelli rimasti in gara, i quali iniziano ad attaccarlo in massa. Il fratello di Jake Paul, poco dopo, viene colpito dalla combo Running Powerslam e Standing Shooting Star Press di Strowman e Ricochet.
E finalmente arriva il numero 30, l’American Nightmare in persona: CODY RHODES! Il figlio dell’American Dream atterra Theory con il Cody Cutter, poi stronca il terzo dei Three Amigos di Dominik Mysterio per poi colpirlo con la Cross Rhodes, dopo la quale elimina il membro del Judgment Day. Nel frattempo, GUNTHER viene preso di mira da Strowman e Ricochet e, poco dopo, quest’ultimo e Logan Paul si colpiscono in simultanea con uno Springboard Lariat. Strowman viene eliminato da Cody, mentre poco dopo Theory fa altrettanto con Ricochet.
Theory viene colpito dal Curb Stomp di Rollins, per poi essere eliminato da Cody. Rimangono Cody Rhodes, Seth Rollins e GUNTHER come ultimi 3, i quali iniziano a battagliarsi fino a quando Rollins e Rhodes non si alleano per colpire il Ring General a suon di Pedigree. Il Messiah e l’American Nightmare danno vita ad un emozionante 1 vs 1, interrotto da Logan Paul che elimina Rollins. Cody, poco dopo, elimina Logan Paul dopo averlo colpito con la Cross Rhodes.
Restano letteralmente il primo e l’ultimo entrante della Royal Rumble, entrambi sono determinati a portarsi a casa la vittoria dandosi battaglia fino all’ultimo, tanto che il Ring General evita una potenziale eliminazione con un Chop. Il leader dell’IMPERIUM le prova tutte pur di eliminare l’American Nightmare, il quale incassa anche un potentissimo Superplex. Rhodes stringe i denti e resiste, fino a sfoderare un Cody Cutter per poi andare a segno con la Shatter Dreams tipica del fratello Dustin “Goldust” Rhodes.
GUNTHER è un osso durissimo, tanto che va a segno con la combo Dropkick e Symphonie arrivando ancora una volta vicinissimo alla vittoria. Cody Rhodes, nonostante incassi anche una Chop al volo, riesce a ricorrere ad un’altra Cross Rhodes fino alla vittoria.
VINCITORE: CODY RHODES
PITCH BLACK MATCH: BRAY WYATT VS LA KNIGHT
Il secondo match della Royal Rumble è il Pitch Black Match, dove a scontrarsi sono LA Knight e Bray Wyatt.
Dopo che si calano le luci, il match può avere inizio e piano piano si vede l’Eater of World con delle pitture che si illuminano al buio, caratteristica che gli danno un look a dir poco demoniaco. Nonostante un dominio iniziale di Bray, LA Knight passa al contrattacco facendo sbattere l’avversario contro i gradoni d’acciaio. L’ex-WWE Champion si riprende a tempo di record, anche se poco dopo finisce per sfondare il tavolo dei commentatori per colpa di un lancio di Knight dalla barricata.
Il fu Max Dupri prende la cassetta degli attrezzi, poi disperato attacca Wyatt e prova la Bottom Rung prima di essere scagliato violentemente fuori dal ring. Knight prova più volte a colpire Wyatt con lo shinai, finendo però per capitolare alla Sister Abigail decisiva.
VINCITORE: BRAY WYATT
Nel post-match, Wyatt indossa una nuova maschera e si lancia all’inseguimento di LA Knight. The Megastar prova più volte a colpire il rivale con lo shinai non sortendo l’effetto sperato, prima di svenire dopo la Mandible Claw. Poco dopo si presenta Uncle Howdy, il quale si lancia da sopra la barricata contro Knight al tappeto ed al momento dell’impatto si alzano le fiamme. Inoltre, dopo l’impatto, sulla stessa impalcatura dalla quale si è lanciato Howdy si materializzano le versioni reali dei personaggi della Firefly Funhouse.
Poco dopo scopriamo il numero esatto di fan presenti all’Alamodome stanotte: 51.388.
RAW WOMEN’S CHAMPIONSHIP MATCH: BIANCA BELAIR (c) VS ALEXA BLISS
Il terzo match della Royal Rumble vede la RAW Women’s Champion Bianca Belair difendere il titolo dall’assalto di Alexa Bliss.
Le due si danno subito battaglia, con la EST of WWE che sfodera estrema ferocia nei confronti dell’avversaria dato che la colpisce più volte all’angolo. La Little Miss Bliss, però, sferra un contrattacco dopo aver fatto cadere dall’angolo. La Face of Evil, quindi, non ci mette molto a portare la situazione a suo favore tanto da bloccare l’avversaria in un’Headlock più volte, mentre Bianca prova a liberarsi riuscendoci soltanto a fatica e dopo un Suplex.
La EST of WWE inizia la sua rimonta nuovamente all’angolo, dove prima blocca la Bliss all’angolo con una Sleeper Hold ed in seguito va a segno con un Moonsault di rimbalzo alle corde, sebbene il primo tentativo non sia andato a buon fine. Bianca si mette in posizione per il KOD che, però, viene evitato da Bliss e quest’ultima va a segno con una DDT per tutta risposta. Alexa è in pieno controllo della contesa, tanto che vorrebbe ricorrere alla Mandible Claw o la Sister Abigail non riuscendoci.
Poco dopo, invece, Belair sfodera il KOD aggiudicandosi la vittoria.
VINCITRICE ED ANCORA CAMPIONESSA: ALEXA BLISS
Nel post-match Alexa guarda spaventata un filmato con protagonista lei stessa ed Uncle Howdy.
WOMEN’S ROYAL RUMBLE MATCH
Il penultimo match dell’evento, invece, è la Royal Rumble femminile.
Ad iniziare come numero 1 e 2 sono rispettivamente Rhea Ripley del Judgment Day e Liv Morgan, con la prima che non ci mette molto a dominare nonostante l’attacco subito da Beth Phoenix durante la Rumble maschile. In breve arriva anche la numero 3, ovvero Dana Brooke, la quale mette in difficoltà sia Rhea che Liv battagliandosi soprattutto con quest’ultima. La numero 4, invece, si rivela essere Emma e come prima cosa inizia a battagliarsi con la connazionale Rhea Ripley, la quale rischia l’eliminazione per mano delle avversarie in squadra.
Arriva anche Shayna Baszler con il numero 5, dove atterra Emma con un Gutwrentch Suplex per poi iniziare a dominare su tutte le altre atlete nel ring. Con il numero 6, invece, fa il suo ingresso in scena Bayley che però viene subito colpita dalla ObLIVion di Liv Morgan e rischia l’eliminazione, ma all’ultimo si riprende ed inizia ad attaccare ripetutamente l’avversaria.
Con il numero 7 si presenta B-Fab degli Hit Row, la quale attacca sia Morgan che Dana Brooke prima di essere atterrata da un’Headbutt di Rhea Ripley e venendo eliminata da quest’ultima. La numero 8 è l’attuale NXT WOmen’s Champion Roxanne Perez, la quale inizia a farsi valere contro Rhea Ripley e Bayley riuscendo ad atterrare entrambe praticamente in poco tempo. Ad entrare con il numero 9 è un’altra delle Damage CTRL, Dakota Kai, la quale accorre in aiuto di Bayley colpendo tutte coloro che hanno accerchiato la Role Model.
Nonostante il fatto che ora siano in due, Bayley e Dakota incontrano diverse difficoltà, fino all’arrivo anche di IYO SKY con il numero 10. Le Damage CTRL al gran completo si sbarazzano di Dana Brooke, Emma ed anche Roxanne Perez. La numero 11 si rivela invece essere la rientrante Natalya, la quale va subito in rotta di collisione con Shayna Baszler. Arriviamo poi alla numero 12, Candice LeRae, che viene presa di mira dalle Damage CTRL prima e Shayna Baszler poi, ma quest’ultima poco dopo viene colpita da un German Suplex di Natalya fino ad essere eliminata insieme a quest’ultima dalle Damage CTRL.
La numero 13, invece, è Zoey Stark di NXT e si scontra senza successo con Rhea Ripley. Con il numero 14 entra invece Xia Li armata di bastone cinese, anche se poi è costretta a rinunciarci, riuscendo a dominate su tutte le avversarie prima di subire anche lei l’offensiva delle Damage CTRL. Nel frattempo, Candice LeRae viene eliminata da IYO SKY. La scossa vera e propria avviene con l’arrivo della numero 15, dato che si rivela essere Becky Lynch.
The Man inizia a respingere le offensive di Dakota Kai ed IYO SKY, per poi dirigersi nel ring e dominare su Bayley. Big Time Becks, nonostante la grande forza di volontà, finisce per soccombere all’offensiva fuori dal ring delle Damage CTRL. La numero 16 è Tegan Nox, la quale domina sulle Damage CTRL attaccandole all’angolo basso, per poi far squadra con Liv Morgan contro Zoey Stark. Poco dopo è la volta della numero 17, la quale si rivela essere Asuka anche se in una versione molto diversa da come abbiamo imparato a conoscerla.
Questa nuova Asuka, molto simile alla KANA che era in Giappone, intimorisce non poco le avversarie tanto da diventare ben presto il bersaglio di molte delle avversarie. L’Empress of Tomorrow elimina Tegan Nox, mentre nel frattempo fa il suo ingresso la numero 18: Piper Niven, un tempo nota come Doudrop. L’ex-atleta di NXT UK non ci mette molto a dominare sulle avversarie. Poco dopo entra in scena Tamina con il numero 19, la quale sembra decidere di allearsi con Piper Niven ma in breve tempo inizia a combattersi con quest’ultima.
Becky Lynch ritorna all’azione attaccando alle spalle le Damage CTRL, atterrando Dakota ed IYO, mentre finalmente assistiamo al primo vero ritorno della Rumble: Chelsea Green, entrata con il numero 20. La Hot Mess, però, viene eliminata praticamente non appena entrata da Rhea Ripley. Nel frattempo, Becky Lynch elimina prima Dakota Kai e poi IYO SKY, prima di essere eliminata da Bayley a sua volta eliminata da Liv Morgan. Segue una vera e propria rissa tra Becky Lynch e le Damage CTRL.
La numero 21 è Zelina Vega del Legado del Fantasma, entrata come Juri Han di Street Fighter 6, ed in breve tempo riesce ad eliminare Xia Li. Ad entrare con il numero 22 è Raquel Rodriguez, la quale con molta grinta riesce a tenere testa a qualunque avversaria le si presenti davanti. L’entrante numero 23, invece, è “Michin” Mia Yim dell’O.C. che anche lei riesce a tenere testa a tutte le altre partecipanti, o almeno prima di entrare in rotta di collisione con Piper Niven.
Lacey Evans, invece, entra con il numero 24 e non appena nel ring attacca selvaggiamente Liv Morgan per poi colpire Zoey Stark con uno Springboard Elbow Drop. La numero 25 si rivela essere Michelle McCool, la quale entra direttamente dalle barricate dietro il tavolo dei commentatori, e non ci mette molto ad eliminare Tamina. In seguito è la volta della numero 26, rivelatasi essere Indi Hartwell di NXT, la quale atterra Zoey Stark con una Spinebuster prima di incontrare qualche difficoltà con Lacey Evans.
La numero 27, invece, è Sonya Deville che come prima cosa elimina Zoey Stark. La Pridefighter incontra delle difficoltà con Asuka prima e Piper Niven poi, mentre nel frattempo Lacey Evans elimina Zelina Vega. Shotzi fa il suo ingresso con il numero 28, la quale si lancia all’attacco di diverse avversarie mentre poco dopo Sonya Deville elimina Indi Hartwell. La numero 29 è Nikki Cross, la quale sfodera tutta la sua furia cieca contro chiunque le capiti a tiro. Prima della fine del countdown, infine, arriva la numero 30: la rientrante Nia Jax.
La cugina di The Rock viene presa di mira da tutte le atlete nel ring, ma poco dopo si ritrova davanti Raquel Rodriguez e le due colosse iniziano a scontrarsi, dove a prevalere è Nia. L’Irresistible Force viene poi colpita con una Riptide di Rhea Ripley, per poi essere eliminata dal resto delle partecipanti. Poco dopo, Raquel Rodriguez elimina Lacey Evans, poi viene bloccata in un’Armbar da Asuka. In brevissimo tempo, la giapponese elimina Sonya Deville mentre Rhea Ripley fa altrettanto con Michelle McCool.
Mia Yim si sbarazza di Shotzi con il Protect Ya Neck eliminandola, prima di essere eliminata a sua volta da Piper Niven. La fu Doudrop, poco dopo, se la vede ad armi pari con Raquel Rodriguez prima di essere eliminata da quest’ultima. La Big Mami Cool prova ad eliminare Rhea Ripley con la Tejana Bomb, ma The Nightmare ribalta la situazione eliminando l’atleta ispanica. Poco dopo, Liv Morgan elimina Nikki Cross e rimane una delle tre finaliste, insieme ad Asuka e Rhea Ripley. L’ex-Riott Squad prova ad eliminare Rhea, ma in poco tempo tutte e 3 si ritrovano sull’apron.
La prima a cadere è Asuka e, poco dopo, Liv prova a far cadere Rhea finendo però per essere fatta inciampare da quest’ultima.
VINCITRICE: RHEA RIPLEY
Dopo qualche filmato, è arrivato il momento del concerto di Hardy dove canta la theme song dell’evento: Sold Out.
Come direbbe Mark Henry: “It’s look like we had enough talk… IT’S TIIIIIIIME FOR THE MAAAAAAAAIN EVENT”!
UNDISPUTED WWE UNIVERSAL CHAMPIONSHIP MATCH: ROMAN REIGNS (c) (w/PAUL HEYMAN E SAMI ZAYN) VS KEVIN OWENS
Ed il main event della Royal Rumble vede l’Undisputed WWE Universal Champion “The Tribal Chief” Roman Reigns difendere i suoi titoli dall’assalto di Kevin Owens.
I due iniziano subito a darsi battaglia, con l’Head of the Table che incontra qualche difficoltà contro il Prizefighter, pur riuscendo a mantenere sotto controllo la situazione all’inizio del match. In men che non si dica, però, Owens riesce a riprendersi a suon di Senton e Cannonball all’angolo per poi scagliare l’avversario contro la barricata. Il Tribal Chief, poco dopo, riporta nuovamente la situazione a suo favore dopo un potente Uranage, per poi ricorrere ad un potente Dropkick sull’apron.
Reigns ricorre anche a diversi Lariat all’angolo, mentre il Prizefighrter risponde prima incassando i colpi e poi sfoderando un potentissimo Lariat, per poi colpirlo fuori dal ring con una Frog Splash. Reigns si consulta brevemente anche con Sami Zayn, grazie al quale riesce a prevedere le mosse dell’avversario per poi sfoderare una Sit-Out Powerbomb. Reigns va a segno anche con il Superman Punch, poi prova anche la Spear ma la mossa viene evitata all’ultimo da Owens, il quale non contento va a segno con una Swanton Bomb.
I due si danno battaglia in cima all’angolo, dove Owens fa cadere Reigns e si appresta a colpirlo con un Moonsault, ma fallisce per ben due volte. Il Tribal Chief, però, poco dopo va a segno con una potente Spear ma ancora non sembra essere abbastanza. Reigns riprova la Spear, poi evita la Stunner scagliando Owens contro l’arbitro. Il Prizefighter va a segno con una Pop-Up Powerbomb ma ancora non è abbastanza, dato che nessun arbitro può contare lo schienamento.
Reigns, quindi, una volta rialzato colpisce Owens con un Low Blow e poco dopo si fa passare una sedia da Sami Zayn, ma tale oggetto finisce con il distrarre Reigns rendendolo vittima della Stunner. L’Head of the Table sfodera ancora la combo Superman Punch e Spear, ma ancora Owens resiste. Sami suggerisce ad Owens di stare al tappeto, ma questi finisce per essere colpito da una Spear contro la barricata oltre che essere fatto schiantare contro i gradoni d’acciaio più e più volte.
Reigns ricorre anche ad un’altra Spear, stavolta decisiva, che gli vale la vittoria ed il mantenimento dei titoli.
VINCITORE ED ANCORA CAMPIONE: ROMAN REIGNS
Nel post-match gli Undisputed WWE Tag Team Champions Usos continuano ad attaccare Owens, tanto da colpirlo con la 1D oltre che con un Hip Attack all’angolo di Solo Sikoa mentre Owens aveva la testa incastrata sulla sedia. Inoltre, Owens viene ammanettato alle corde quasi come se fosse stato crocefisso e Reigns prova a colpirlo con la sedia, ma Sami Zayn lo blocca dicendogli che non è necessario.
L’Head of the Table porge la sedia a Zayn e gli ordina di colpire Owens, ma il fu El Generico si rifiuta facendo infuriare non poco il leader della Bloodline. Il Great Liberator, quindi, preferisce rinnegare la Bloodline colpendo il Tribal Chief con la sedia pagando il prezzo subendo i colpi di Jimmy Uso ed il Samoan Spike di Solo Sikoa, mentre “Main Event” Jey Uso si rifiuta di colpirlo preferendo andarsene. A questo punto, inoltre, Reigns colpisce più volte con la sedia Zayn.
The Men’s Rumble is stacked already!#SmackDown #RoyalRumble pic.twitter.com/caUk2KxPbK
— WWE on BT Sport (@btsportwwe) January 28, 2023
La Royal Rumble, pur presentando evidenti lacune nella parte centrale, in buona sostanza si è rivelato essere un grande evento che ha iniziato alla grande la Road to WrestleMania 39.
Il finale dello show, inoltre, è stato la ciliegina sulla torta che è stato il punto di svolta per quello che vedremo allo Showcase of the Immortals se non prima.
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Men's Royal Rumble Match
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Pitch Black Match
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RAW Women's Championship Match
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Women's Royal Rumble Match
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Undisputed WWE Universal Championship Match:
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