Ryback attacca i medici WWE. Durante il podcast Conversation With The Big Guy, Ryback ha attaccato i medici della WWE ed il loro operato.
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Da quando le loro strade si sono separate nel 2016, non ha mai tirato una bell’aria tra Ryback e la WWE. Dispute legali sul diritto di utilizzo del nome, frecciatine da una parte e dall’altra (sopratutto da Ryback, grazie al suo podcast Conversation With The Big Guy) e altro hanno caratterizzato il più totale distaccamento delle due parti. Ryback ha annunciato che a breve tornerà nel mondo del wrestling ed in una federazione major, ma i continui attacchi alla WWE ed una sua foto in compagnia di Cody Rhodes fanno pensare solo e soltanto alla AEW. Attualmente manca però l’ufficialità della sua firma.
Ryback attacca i medici sull’emergenza COVID-19.
Gli attacchi di Ryback sono legati anche alla politica aziendale della WWE che, come molti suoi detrattori spesso accusano, è disposta a sacrificare la salute dei propri atleti per ottenere il massimo profitto.
“La WWE ha dichiarato di star monitorando gli atleti al Performance Center con i suoi dottori, più corruttibili di qualsiasi altra cosa. Il loro lavoro è assicurarsi che gli atleti siano in grado di lottare, non importa come, e sono disposti a tutto. Quindi i dottori della WWE stanno controllando gli atleti, non facendo un tampone per il Coronavirus.”
“Sappiamo benissimo che si può avere il Coronavirus senza alcun sintomo. Essere asintomatici e dunque diffondere il virus, la malattia. Quindi qui loro mostrano la loro polizza fantasma. Permettono agli atleti di entrare prima di far passare due settimane, periodo entro il quale potrebbero mostrare sintomi. E questo è ciò che sta accadendo. Gli atleti sono stanchi, obbligati a f*ttutamente viaggiare e questa è una str*nzata. Non dovrebbero mai dover stare in questa posizione.”
“E ora sta scoppiando il putiferio. Probabilmente non è stato fatto a nessuno un tampone per il Coronavirus, e parlo sapendo come lavorano, fino a WrestleMania. Ora hanno tutto il materiale necessario, ma i talenti ci hanno perso. Non ho alcun dubbio.”