Ryback contro la WWE per i diritti sul suo nome. Intervistato da Chris Van Vliet, l’ex lottatore WWE ha raccontato dell’attuale diatriba per i diritti sul suo nome, trasformato in nome anagrafico ufficialmente nel 2016.
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Come già raccontato, l’ex WWE Ryback ha pubblicato una foto che lo ritrae in compagnia di Cody Rhodes, Vice Presidente della AEW. La foto ha da subito alimentato i rumors di un presunto accordo tra le due parti.
A fare da contorno, dal sito Ringside News esce la notizia che vede la WWE in lotta giudiziaria col lottatore per i diritti del nome “Ryback” nome che il lottatore usava anche prima di approdare in WWE.
A inizio mese la WWE aveva registrato vari nomi di eventi e c’era la possibilità di vedere altre azioni simili. La sensazione è che la WWE voglia registrare anche i nomi di alcuni ex lottatori.
Ryback, trasformato legalmente nel 2016 nel suo nome anagrafico (Ryback Allen Reeves è il suo nome completo) ha raccontato a Chris Van Vliet la sua schermaglia legale purtuttavia con rispetto verso la compagnia:
“Ci son stati problemi, poi risolti, con loro. Gli auguro il meglio, non ce l’ho con la WWE per questo. Loro hanno registrato di nuovo il trademark Ryback nell’ultimo giorno disponibile per farlo. Pensavo che non sarebbe successo, poi mi ha chiamato il mio avvocato.”
“Abbiamo scoperto che per cancellare il loro trademark dovrò sborsare tra i 45.000 e i 60.000$ e ci vorrà più di un anno e molto probabilmente lo farò. Ho mandato un messaggio a Mark Carrano (Dirigente WWE). Gli ho scritto qualcosa tipo: mi piacerebbe che voi ragazzi cancellaste questa registrazione, se non lo fate mi i*****o di brutto.”
Non sappiamo se la WWE acconsentirà alle richieste di Ryback, resta il fatto che la compagnia ha intuito che si può fare guadagno da queste registrazioni. Vince McMahon sta cercando di accaparrare il più possibile di questi trademark e lo farà comunque, nonostante le delusioni dei suoi ex dipendenti.