Sabu e la sua intervista all’interno del Pro Wrestling Culture, realizzata in sinergia con The Shield Of Wrestling.
Cari lettori di The Shield of Wrestling, ben trovati all’interno di una nuova esclusiva del nostro sito che condividiamo insieme agli amici del Pro Wrestling Culture podcast.
Aldo Fiadone del PWC e il nostro Manuel Ish, ci hanno regalato un nuovo importante momento per la storia del nostro sito.
Dopo le interviste ad Alex Shelley lo scorso gennaio e Bobby Fish lo scorso marzo, eccoci di fronte ad una nuova chiacchierata con l’ECW Original, Sabu.
Noto anche come il “The Suicidal, Homicidal, Genocidal, Death–Defying Maniac”, Sabu ha letteralmente scritto pagine fondamentali di storia per la Extreme Championship Wrestling di Paul Heyman.
Ha poi militato in WWE durante la rinascita della ECW stessa e per più volte in TNA dove diede vita al primo Barbed Wire Massacre match contro il TNA Hall of Famer, Abyss.
Tra le tante cinture conquistate nel panorama indipendente, le più importanti rimangono senz’altro l’ECW World Championship e l’NWA Worlds Heavyweight Championship, due titoli che ne confermano la grandezza di una carriera vissuta nel modo più estremo possibile.
Veniamo ora alle domande di Aldo e Manuel e alle pronte risposte di Sabu, il quale ha avuto diversi problemi tecnici durante la chiacchierata per i quali ci scusiamo anticipatamente.
La nostra intervista esclusiva con il Pro Wrestling Culture a Sabu
Aldo: Il 2007 è stato il tuo ultimo anno con carriera full time in WWE e proprio quell’anno fu reso famoso per diverse ragioni, due delle quali videro te coinvolto e cioè, l’eliminazione che hai subito per mano di Kane nella Extreme Royal Rumble match e gli ECW Originals vs ECW New Breed a WrestleMania 23. Qual è la tua opinione in merito a quel periodo in World Wrestling Entertainment?
Sabu: “Fu un bel periodo, ma volevo molto di più. Necessitavo di più spazio e creatività.”
Aldo: Ti ho visto per la prima volta dal vivo cinque anni fa, nel 2019, l’occasione fu il PPV della TNA United We Stand dove tu e RVB avete affrontato il team dei Lucha Bros. Sei però stato parte del roster TNA anche in altri due momenti temporali, nel 2005 dove hai dato vita a un epica faida contro Abyss dalla quale nacque il primo Burbed Wire Massacre match e nel 2010 con gli EV 2.0.
Cosa ne pensi di tutto questo tempo passato in Total NonStop Action Wrestling?
Sabu: “Fu davvero un bel periodo, prima di Scott D’Amore fu Jeff Jarrett a portarmi lì e devo davvero ringraziarlo, fu proprio un bel periodo per me quello vissuto in TNA.”
Aldo: Tutti noi conosciamo la tua carriera vissuta in ECW, ma c’è in realtà un momento che reputi superiore a qualunque altro durante quegli anni?
Sabu: “Sicuramente ogni cosa fatta con Terry Funk è stata magnifica, così come il mio primo match in ECW nel 1993 contro Taz.”
Manuel: Aldo ti ha chiesto qual è stato il tuo momento preferito vissuto in ECW, io invece voglio chiederti qual è stato per te il tuo miglior match lottato in ECW. Inoltre, c’è secondo te un possibile nome capace di divenire un icona dell’Hardcore Wrestling in futuro? Infine, a parte te, chi ritieni possa essere definito come la più grande icona del Wrestling Extreme?
Sabu: “Non ho un match preferito, ne ho diversi in realtà, quelli contro Rob Van Dam per esempio o contro Big Show (nella ECW della WWE ndr) o tutti quelli contro Taz, questi sono sicuramente tra i miei preferiti. Sul futuro volto del mondo Extreme non saprei risponderti perché non seguo realtà e nomi emergenti quindi davvero non saprei. In merito all’icona definitiva al di fuori di me, non posso non citare The Sheik e Sandman, loro sono senza alcun dubbio i miei preferiti.”
(Clicca QUI per leggere la nostra intervista a Bobby Fish)

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