Sami Zayn ha rivelato in una recente intervista che vista la sua fede religiosa avrebbe interpretato un terrorista se mai fosse andato in WWE.
The Great Liberator è uno degli uomini dell’anno in casa Stamford. Il suo addio alla Bloodline è stato uno dei momenti più chiacchierati e il match con Roman Reigns, davanti al suo pubblico, ha emozionato i fan.
La vittoria dei titoli di coppia nel main event della prima notte di WrestleMania 39, insieme al suo migliore amico Kevin Owens, ha segnato un punto cruciale nella vita di entrambi, in una sfida talmente emotivamente intensa e bella da meritare le cinque stelle di Dave Meltzer.
Sami Zayn aveva paura di dover fare il terrorista in WWE?
Sami Zayn ha origini siriane ed è notoriamente musulmano. La sua fede non è ben vista negli Stati Uniti in particolare dopo l’11 settembre 2001, ed è stata spesso stereotipata in TV.
Anche il mondo del wrestling ha trattato tematiche simile, e Sami Zayn aveva paura che se un giorno sarebbe mai finito in WWE avrebbe rischiato di dover fare il terrorista. Una paura per fortuna assolutamente non fondata:
“È stata una cosa molto importante per me, per una serie di motivi. In un certo senso, anche da bambino, essendo un arabo e un musulmano e non avendo mai visto una rappresentazione positiva nei media, ho sempre pensato che se mai fossi arrivato alla WWE, avrei dovuto interpretare un terrorista o qualcosa del genere.
Questa era solo la percezione e la rappresentazione degli arabi e dei musulmani in televisione. Non importa la WWE, ma solo i media. Ho sempre pensato che un giorno mi sarebbe piaciuto cambiare questa situazione.”
Lots of love, London. pic.twitter.com/DIl47abu5Q
— Sami Zayn (@SamiZayn) July 1, 2023
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