Dopo aver visto l’ultima puntata di SmackDown Live, andiamo ad analizzare gli Ups&Downs della serata con Beppe “HBK” Ieno
Si è conclusa da poche ore la puntata di SmackDown Live, andata in scena all’American Airlines Arena di Miami. A 3 settimane da Summerslam e 24 ore dopo lo speciale RAW Reunion, quali novità avrà riservato lo show rosso in vista dell’evento più importante dell’estate? Lo scopriamo subito con gli Ups&Downs.
UPS
– DOLPH ZIGGLER
Per vari motivi, l’odierna edizione di SmackDown è stata dominata dalla furia di Dolph Ziggler. Il primo, intervenuto nel Miz TV, ha attaccato verbalmente Shawn Micheals, definendolo vergognoso e mettendo come riferimento gli ultimi match fatti dall’Hall Of Famer. Al termine del segmento, lo Show-Off ha attaccato The Miz e ha steso l’HBK con un Superkick improvviso.
– KEVIN OWENS
Un altro atleta che si sta sempre più imponendo nello show blu è sicuramente Kevin Owens, che anche nell’odierna puntata di SmackDown ha avuto modo di attaccare nuovamente Shane McMahon e i suoi scagnozzi, servendosi anche dell’aiuto di Roman Reigns che, invece di combattere contro il canadese nel Main Event, si è alleato con KO mettendo fuori dai giochi Drew McIntyre (arbitro speciale) ed Elias, prima di stendere il Commissioner di SmackDown.
DOWNS
– WWE CHAMPIONSHIP
Più che della decisione di Kofi Kingston, si discute sul modo in cui è stato scelto il primo sfidante del campione WWE. Nell’odierna edizione di SmackDown, il ghanese ha potuto decidere il suo avversario di Summerslam e ha indicato senza esitare Randy Orton, con The Viper che ha accettato la chance titolata. Tuttavia, data la vasta concorrenza nello show blu, ci si sarebbe dovuto aspettare una sorta di match a più uomini (esattamente come settimana scorsa a RAW).
Considerazioni generali
L’odierna edizione di SmackDown Live ha vissuto interamente sulla furia di Dolph Ziggler e Kevin Owens, che continuano per vari motivi a dettare i ritmi dello show blu. Discutibile invece il modo con cui Randy Orton sia stato selezionato primo sfidante di Kofi Kingston, ma la scelta resta azzeccata. Per il resto la Road to Summerslam continua, anche se restano dei punti di domanda su Charlotte Flair.