Cari lettori di The Shield Of Wrestling ecco giunti al quinto episodio di Squared Circle, la nostra cavalcata nella storia del Pro-Wrestling. Oramai sta diventando un appuntamento fisso e per questo vi ringrazio di cuore. Se avete già letto l’ultimo episodio nessun problema. Se invece l’avete perso è possibile rileggerla cliccando QUI.
Oggi vi parlerò di una delle realtà più forti e tradizionalmente impassibili col passare del tempo. Quante volte vi è capitato di vedere un disegno generico di un wrestler? Adesso vi chiedo: in quanti di quei disegni il lottatore possiede una maschera? La risposta è semplice e risponde al nome di Lucha Libre, il wrestling Made In Mexico che ha creato uno stile unico e irripetibile in tutto il mondo. Allora teniamoci saldi nelle nostre selle, redini in mano e via, inizia la cavalcata con Squared Circle.
Squared Circle, capitolo 5.1: Le prime tracce di wrestling in Messico
Come già detto nell’episodio di Squared Circle dedicato al Puroresu, è incredibile come la storia crei così tante diramazioni. Proprio un episodio importantissimo per la storia messicana come l’occupazione francese del 1862 è il primo seme di questo albero immenso. In Francia lo “stile libero” era già altamente popolare e sono numerosi i racconti che parlano di spettacoli di lotta sul suolo messicano.
Anche se mai confermata è molto probabile che questa sorta di “influenza europea” abbia illuminato le menti di qualche personaggio ad esempio quella di Antonio Perez de Prian, primo lottatore messicano riconosciuto il quale venne allenato proprio da un istruttore francese.
Il primo vero insediamento risale al primo decennio del 1900 quando due impresari italiani, Giovanni Reselevich e Antonio Fournier iniziarono la programmazioni di spettacoli di lotta libera, in spagnolo “Lucha Libre”. Sono spettacoli cruenti, pericolosi e privi di ogni regola nei quali i “luchadores” lottano senza protezioni alcune. Pura lotta a mani nude.
Il fenomeno si espande a macchia d’olio e nel decennio successivo nascono altre piccole realtà. In questo periodo si fa spazio un giovane lottatore proveniente da Xalapa, che si chiama Enrique Ugartechea. Se i due impresari italiani sono i primi ad aver creato uno spazio per gli spettacoli, il nostro lottatore passerà alla storia come il pioniere della Lucha Libre grazie al suo stile che, fondendo elementi di Lotta Greco-Romana e di Lotta Libera, diventa la base per il wrestling messicano che conosciamo oggi.
Ugartechea divenne presto un volto famosissimo, fu il primo messicano a lottare negli USA e divenne anche un famoso allenatore. Le basi ormai erano create, bisognava solo regolarizzare il tutto.
Squared Circle, capitolo 5.2: Salvador Lutteroth e la nascita della EMLL
Siamo nel 1929 e nella città di Ciudad Juarez quando Salvador Lutteroth Gonzalez, un ispettore delle tasse ed ex militare nella Rivoluzione Messicana, muove i suoi primi passi nel mondo della Lucha Libre. Quello che inizialmente viveva con scetticismo diventa presto amore quando, durante uno show a El Paso, scoprì il lottatore greco Gus Pappas, volto famosissimo nell’area di Los Angeles in quel periodo.
La scintilla è partita, era ora di creare una federazione vera e propria e nel 1933 fonda, assieme al suo socio in affari Francisco Ahumada, la Empresa Mexicana de Lucha Libre. Dopo numerose peripezie nei primi mesi, la compagnia diventerà presto il veicolo principale di diffusione della Lucha Libre in tutto il mondo.
Numerosi lottatori dello Squared Circle diventano volti riconosciuti ovunque attraverso uno stile di lotta sempre duro e ricco di mosse pericolose ma che, nel tempo, saranno accompagnate da alcune innovazioni regolamentari: i match si decidono al meglio di tre risultati positivi che potevano avvenire per schienamento, sottomissione, squalifica o per un count out di 20 secondi.
Le storie si incrociano sempre. Vi ricordate della domanda che vi ho fatto all’inizio di questo episodio di Squared Circle? È arrivato il momento di dirvi come è nato il tutto.
Squared Circle, capitolo 5.3: il primo luchador mascherato
Durante il primo show della storia della EMLL si è esibito un lottatore statunitense dal nome Cyclone Mackey. Si tratta di un lottatore già conosciuto in Texas che fu invitato da Lutteroth per inaugurare la sua impresa. Un anno dopo, in occasione dello show del primo anniversario, Mackey decise di importare in Messico ciò che nel sud degli USA era già popolare, quello di lottare con una maschera sul volto. È la prima volta che in Messico un lottatore si esibisce mascherato.
Quella che doveva essere una semplice decisione per rendere particolare la sua performance diventa presto una attrazione unica. La presa sul pubblico e sui lottatori è fortissima e diventa presto un successo strepitoso al punto tale da vivere per la propria maschera: i personaggi vivono per questo e in molti casi non si conoscerà mai il volto dei lottatori dietro le maschere. La maschera diventa un elemento fondamentale nell’immaginario collettivo della Lucha Libre molto presto grazie alle gesta del primo vero supereroe messicano.
Squared Circle, capitolo 5.4: El Santo, la leggenda della Lucha Libre
Il primo boom arriva negli anni 40 quando debuttarono personaggi come Gory Guerrero, padre del mai dimenticato Eddie, geniale autore di mosse di sottomissione ancora oggi utilizzate come la Camel Clutch, Blue Demon e quella che poi diventerà la più grande leggenda sportiva messicana, El Santo.
Nato come Rodolfo Guzman Huerta nel 1917, El Santo ha fatto il suo debutto nello Squared Circle nel 1935 ma il personaggio che lo ha reso popolare in tutto il mondo prende il via nel giugno 1942 quando si unì al gruppo gestito dal suo manager Don Jesus Lomelì. Chiamato a scegliere tra “El Santo”, “El Diablo” e “El Angel”, Rodolfo scelse il primo.
Il suo fu un personaggio immortale: il suo stile legato al fascino della sua maschera lo portarono anche nel mondo del cinema, è protagonista in più di 50 film rendendolo non solo un ottimo wrestler ma anche un vero e proprio idolo nazionale per circa 40 anni. Il suo nome è ovunque e, subito dopo il suo ritiro, decise di togliersi la maschera chiudendo la sua leggendaria storia nel 1984. Non potendo entrare nel dettaglio per ragioni di spazi, vi invitiamo ad immergervi nella storia di El Santo, un vero pilastro del wrestling al pari del già raccontato Rikidozan.
Squared Circle, capitolo 5.5: La Lucha Libre nell’epoca moderna
Con El Santo la popolarità della Lucha Libre raggiunge livelli mai immaginati prima e la disciplina si rafforza ovunque in Messico, negli anni la compagnia di Lutteroth acquisisce sempre più forza fino al 1980 quando, dopo il ritiro del fondatore, esce dalla NWA e diventa CMLL, acronimo di Consejo Mundial de Lucha Libre. Nel frattempo lo stile di lotta ottiene una evoluzione importante grazie a due lottatori eccellenti, Mil Mascaras e Huracan Ramirez, artefici di uno stile spettacolare composto da numerose mosse acrobatiche.
Negli anni ’90 una nuova generazione, sotto la gestione della AAA, compagnia nata da una costola della CMLL nel 1992, risolleva le sorti della Lucha grazie anche ad una forte politica esterofila che ha contribuito ad apportare tante modifiche: lo stile è meno “tradizionale” e tanti dei suoi lottatori diventano star anche negli USA .
Uno su tutti, Rey Mysterio Jr. sarà riconosciuto ovunque come il più grande cruiserweight della storia del wrestling. Anche su quest’epoca potremmo parlare a lungo ma il compito di Squared Circle resta quello di lasciarvi la sufficiente curiosità per continuare le ricerche. Per questo io vi saluto e vi invito, attraverso questo episodio di Squared Circle a continuare la ricerca sulla Lucha Libre, il ramo più colorato di un albero enorme chiamato wrestling.
Ci vediamo il prossimo mercoledì per un nuovo appuntamento con Squared Circle.