Stephanie McMahon ha rilevato che non ci sono abbastanza donne nello staff creativo, ma la WWE si sta impegnando attivamente per risolvere la situazione.
La figlia di Vince McMahon è alla ricerca di figure femminili da inserire nel team legato alla stesura delle storyline.
Stephanie è da sempre al primo posto nel rendere le donne sempre più protagoniste del mondo del wrestling. Il 15 luglio 2015 la Women’s Revolution ha festeggiato cinque anni di storia e la McMahon è stata senza dubbio una delle figure cardine dell’accrescimento dell’importanza del wrestling femminile all’intero della federazione di Stamford.
Oltre il ring
Il nuovo obiettivo di Stephanie McMahon è sicuramente quello di coinvolgere anche il mondo femminile all’interno dei ranghi creativi della WWE. Tra gli esempi recenti troviamo le scrittrici Andrea Listenberger e Dana Warrior. Quest’ultima, vedova di Ultimate Warrior, non collabora più dal 15 aprile 2020, giorno del famigerato Black Wednesday, in cui diversi atleti (e non) sotto contratto con la WWE hanno perso il lavoro.
‘’Non abbiamo abbastanza scrittrici nello staff creativo, ci stiamo lavorando attivamente. C’è un focus dedicato al modo in cui raccontiamo le storie delle nostre donne nello show, ma possiamo migliorare”
L’idea di Stephanie McMahon è così quella non solo di aumentare le quote rosa all’interno del settore creativo, ma anche di far si che venga creata una parte di prodotto maggiormente affine ai gusti femminili, in modo da prendersi un’altra fetta di utenza del ricco mercato.