Tommy Dreamer racconta alcuni retroscena molto difficili sul suo periodo in WWE come parte dello staff della OVW.
Tommy Dreamer non è solo uno dei wrestler più innovativi degli anni ’90. Il suo apporto nel business è avvenuto anche attraverso il suo ruolo di producer e scout per la WWE, più precisamente in OVW.
La compagnia, gestita da Jim Cornette per la WWE e ampiamente raccontata nella seconda stagione di Ruthless Aggression, rappresentava il primo passo per entrare nell’universo WWE prima di NXT.
Centinaia di ragazzi e ragazze sono passati da quelle parti sognando di diventare delle stelle del wrestling. Purtroppo questo, a volte, non succedeva e il brutto compito di dare queste notizie è stato anche di Tommy Dreamer.
Tommy Dreamer: “Piangevo quando annunciavo ai ragazzi il loro rilascio”
Durante l’ultima puntata del suo podcast House of Hardcore, Dreamer ha raccontato alcuni episodi che dimostra quanto sia difficile avere certi ruoli dirigenziali. Ecco il suo racconto:
“La parte più brutta era quando dovevano licenziare qualcuno. Ricordo di aver detto a John Laurinaitis che ho iniziato a piangere mentre dicevo a loro che dovevano andare via al telefono. Spesso promettevo loro nuovi posti dove lottare. Non riuscivo a fare queste cose al telefono. Odiavo fare queste cose.
Alla fine andai da Johnny e gli dissi che non volevo più fare queste cose. Lui mi rispose: “Credi che a me piaccia licenziare la gente? Se non lo fai tu lo farà qualcun altro.” Ho licenziato solo tre persone e mi son sentito male perché sentivo di aver distrutto i loro sogni.”