Buongiorno amici appassionati di wrestling, io sono Alex Zocchi e come sempre vi do il benvenuto su The Shield of Wrestling!
Devo ammettere che per quanto mi riguardo WrestleMania 37 è stata una delle migliori degli ultimi anni. Saranno stati gli spettatori, ricoperti da quest’aura di normalità che tanto ci mancava, sarà stata la forza emotiva che solo il Grandaddy of Them All sa trasmettere, ma devo dire che di salti dal divano ne ho fatti.
In un evento diviso in 2 serate con veramente tante note positive, ho preferito non produrre la solita Top 5 dove avrei dovuto sbizzarrirmi troppo, ma piuttosto portarvi una Top 3 con quelli che sono stati, a mio dire, i momenti che davvero si sono distinti su tutti. Un grande e scintillante podio insomma.
Quindi, augurandovi una buona lettura, ecco a voi la Top 3 dei migliori momenti che WrestleMania 37 ci ha regalato!
Top 3 Momenti migliori di WrestleMania 37
3- La grande sorpresa: Bad Bunny
Allora, mi ricordo benissimo che quando stavo guardando la prima serata del PPV ero quasi contrariato alla sola idea che esistesse questo match.
Ma il perché è ovvio: nella storia la WWE ci ha più volte propinato VIP in quel di WrestleMania col solo interesse di incrementare gli ascolti e di portare ad un buon incasso sia per la federazione che per i VIP stessi. In sostanza è nell’interesse di ambedue le parti, ed è anche giusto.
Il fastidio nacque dentro di me quando pensavo a tutte le volte che questi personaggi famosi sono saliti sul ring per fare la comparsata, quasi per far perdere tempo e credito ai wrestler che si sono prestati per lui e per il match.
Senza nulla togliere ovviamente a The Miz, Damian Priest e soprattutto a John Morrison, questo match mi ha lasciato a bocca aperta!
Bad Bunny ha fatto una cosa che ho visto davvero raramente: si è messo in gioco! E anche bene. Il match è stato…. un match. Che non era affatto scontato. Un incontro sorprendente, divertente, che ha reso giustizia a tutti, dal cantante ai wrestler, fino alla disciplina e soprattutto a noi fan.
Veramente complimenti Bunny, questo è ciò che mi aspetto da chi, non venendo dal mondo del wrestling, decide comunque di metterci piede in maniera prepotente anche se solo per una notte.
2- La WrestleMania delle donne
Non c’è un incontro femminile che non mi sia piaciuto ed anzi, devo dire che di un nonnulla il Main Event della prima serata di WrestleMania 37 che vedeva la SmackDown Women’s Champion Sasha Banks difendere la sua cintura dall’assalto della vincitrice della Royal Rumble 2021 Bianca Belair non è stato, per me, l’incontro migliore del PPV in generale.
E’ da anni che si parla di Women’s Revolution, giustamente vorrei sottolineare. Ma a mio dire, quando la WWE ha avuto l’opportunità tramite il suo evento più importante di dare la voce principale alle donne, arrivando anche al primo Main Event femminile della storia di 2 anni fa, mi ha sempre dato l’idea di propormi in una maniera forzata la figura della donna wrestler.
Erano messe lì apposta e spudoratamente per rubare la scena, ma nella mia visione di Women’s Revolution, per quanto io comunque abbia apprezzato, non ho mai ritenuto quella via la più giusta.
Invece propormi, com’è stato per WrestleMania 37, quattro match uno più bello dell’altro che senza tanta esagerata pubblicità hanno davvero fatto faville, questo mi ha fatto dire “Il wrestling femminile C’E’! E’ consolidato! E’ sdoganato!”. Per quanto mi riguarda, senza grandi annunci, se togliamo la prima posizione, le donne sono state le vere protagoniste di una WrestleMania che non dimenticheremo facilmente.
BRAVE!
Menzione d’onore
Sarebbe stato deplorevole non menzionare il pubblico. E’ stato un colpo al cuore ricolmo di gioia vedere tutta quella gente esultare, urlare, dirmi indirettamente a me, dall’altra parte dello schermo, “Bentornati alla normalità”. Ora è ovvio che alla vera normalità siamo ancora lontani, ma non posso far altro che ringraziare la WWE per essersi spesa tanto per riportare la gente ad un evento dal vivo. Veramente, ripeto, un colpo al cuore che non nascondo avermi fatto scendere qualche lacrima di gioia e nostalgia dei tempi che furono e che speriamo tornino presto.
1- WWE Universal Championship in palio!
Roman Reigns (c) vs Edge vs Daniel Bryan
Cosa non è stato questo incontro! Un pathos che mancava da tempo nel wrestling e 3 wrestler che mi hanno fatto tornare bambino, a quando nel 2005 esultavo come un matto alle 619 di Rey Mysterio o ai ritorni dal mondo dei morti di The Undertaker. Sono letteralmente tornato bambino ed era da tanto tempo che non godevo in maniera così genuina di un incontro.
Tra un Daniel Bryan in crisi mistica tra il “mi ritiro e non mi ritiro”, la voglia cieca e folle di Edge di riottenere un titolo massimo che solo un grande infortunio gli ha strappato ed un Roman Reigns che, piaccia o meno, è l’Heel per eccellenza dell’intera federazione, l’incontro è stato WRESTLING ALLO STATO PURO!
E, dopo una dichiarazione del genere, penso non occorra che spenda altre parole.
Convinti delle scelte di questa Top 3? Fatecelo sapere.
Quindi come sempre auguro a tutti un Buon Wrestling!