WWE Elimination Chamber 2020 Report: Anche in questa Road to WrestleMania ritorna Elimination Chamber, con ben due match nella gabbia all’interno della card. Alla tastiera, per il report, il vostro amichevole Alex Bruno di quartiere.
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Il kick-off dell’edizione 2020 di Elimination Chamber inizia alle 23:00. I membri del panel stavolta sono Jonathan Coachman, Charly Caruso, David Otunga e Peter Rosenberg ed, una volta presentati, ci illustrano la card dell’evento e parlano della costruzione dei vari match, supportati da filmati mandati in onda dalla regia e con Don’t Stop the Devil dei Dead Posey di sottofondo. Al panel fa la sua comparsa Ruby Riott, intervistata sulle motivazioni dell’ex leader della Riott Squad sull’aver voltato le spalle alle sue ex compagne Liv Morgan e Sarah Logan. La visuale si sposta sui campioni di coppia di SmackDown John Morrison & The Miz, intervistati dai membri del panel, non dando molto peso alle domande di questi ultimi preferendo pavoneggiarsi. Altro cambio di visuale che stavolta vede come protagonista Aleister Black, che non risparmia parole pesanti per il suo avversario di stasera AJ Styles. La regia inquadra Kayla Baxton intenta ad intervistare il campione Intercontinentale Braun Strowman sull’handicap match di stasera. Ad aggregarsi con gli altri membri del panel stavolta è R-Truth, convinto che stasera ci sia WrestleMania 36 e sembra abbastanza deluso del fatto che si trovi in realtà ad Elimination Chamber.
TAG TEAM MATCH: VIKING RAIDERS (ERIK & IVAR) VS ZACK RYDER & CURT HAWKINS
Ma adesso è ora che il kick-off ospiti il primo match della card. Ad affrontarsi sono due tag team ex-campioni di coppia di RAW, i Viking Raiders affrontano Curt Hawkins & Zack Ryder. Gli ex Edgeheads godono, contro ogni pronostico, di una buona offensiva nonostante i loro avversari siano di gran lunga più forti e dominanti di loro. Il sodalizio degli ex Majors ha, come prevedibile, vita breve e soccombono alla Viking Experience dei nemici.
VINCITORI: VIKING RAIDERS
La visuale si sposta su Sarah Schreiber intenta ad intervistare il campione degli Stati Uniti Andrade e Zelina Vega sul match del primo contro Humberto Carrillo.
SINGLES MATCH: DANIEL BRYAN VS DREW GULAK
Si parte con il pay-per-view vero e proprio. Ad aprire la main card sono Daniel Bryan e Drew Gulak, provenienti da SmackDown. L’inizio della contesa vede l’American Dragon tentennare davanti all’offensiva dell’ex campione dei Cruiserweight, sembra esitare anche quando si trova in posizione di vantaggio e ciò va a favorire proprio l’avversario. Il match, di conseguenza, procede abbastanza statico per un bel po’ di tempo, l’ex membro del Nexus continua a subire i colpi dell’avversario nonostante riesca a spedire questi fuori dal ring facendo cadere entrambi. Seguono diversi tentativi di roll-up di entrambi gli atleti, ma Gulak riesce a mettere al tappeto Bryan con un devastante Dragon Suplex che fa cadere violentemente il leader dello Yes Movement sul collo, facendolo cadere fuori dal ring. Ma l’American Dragon si riprende subito ed è Running Knee sull’ex campione dei Cruiserweight, poi colpito con degli Yes Kick nell’angolo ma Gulak contrattacca con un Facebuster dal paletto e tenta la Gu-Lock tuttavia è costretto a cedere alla Yes Lock del rivale.
VINCITORE: DANIEL BRYAN
La visuale si sposta su Kayla Baxton, stavolta intenta ad intervistare Dolph Ziggler & Robert Roode.
WWE UNITED STATES CHAMPIONSHIP MATCH: ANDRADE (c) (w/ZELINA VEGA) VS HUMBERTO CARRILLO
Si va avanti con la card, ed il campione degli Stati Uniti Andrade, accompagnato come di consueto da Zelina Vega, mette in palio la sua cintura contro un altro messicano, Humberto Carrillo. Andrade prova subito a chiudere la contesa con un’Elbow Smash violentissima, ma comincia ad accanirsi contro l’ex atleta di 205 Live per poi subire velocemente gli attacchi di quest’ultimo. L’ex Ultimo Ninja comincia ad avere la contesa in pugno, ma l’ex Sombra non ci mette molto a riprendere il controllo del match. Andrade getta Humberto fuori dal ring, per poi cercare di rimuovere l’imbottitura, per poi mettere fuori-uso l’avversario facendolo sbattere sul paletto e sulla barricata. L’ex leader dei Los Ingobernables, nonostante il netto controllo della contesa, si fa sorprendere da Carrillo che prima lo spedisce fuori dal ring e poi riesce ad evitare la Running Double Foot Stomp del rivale e darsi battaglia con questi dalla terza corda, culminando con una Super Hurricanrana. Andrade riesce a riprendere il controllo e a colpire il rivale con la Running Double Foot Stomp, Zelina libera l’imbottitura da fuori dal ring e l’ex campione NXT tenta la Hammerlock DDT, ma Carrillo evita e riesce a rimontare lanciandosi sul suo avversario dalla terza corda. Andrade riesce comunque ad avere la meglio fregandolo con uno cambio di roll-up, mantenendo la cintura a stelle e strisce.
VINCITORE E ANCORA CAMPIONE: ANDRADE
La visuale si sposta su Charly Caruso intervistare AJ Styles riguardo il No-DQ match contro Aleister Black.
SMACKDOWN TAG TEAM CHAMPIONSHIP ELIMINATION CHAMBER MATCH: JOHN MORRISON &THE MIZ (c) VS LUCHA HOUSE PARTY (LINCE DORADO & GRAN METALIK) VS HEAVY MACHINERY (TUCKER & OTIS) VS DOLPH ZIGGLER & ROBERT ROODE VS NEW DAY (BIG E & KOFI KINGSTON) VS THE USOS (JIMMY & JEY USO)
Adesso è il turno dell’Elimination Chamber valevole per i titoli di coppia di SmackDown. Ad iniziare la contesa sono i due tag team storici dello show blu: il New Day e gli Usos, che partono immediatamente in quarta e non volendosi risparmiare affatto. La situazione è in assoluta parità, facendoci tornare indietro di circa tre anni fa ma la situazione cambia con il primo ingresso dalle celle: i Lucha House Party. Il duo di luchadores comincia ad aggiungere pepe alla contesa mettendo fuorigioco il New Day e dandosi una feroce battaglia con i figli di Rikishi. Il duo ispanico si mette a rischio tantissimo lanciandosi sia sul New Day che sugli Usos, ma segue un nuovo ingresso: i campioni di coppia John Morrison & The Miz. I campioni sono belli freschi ed ottengono il controllo della contesa senza troppi sforzi, approfittando della stanchezza dei tre team avversari. Morrison & Miz cercano a più riprese di eliminare i Lucha House Party, ma ottengono come risposta una quasi eliminazione da parte di Metalik su Morrison dopo una Super Hurricanrana. I campioni cambiano bersaglio e si concentrano sugli ex campioni del New Day, avendo molta difficoltà e rischiando nuovamente l’eliminazione ma adesso è il turno degli Heavy Machinery di entrare nella contesa. Otis & Tucker si vedono tutti gli avversari contro di loro, ma riescono facilmente a sbarazzarsi di loro e quasi mettono a segno la prima eliminazione. Tuttavia sia loro che gli altri team vengono colpiti da Lince Dorado in picchiata dal centro della gabbia, ma il suo sacrificio si dimostra vano poiché subito eliminati dagli Heavy Machinery. Gli Yolo County Tag Team Champions cercano di impedire l’ingresso di Rodde & Ziggler, ma subiscono i colpi della momentanea alleanza tra loro e i campioni di coppia di SmackDown. Otis è più indiavolato che mai, vuole distruggere lo Show Off e Tucker glielo serve su un piatto d’argento liberandosi, nel contempo, degli altri avversari ad eccezione di Roode che, però, non riesce ad essere di aiuto per il suo tag team partner, dato che Otis riesce ad evitare la Glorious DDT. Otis è pronto a colpire Ziggler in corsa, ma quest’ultimo lo schiva e gli fa sfondare l’angolo dell’Elimination Chamber suscitando la preoccupazione di Tucker, che non ci pensa due volte a voler vendicare il suo amico ma è costretto a capitolare alla Glorious DDT che segna l’eliminazione degli Heavy Machinery.
Ci pensano il New Day e gli Usos a vendicare il team appena uscito, dopo un Trouble in Paradise e Big Ending seguite da due Uso Splash dalle celle. Rimangono solo tre team, tuttavia la situazione diventa un 4 vs 2 contro i campioni almeno fino alla fine della tregua dopo il doppio Superkick degli Usos. I due team contendenti continuano a darsi battaglia, poi Kingston cerca di mettersi nuovamente a rischio ma ciò gli costa l’eliminazione da parte di Morrison & Miz. Restano soltanto i campioni e i samoani, con questi ultimi in vantaggio e pronti per la Uso Splash ma ancora non è abbastanza. Miz cerca di eliminare gli avversari con la Skull Crashing Finale, poi Jimmy Uso nella Figure 4 ed è Starship Pain, ma Jey non lascia eliminare il fratello e la battaglia continua. I campioni mantengono con un roll-up che avviene grazie all’ausilio delle corde.
VINCITORI E ANCORA CAMPIONI: JOHN MORRISON & THE MIZ
La visuale si sposta a ruota su Shayna Baszler ed Asuka, per poi spostarsi su Charly Caruso intenta ad intervistare Natalya riguardo la violenta RKO di Randy Orton sulla sua amica Beth Phoenix.
NO DISQUALIFICATION MATCH: AJ STYLES (w/LUKE GALLOWS & KARL ANDERSON) VS ALEISTER BLACK
Arriviamo al No Disqualification match tra AJ Styles ed Aleister Black, con quest’ultimo pronto a farla pagare al leader dell’O.C. per ciò che gli ha fatto a RAW. Styles cerca inizialmente la fuga, poi blocca Black in una Headlock e comincia a pavoneggiarsi prendendo la contesa con estrema leggerezza.L’ex campione NXT, d’altro canto, sfodera la sua abilità nel kickboxing mettendo alle strette il Phenomenal One, venendo messo alle strette da quest’ultimo soltanto grazie alle interferenze di Gallows & Anderson. Styles prende, da sotto il ring, uno shinai e comincia a colpire brutalmente Black con esso e riesce ad impedire all’ex Tommy End di colpirlo con lo stesso oggetto, ma non riesce a colpirlo con la Phenomenal Forearm che viene contrattaccata da una ginocchiata dell’occultista. Proprio quest’ultimo prende un tavolo e lo sistema, ma l’ex leader del Bullet Club lo colpisce violentemente con una sedia ed incastra la suddetta tra le corde cercando di scagliare l’avversario sull’oggetto, dandosi battaglia con l’olandese. L’ex vincitore del Dusty Rhodes Tag Team Classic riesce a dare molto filo da torcere all’avversario, ma questi lo intrappola nella Calf Crusher dalla quale si libera premendogli lo shinai in faccia, che usa per colpirlo più volte finendo per romperlo. Entrambi finiscono al tappeto dopo il Pelé Kick di Styles, poi ancora si da battaglia con l’avversario senza riuscire ad avere la meglio, incastra nuovamente la sedia nelle corde e cerca di colpire l’avversario dalla terza corda ma finisce per subire un Knee Strike di quest’ultimo. Black domina la contesa ed è German Suplex con ponte, ma Styles lo contrattacca con la Ushigoroshi, tenta la Styles Clash ma dopo una seria di contrattacchi tenta anche la Tombstone Piledriver ma viene fatto schiantare sulla sedia. Styles manda Black coltre il tavolo dei commentatori con una Spear, cerca di far schiantare Black sul tavolo con un Suplex ma finisce egli stesso ad essere schiantato sull’oggetto con una Meteora. Black cerca la Black Mass, ma gli OC. glielo impediscono colpendolo con la Magic Killer e cercano la Phenomenal Forearm ma parte uno squillo di campane, tutto si fa buio poi appare Undertaker a mettere KO Gallows, & Anderson per poi concentrarsi su Styles con una Chokeslam, permettendo a Black di chiudere la contesa con la Black Mass.
VINCITORE: ALEISTER BLACK
RAW TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: STREET PROFITS (ANGELO DAWKINS & MONTEZ FORD) (C) VS SETH ROLLINS & MURPHY (w/AOP)
La terza difesa titolata in poco tempo dei titoli di coppia di RAW, la sola differenza è il fatto che i detentori delle cinture sono gli Street Profits a discapito del “Monday Night Messiah” Seth Rollins ed il suo discepolo Murphy, stavolta accompagnati da Akam & Rezar. I campioni di coppia hanno un leggero vantaggio iniziale, che viene però annullato dopo l’ingresso di Rollins, ribaltando la situazione. Gli ex campioni di coppia di NXT riescono comunque a recuperare lo svantaggio, riuscendo a colpire i contendenti con un doppio Suicide Dive ma il tag team capitanato dal Messiah torna in vantaggio dopo che questi ha colpito Dawkins al ginocchio. Ford riesce a combattere alla pari con entrambi i suoi avversari, venendo però bloccato dagli AOP. Arrivano due alleati per i campioni di coppia dello show rosso: i Viking Raiders fanno il loro ingresso per allontanare gli Authors of Pain quanto più possibile dalla contesa. Nonostante ciò permetta agli Street Profits di combattere più serenamente senza badare a terzi, Rollins & Murphy sono ancora in netto vantaggio ed impediscono più volte a Ford di dare il tag al suo compagno. Quando finalmente riesce a dare il tag a Dawkins, questi è indiavolato ed accorcia le distanze tra i due team. La contesa sembra passare nuovamente a favore del Messiah ed il suo discepolo, ma i campioni si dimostrano più stoici e scaltri del previsto e la contesa si fa sempre più incerta ed intensa. Segue la Tower of Doom che manda al tappeto tutti e quattro gli atleti, ma poco dopo fa la sua comparsa Kevin Owens che sgranocchia dei popcorn lanciati subito dopo a Rollins e ciò permette agli Street Profits di schiantare Murphy sulla barricata e di finirlo con la Frog Slash di Ford.
VINCITORI E ANCORA CAMPIONI: STREET PROFITS
Nel post match, Owens rifila una Stunner a Rollins per poi gettare i popcorn addosso a Murphy.
INTERCONTINENTAL CHAMPIONSHIP 1-ON-3 HANDICAP MATCH: BRAUN STROWMAN (C) VS SHINSUKE NAKAMURA, CESARO & SAMI ZAYN
Siamo al penultimo incontro della serata, Braun Strowman è costretto a difendere il suo titoli Intercontinentale dall’assalto dell’ex campione Shinsuke Nakamura, Cesaro & Sami Zayn. Il match sembra quasi a senso unico a favore del campione. Il trio heel riesce ad avere brevemente il controllo della contesa soltanto grazie a delle scorrettezze, per poi subire la furia distruttrice dell’ex Wyatt Family. Nakamura, Cesaro & Zayn sembrano essere passati nuovamente in vantaggio, controllando sempre grazie a scorrettezze ed è l’Helluva Kick decisivo a dare la vittoria inaspettata a Zayn.
VINCITORE E NUOVO CAMPIONE: SAMI ZAYN
RAW WOMEN’S CHAMPIONSHIP NUMBER #1 CONTENDER ELIMINATION CHAMBER MATCH: SHAYNA BASZLER VS RUBY RIOTT VS LIV MORGAN VS SARAH LOGAN VS NATALYA VS ASUKA
E finalmente si arriva al main event del pay-per-view, la vincitrice di questa Elimination Chamber sfiderà Becky Lynch a WrestleMania 36 per il titolo femminile di RAW. Le prime due atlete a darsi battaglia all’interno dell’Elimination Chamber sono Ruby Riott e Natalya, già protagoniste in passato di una rivalità personale. Le due cominciano a darsi battaglia, con la figlia di Jim Neidhart più aggressiva che mai e che cerca di sottomettere immediatamente l’avversaria con la Sharpshooter sotto lo sguardo compiaciuto di Liv Morgan, ma l’ex leader della Riott Squad recupera subito e restituisce all’atleta di terza generazione tutti i colpi andando a provocare, nel frattempo, le sue ex compagne. Natalya riesce a far schiantare Ruby sulla cella ma fa il suo ingresso un’altra ex Riott Squad: Sarah Logan. La moglie di Erik dei Viking Raiders mette KO la canadese, per poi concentrarsi sulla sua ex leader sulla cime della cella di Liv Morgan. Ma la Riott viene schiantata al tappeto da Natalya con una Sit-Out Powerbomb e colpita da una Crossbody dalla cella da parte di Sarah Logan. La battaglia si concentra maggiormente sulle due ex compagne di squadra, messe entrambe al tappeto da Natalya ma fa il suo ingresso Shayna Baszler, che elimina immediatamente Sarah Logan e Ruby Riott con la Kirifuda Clutch. Poi si concentra su Natalya, facendola schiantare sul plexiglass e sbattendole la porta scorrevole della cella in faccia più volte e finendo anch’essa con la Kirifuda Clutch. La Queen of Spades è inarrestabile ed aspetta soltanto il prossimo ingresso, concedendosi il lusso di provocare Asuka e deridere Liv Morgan ed è proprio quest’ultima ad essere la prossima dell’Horsewoman, che le fa sbattere la testa contro il plexiglass. A differenze delle sue ex compagne, Liv si dimostra più combattiva ma anche lei è costretta a cedere alla Kirifuda Clutch. All’appello manca soltanto Asuka, che finalmente fa il suo ingresso dopo aver subito le provocazioni dell’ex NXT. Asuka è l’unica a mettere in difficoltà l’ex campionessa femminile di NXT ed è Asuka Lock, ma Shayna si libera facendo sbattere la giapponese nella parete della cella. Quindi è di nuovo Kirifuda Clutch, ma l’ex Kana si libera e subisce un’altra Kirifuda Clutch alla quale stavolta è costretta a cedere.