WWE nel caos: anche Kevin Dunn, famoso braccio sinistro di Vince McMahon, è coinvolto nella vicenda, accusato di Insider Trading.
L’indagine interna in WWE emersa la scorsa notte sta scoperchiando diversi segreti interni alla compagnia che sembra per sconvolgere clamorosamente i vertici storici della compagnia. Non solo Vince McMahon e John Laurinaitis e i loro “affari privati” tenuti segreti da accordi milionari, in mezzo sembra esserci anche il cosiddetto “braccio sinistro” del Chairman, Kevin Dunn.
WWE: Kevin Dunn indagato per Insider Trading, rischia fino a 20 anni di carcere
Il capo regista e attuale dirigente azionista della WWE è dentro la compagnia sin dagli anni ’80. Nella lente degli investigatori c’è il movimento sospetto delle sue quote azioniarie avvenuto nel mese di aprile.
Movimento che potrebbe costare a Dunn l’accusa di Insider Trading che, per spiegarlo in parole povere, si tratta di una sospetta acquisizione o vendita delle azioni in base a determinate notizie interne ad una azienda, non ancora divulgate, che influenzeranno il valore delle quote.
Nel caso specifico, Dunn avrebbe venduto circa 15.000 azioni lo scorso aprile, in piena conoscenza dell’investigazione interna alla WWE per scoprire il recente segreto di Vince McMahon rivelato dal Wall Street Journal solo nella giornata di ieri.
Si tratta di una mossa illegale e che potrebbe costargli fino a 20 anni di carcere e una multa fino a cinque milioni di dollari. Vedremo cosa succederà in futuro, restate connessi su The Shield Of Wrestling per tutti gli aggiornamenti.