Benvenuti al report settimanale di AEW Dynamite, lo show di punta del mercoledì sera targato All Elite Wrestling in onda su TBS.
La puntata di stasera dello show portabandiera della All Elite, eccezionalmente di martedì, ci offre lo scontro che ha visto il Death Triangle mettere in palio i loro AEW Trios Championships contro i Best Friends, così come il ROH World Champion Chris Jericho difende la cintura dall’assalto di Dalton Castle. Infine, Jon Moxley mette in palio il suo AEW World Championship contro “Hangman” Adam Page. A farvi compagnia c’è il Direttore Yuri Martinelli.
AEW Dynamite 18-10-2022 – Report della puntata
Si parte subito spediti con la regia che ci ricorda i due big match di giornata. Non solo titoli mondiali in palio però, infatti si comincia con i titoli Trios on the line.
TRIOS TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: BEST FRIENDS (CHUCK TAYLOR, TRENT BARRETTA E ORANGE CASSIDY) VS DEATH TRIANGLE (PAC, REY FENIX E PENTA EL ZERO MIEDO) (W./ALEX ABRAHANTES) (C)
Rey Fenix suona subito la carica per i suoi ma ben presto rischia di finire vittima di molteplici combinazioni avversarie. PAC e Pentagon intervengono per salvare il loro partner e poi i tre campioni si lanciano sugli avversari, fuori dal ring, volando contemporaneamente sopra la terza corda.
Orange Cassidy viene isolato al centro del ring e colpito con un triplo Dropkick.
Dopo la fase di picture and picture vediamo i tre sfidanti essersi ripresi dalle batoste iniziali. Trent Barretta riesce ad infliggere un Piledriver a Penta che rimane tramortito.
PAC vuole servirsi di un pezzo di ferro ma Rey glielo impedisce affermando di non avere bisogno di essere scorretto. I tre campioni rischiano il tracollo dopo la Strong Zero subita ma Fenix si carica il team sulle spalle riuscendo a fulminare Barretta con un Michinoku Driver rapidissimo che vale lo schienamento.
VINCITORI ED ANCORA CAMPIONI: DEATH TRIANGLE
Britt Baker, Jamie Hayter e Reba sono pronte a godersi lo spettacolo mentre Toni Storm ed Hikaru Shida battaglieranno per il titolo femminile.
AEW INTERIM WOMEN WORLD CHAMPIONSHIP: HIKARU SHIDA VS TONI STORM (C)
L’intensità la fa da padrona fin da subito con le due che battagliano a colpi di testate. Hikaru Shida prova il primo affondo serio con una proiezione che però non porta al risultato sperato. la giapponese manca un Davina Shot e scopre il fianco, subendo un Release German Suplex. La sfidante cerca di trovare la mossa giusta ma Toni ha preso il sopravvento re riesce a connettere la Storm Zero, 1..2..3!
VINCITRICE ED ANCORA CAMPIONESSA: TONI STORM
La campionessa viene aggredita da Britt Baker, Reba e Jamie Hayter ma in suo aiuto interviene subito Saraya seguita poi, a sorpresa, da Riho che riesce a fare piazza pulita.
Gli FTR sono con Renee Paquette e gongolano ripensando alla loro super annata, pensando poi però alla loro sfida per i titoli AEW di coppia poiché sono attualmente i #1 contenders. All’orizzonte sbucano subito due che non intendono aspettare gli FTR per assaltare le cinture, si tratta dei Swerve in our glory, che vogliono ed ottengono un match contro Harwoood e Wheeler.
William Regal è al centro del ring ma viene interrotto da MJF che specifica subito di voler solo parlare.
Maxwell è in vena di ricordi e rispolvera una storia di quando aveva 19 anni ed era in corsa per entrare in WWE. Tra gli osservatori c’erano Arn Anderson, Dean Malenko ed ovviamente William Regal. MJF ricorda che Regal più volte gli aveva fatto notare che vedeva qualcosa in più in lui ma al tempo sottolineò che era troppo giovane.
Friedman rimase sotto la lente d’ingrandimento della WWE per diversi mesi e migliorava sempre di più ma Maxwell, ripescando una mail che gli mandò Regal, con voce rotta dalla rabbia rammenta di come Mr. Regal gli comunicò di essere stato scartato. L’ex leader del Pinnacle evidenzia come inizialmente si sia abbattuto ma nonostante la sofferenza ribadisce l’importanza di diventare AEW World Champion dimostrando di essere il migliore.
William Regal in tutta risposta mette a nudo tutte le insicurezze che, a dire il vero, MJF ha messo in parte in mostra. Il fondatore del Blackpool Combat Club entra completamente nella testa di Friedman mettendo in dubbio il suo essere malvagio e per dare senso alle sue parole si mette di spalle per farsi colpire ma MJF esita, probabilmente paralizzato dal discorso di risposta di Regal che afferma di aver voluto spronare il ragazzo quando decise di scartarlo.
Maxwell esce scosso dal confronto e forse dalla prossima volta vederemo qualcosa di diverso in lui.
ROH WORLD CHAMPIONSHIP MATCH: DALTON CASTLE (W./ THE BOYS) VS CHRIS JERICHO (W./ JAKE HAGER)(C)
Chris Jericho rispetta il Code of Honor ma Dalton Castle non rispetta minimamente Jericho e mette la mano nel suo costume e tira fuori un bel dito medio.
Il canadese non prende bene la cosa ed aggredisce il nemico. Castle reagisce e manda l’avversario fuori dal ring. Lo sfidante utilizza i suoi boys come arma impropria per colpire Hager che minacciava di intervenire nel match. Dalton si lancia contro il campione con un Suicide Dive e poi lo schianta a terra con una Headscissor. Intanto Jake Hager subisce un pestaggio dai quattro Boys di Castle, però come uno di loro prende il cappello viola di Jake, finisce picchiato insieme agli altri tre compagni.
Intanto sul ring la battaglia prosegue. Castle afferra Jericho al volo e lo inchioda con un German Suplex.
Il campione RoH prova una Codebreaker ma viene bloccato in aria e colpito con la celebre Bang-A-Rang ma incredibilmente non basta! L’ex WWE sfrutta i momento ed infligge il Judas Effect sul nemico dopo aver retto ai diversi urti.
VINCITORE ED ANCORA CAMPIONE: CHRIS JERICHO
La Jericho Apreciation Society festeggia sullo stage e Le Champion evidenzia come fino ad ora si sia sbarazzato di alcuni ex campioni RoH, di un intervistatore RoH ed afferma che ora tocca al commentatore e si dirige verso Ian Riccaboni al tavolo di commento.
A questo punto interviene Jerry Lynn per fermare il campione ma in tutta riposta subisce un Piledriver sulla cintura RoH.
Nel backstage vediamo come Jade Cargill stia letteralmente perdendo la pazienza dato che non riesce più a riprendere la cintura che Nyla Rose le ha rubato.
And now it’s time for the Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaain Eveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeent!
Match di quelli per cuori forti, a confronto due grandissimi beniamini del pubblico.
AEW WORLD CHAMPIONSHIP MATCH: HANGMAN ADAM PAGE VS JON MXLEY (C)
Ingresso trionfale per Adam Page così come quello del campione, che però viene raggiunto prima della barricata dal proprio avversario ed inizia una guerra senza quartiere, che piano, piano si sposta sul ring. Mox è già una maschera di sangue e cerca di vendicarsi contro il nemico portandolo all’angolo, mordendogli irregolarmente la testa e graffiando la sua schiena. Dopo la pausa pubblicitaria vediamo che Jon colpisce il nemico con un King Kong Lariat e Page cade malamente sul collo.
A questo punto l’arbitro capisce la gravità della situazione e stoppa subito il match.
VINCITORE PER STOP MEDICO: JON MOXLEY
Ultimi minuti di puntata abbastanza confusionari vista la situazione ma Mox prende in mano il tutto ed augura ad Adam Page di tornare al 100% poi chiede ad MJF di farsi sotto e sfruttare la sua occasione titolata. Maxwell pare voler accettare l’offerta ma sul più bello si ferma e lancia la sfida per Full Gear.
MJF è chiaro, questa volta se la vuole guadagnare fino in fondo la vittoria e dunque vuole un match alla pari.
AEW Dynamite termina con il Probabile Main Event di Full Gear sancito sul finire di puntata.
Qui potete ascoltare l’ultima puntata di Voice Of The Voiceless, il nostro podcast dedicato all’All Elite Wrestling.
Four Championships on the line at TOMORROW’S Special TITLE TUESDAY #AEWDynamite LIVE from Cincinnati, Ohio at 8pm ET/7pm CT on @TBSNetwork! pic.twitter.com/IZUWLZAsC9
— All Elite Wrestling (@AEW) October 17, 2022
Il voto del Main Event è molto relativo e legato solo a ciò che si è visto fino a quel momento. La valutazione era destinata a salire ma purtroppo lo stop lascia l'amaro in bocca per le condizioni di Adam Page in primis e per non aver potuto vedere la conclusione di uno scontro veramente appassionante. Gli altri match fanno tutti il loro compito senza esaltare totalmente
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