All In 2023 è stato l’ultimo evento in PPV della AEW, andiamo a vedere come è andato lo show svoltosi allo stadio Wembley di Londra.
All In torna a distanza di cinque anni dalla prima volta, con questa seconda edizione totalmente prodotta sotto il marchio All Elite Wrestling.
Uno show entrato nella storia ancor prima di iniziare, andato quasi del tutto sold out senza che neanche un nome fosse stato annunciato per la card. Un evento mastodontico svoltosi addirittura in Europa, in quello che è lo stadio più iconico non solo del calcio inglese ma europeo.
All In 2023 ha regalato emozioni? Proviamo a scoprirlo, con le nostre pagelle.
Pagelle di AEW All In 2023
QUI trovate il report di AEW All In 2023.
Zero Hour:
ROH World Tag Team Championship Match: Aussie Open (c) vs MJF e Adam Cole
La meravigliosa serata londinese di All In 2023 si apre con chi avrà poi l’onore di chiudere lo show. Adam Cole e MJF sono chiamati al doppio impegno, ma il massimo sforzo può produrre poi la ricompensa più alta, almeno per uno dei due.
E così sostanzialmente è, con i due che lottano in un’atmosfera che definire elettrica sarebbe quasi riduttivo. Un buonissimo match, per ritmo e qualità dell’azione, con i due “buoni” sempre tremendamente connessi con il pubblico. Uno spettacolo che porta all’esito gradito dai fan della vittoria di Cole e Friedman, prossimi sfidanti contro nel main event.
Menzione d’onore agli sconfitti, gli Aussie Open, che vengono “sacrificati” sull’altare della storia, ma confermano ancora una volta di essere uno dei migliori tag team al mondo.
Voto: 8
FTW Championship: Jack Perry (c) vs HOOK
La Zero Hour di All In 2023 prosegue con il rematch per il titolo FTW tra Jack Perry e HOOK. I due danno vita ad una divertente contesa, che riesce molto bene ad intrattenere il pubblico.
Una buonissima azione e un gran ritmo fanno da sfondo ad un match che non risparmia neanche violenza e divertenti spot, tra macchina e bidone. Alla fine è il figlio di Taz a prevalere, riprendendosi per la seconda volta il titolo e impedendogli l’oblio al quale il fu Jungle Boy sembrava volerlo destinare.
Voto: 7.25
Main Show
Real World Championship Match: CM Punk vs Samoa Joe
La serata vera e propria, senza sminuire l’eccellente Pre Show, di All In 2023 si apre con il match per il Real World Championship. CM Punk, a conti fatti, non è mai stato sconfitto nel ring per il titolo e per questo sostiene di essere ancora il vero campione della AEW.
Sulla sua strada si è inserito Samoa Joe che aveva l’invidiabile record di solo vittorie con il wrestler di Chicago prima di questa run in AEW. I due riescono a fare decisamente meglio della magra figura di Collision vista poche settimane fa, offrendo una bellissima contesa, ricca di storia e citazioni.
I due danno prova di conoscersi bene e producono un match stilisticamente diverso dai loro precedenti stellari, ma comunque molto maturo e ricco di grande conoscenza della disciplina. Alla fine è CM Punk a trionfare, mantenendo così questo alone di imbattibilità che lo porterà in futuro a richiedere una chance per il titolo ufficiale.
Voto: 8
Trios Match: The Golden Elite (Kota Ibushi, Kenny Omega e Adam Page) vs Konosuke Takeshita e il BULLET CLUB Gold (Juice Robinson e Jay White)
Si alza il tiro e ad All In 2023 è già tempo della super sfida tre contro tre. Venti minuti senza respiro, in un match che trasuda di citazioni e storie pregresse, come quella tra Kota Ibushi e Jay White fortunatamente omaggiata nella contesa.
Il ritmo è folle e l’azione a dir poco pregevole, tra spot, falsi finali, momenti epici e salvataggi miracolosi. Un grande match, impossibile da descrivere a parole, concepito per di più con un grande bersaglio da centrare: il job di Kenny Omega a favore di Konosuke Takeshita.
Lavoro eseguito magistralmente, con il Cleaner che ancora una volta concede il prestigioso onore di schienarlo ad un wrestler più giovane su cui costruire il futuro. A All Out vedremo la resa dei conti definitiva tra i due.
Voto: 9
AEW World Tag Team Championship Match: FTR (c) vs Young Bucks
Nel teatro Kabuki giapponese è il terzo atto spesso quello nodale, quello della svolta di trama. L’atto terzo della rivalità tra gli Young Bucks e gli FTR, di scena allo stadio Wembley di Londra, è a suo modo un colpo di scena inaspettato.
Il match non si distacca qualitativamente dai due illustri precedenti: è citazionistico il giusto, dal buonissimo ritmo, dalla grande azione, dai conti di 2 da pelle d’oca, con ogni spot innovativo e studiato nei minimi dettagli.
A All In 2023 tutto prosegue in modo armonioso, mostrando la stratosferica chimica delle due coppie, fino al finale (personalmente) inatteso, ma non per questo concettualmente errato. Sono Dax e Cash ad avere la meglio nella trilogia, mantenendo i titoli e forse assicurandosi lo status di miglior team di sempre, stando quanto meno alla presentazione della sfida.
Il teatro Kabuki si compone tradizionalmente di cinque atti però, vedremo ancora due sfide tra questi meravigliosi Tag Team?
Voto: 9
Stadium Stampede: Eddie Kingston, Orange Cassidy, Best Friends (Chuck Taylor e Trent Beretta) e Penta El Zero Miedo vs Blackpool Combat Club (Jon Moxley, Claudio Castagnoli, e Wheeler Yuta), Santana e Ortiz
Un match del genere è onestamente complesso da descrivere a fredde parole scritte. Un match del genere va vissuto, poiché è in grado di innalzare l’adrenalina fino a livelli pericolosi per il corpo umano.
Il Wembley Stampede di All In 2023 è tutto quello che si può volere da un incontro caotico, anarchico, confusionario di questa tipologia, il che lo rende perfetto nella sua categoria, il che lo rende un match da 10.
C’è dramma, c’è comedy (Sue sei unica), c’è violenza estrema, c’è passione, c’è emozione, c’è commozione. Un maxi contenitore di pathos e adrenalina pura, in un match letteralmente senza difetti per il tipo di proposta.
Chiunque ha un ruolo, chiunque ne esce alla grande, chiunque ha il suo spot della serata. Chapeau!
Voto: 10
AEW Women’s Championship Match: Hikaru Shida (c) vs Saraya vs Toni Storm vs Britt Baker
Tutto secondo i piani. Il match femminile, l’unico nella card di All In 2023, vede un’azione mediocre e una trama accettabile, seppur prevedibile. La litigata in medias res tra Toni Storm e Saraya era facilmente pronosticabile, così come la vittoria della regina di casa.
Un bel momento per l’ex Paige, dal dramma di un ritiro precoce alla più incredibile e gigantesca vittoria mai pensabile, a Wembley dinnanzi a 80 mila persone.
Voto: 6
Tag Team Coffin Match: Darby Allin e Sting vs Swerve Strickland e Christian Cage
Divertentissima sfida a coppie, in un clima a dir poco rovente nonostante la sfida non propriamente di cartello. Sting e Swerve Strickland, i due più over della sfida, hanno un ruolo abbastanza primario in questo incontro.
The Icon lotta un vero e proprio Singles Match con l’ex campione di coppia, distaccandosi dallo schema classico dei suoi match di stampo AEW, principalmente legati agli hot tag e agli spot estemporanei.
La sfida è infatti vera e prolungata, con l’aiuto successivo di Darby Allin decisivo per la vittoria. Davvero un inaspettato bel match a All In 2023!
Voto: 8
Singles Match: Will Ospreay vs Chris Jericho
Chiamala se vuoi “delusione”. Non un brutto match in senso assoluto, ma da Will Ospreay, a All In 2023, nella sua Inghilterra, a Wembley, con 80 mila persone, con Elevated, proprio non possiamo non aspettarci di più.
La sfida è strana, totalmente illogica nei ruoli previsti per il match. Ospreay dovrebbe essere il cattivo della storia (poiché legato a Don Callis) invece si comporta come il più grande babyface mai visto, mentre Jericho, con cui dovremmo empatizzare vista la storia raccontata in TV (e anche dopo la performance live di Judas), si comporta come un heel, battibecca col pubblico, usa mosse scorrette, si avvale di aiuti esterni.
Un match che scivola senza generare particolare pathos, nemmeno al 2 di Os alla Judas Effect o, ancor più clamoroso, al 2 di Jericho alla Storm Breaker, il primo di sempre a farlo, onore che non so quanto possa davvero meritare The Ocho a 53 anni.
La Hidden Blade e una seconda Storm Breaker abbattono il rivale, con l’inglese che sembra sempre più in ottica AEW, visto il contratto a scadenza.
Voto: 7.5
AEW World Trios Championship Match: House of Black (Malakai Black, Buddy Matthews e Brody King) (c) vs Billy Gunn e The Acclaimed
Una storia semplice, un classico redemption arc, che ben si unisce all’azione proposta. Divertente Trios Match a AEW All In 2023, dal buon ritmo e dalla discreta azione, con il compito, centrato, di intrattenere il pubblico prima dell’atteso main event.
Una storia che ha convinto, visto il tifo del pubblico per gli sfidanti, esplosi di gioia alla loro vittoria. Niente di straordinario ma senza dubbio ben concepito, scritto e lottato!
Voto: 7
AEW World Championship Match: MJF (c) vs Adam Cole
Il grande main event di All In 2023 è la sfida tra MJF e Adam Cole per il titolo mondiale della AEW. Un incontro straordinario sotto quasi ogni punto di vista.
La partenza è da sfida amichevole, con le magliette indossate e i classici esercizi di allenamento. La sfida viaggia su un tema ricorrente del non fare male al proprio amico e tra i due, incredibilmente seppur in modo totalmente coerente, è MJF a preoccuparsi di più di questa cosa.
Vincere, perché il Triple B è (o forse era come vedremo nel post match) la cosa più importante del mondo, ma senza essere spietati e esageratamente scorretti; ne sono prova l’esitazione sul Piledriver (non avuta da Cole pochi secondi dopo) oppure il mancato colpo con l’anello.
Adam Cole invece decide di non sfruttare la situazione favorevole, non assecondando per esempio i trucchetti sporchi di Roderick Strong, andato via deluso per l’atteggiamento dell’amico. Indecisione che sarà fatale e che regalerà a MJF la chance di eseguire uno straordinario Roll-Up, nel finale più coerente possibile col racconto del match, quello meno doloroso, quello di rapina, quello che porta al risultato nel modo più delicato possibile.
La psicologia domina il main event di All In 2023, ma sono i lavori di camera a rendere il tutto magico, d’altronde il Diavolo è nei dettagli, e in questo match era presente The Devil Himself. Il finale in pareggio, dopo la meravigliosa Double Clothesline, regalerebbe il mantenimento del titolo di MJF. Cole chiede altri cinque minuti, come mesi fa a Dynamite, e allora Friedman alza il tiro, indicando come non siano sufficienti ad avere un vincitore, che è ciò che la serata di Wembley avrà.
Un capolavoro narrativo, fine e emozionante, con un’azione superba che porta il match a sfiorare la perfezione. Un finale mastodontico per un evento straordinario, impreziosito dal confronto verbale finale, dal mancato colpo di cintura alle spalle e da quel bellissimo abbraccio.
Il wrestling è emozione, e il finale di All In 2023 ha emozionato!
Voto: 9.5
Come è stato AEW All In 2023?
La serata di All In 2023 ha regalato emozioni a non finire. Uno show fantastico, con ben pochi e insignificanti punti deboli ma, al contrario, con tantissimi momenti da pelle d’oca e sfide che sfiorano l’eccellenza assoluta.
Un evento che si attesta non solo come uno dei più importanti, numeri alla mano, della storia della disciplina ma anche come uno dei più belli mai visti. Complimenti alla AEW e a Tony Khan: questo evento è a suo modo sia un punto d’arrivo (poiché attesta il livello immenso raggiunto dalla federazione) che di partenza (poiché la pone ora ad uno standard che sarà costretta a mantenere).
#AEW World Champion @The_MJF and @AdamColePro put on a Main Event classic, befitting The Biggest Event In Wrestling History!
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La serata di All In 2023 ha regalato emozioni a non finire. Uno show fantastico, con ben pochi e insignificanti punti deboli ma, al contrario, con tantissimi momenti da pelle d'oca e sfide che sfiorano l'eccellenza assoluta.
Un evento che si attesta non solo come uno dei più importanti, numeri alla mano, della storia della disciplina ma anche come uno dei più belli mai visti. Complimenti alla AEW e a Tony Khan, questo evento è a suo modo sia un punto d'arrivo (poiché attesta il livello immenso raggiunto dalla federazione) che di partenza (poiché la pone ora ad uno standard che sarà costretta a mantenere).
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