La coppia che scoppia, Bayley e Sasha Banks hanno vinto i titoli di coppia nell’ultima puntata di SmackDown, ma la loro vittoria sembra non essere indirizzata a promuovere i titoli tag team femminili, ma al contrario, sacrificarli sull’altare di un piano ben più ampio che potrebbe portarle ad uno scontro, in un futuro prossimo, per qualcosa di ben più prestigioso.
Un clichè già usato
Questo espediente narrativo non è una novità in casa WWE: consegnare le cinture di coppia a due atleti col solo scopo di fargliele perdere, creando tensione tra i due, è un clichè gia usato più e più volte.
Sia se si tratti di costruire rivalità da zero tra due atleti, come nell’illustre esempio del rimpianto Eddie Guerrero e Rey Mysterio, un’amicizia sincera extra ring che creò una grande chimica tra i due, tanto da portarli a conquistare i titoli di coppia a No Way Out 2005 e poi, nonostante le cinture ancora alla vita, amichevolmente vederli l’uno contro l’altro, a Wrestlemania 21, match dal quale Rey riuscì a prevalere, con Eddie che accettò il verdetto, seppur con un volto non proprio sereno. La perdita delle cinture fu solo il trampolino della loro cruenta rivalità, una delle ultime prima della tragica scomparsa.
Ma non solo consegnare i titoli di coppia a due amici può essere il la per generare un feud, anche consegnare in maniera “casuale” gli allori a due persone che sono già in rivalità risulta essere un espediente abusato; ne sono esempi storici Shawn Micheals e John Cena, che arrivarono a giocarsi il titolo WWE da campioni di coppia in carica nel main event di Wrestlemania 23, e i più recenti Braun Strowman e Seth Rollins, già avversari a Clash of Champions, ma con la fatica in più di difendere, e perdere, le cinture la sera stessa.
Bayley e Sasha Banks
Come detto per la seconda volta in carriera la Boss e la Role Model sono riuscite a conquistare i titoli di coppia femminili, titoli che non hanno mai convinto i fan fin dalla loro creazione.
Nonostante l’altissima considerazione delle due è evidente che le cinture non le siano state consegnate per innalzarne il livello, ma che questa vittoria abbia altri scopi.
In primis quello di legittimare sempre più Bayley quale guida e faro del roster blu: questa vittoria la elegge ad assoluta dominatrice di SmackDown, ma potrebbe nel breve portarla ad apparire anche a RAW ed NXT, per difendere le cinture.
Inoltre, una volta consolidato ancor di più lo status di Role Model dominante dell’ex Hugger, le cinture di coppia avranno un altro, subdolo scopo.
L’amicizia di Bayley e Sasha si regge attualmente sul nulla, settimana dopo settimana qualcosa si muove e questo legame scricchiola sempre di più. Ma se un banale motivo d’invidia dei successi di Bayely da parte della Boss, o al contrario della gelosia che Bayley possa provare di Sasha e del suo modo di prendersi le luci dei riflettori, sembrerebbe lo sviluppo più logico, la WWE ha provato a sorprendere tutti, inserendo in questa storia i titoli di coppia. Perdere i titoli, in modo che la colpa ricada su una delle due, facendo infuriare l’altra, sembra essere una soluzione logica a questo punto, uno step necessario e sicuramente utile.
Inoltre potrebbe permettere alla federazione di guadagnare tempo in quanto la difesa delle cinture tag team potrebbe evitare di costringere Bayley ad affrontare o peggio a ri-affrontare alcune contendenti, già ampiamente e nettamente sconfitte negli ultimi mesi.
Tempo utile, che permetterà forse alla federazione di arrivare sino a Summerslam, dove sembra essere più realistico lo scenario che vedrà finalmente, dopo mesi di lunga e estenuante attesa, le due collidere l’una contro l’altra.
La basi per una buona costruzione ci sono tutte, ma a quale prezzo?
Pro e contro
Come detto sacrificare i titoli di coppia sull’altare di una rivalità ben più importante non è un espediente nuovo anzi permette, con la giusta costruzione e nei tempi corretti, di aggiungere un qualcosa in più alla rivalità.
Soprattutto se la coppia dimostri di essere affiatata e quindi televisivamente funzioni, questa scelta raggiunge senza dubbio il fine prestabilito; la perdita delle cinture sarà solo uno step per accendere una miccia già presente. Sasha e Bayley avranno modo nel corso delle settimane di rinfacciarsi tante cose, e l’eventuale perdita dei titoli potrebbe essere uno dei motivi principali della rottura.
Ma questo, non solo in quest’ultimo esempio, porta ad un immancabile sacrificio, la perdita di valore dei titoli di coppia.
I titoli di coppia raramente nella decennale storia della WWE hanno avuto un ruolo di primo livello; spesso usati come mezzo per lanciare “quello bravo” della coppia in una futura carriera in singolo o come contentino per atleti per i quali mancassero le idee a livello creativo. Esempi contrari a questa logica non mancano, in particolare nei primi del 2000, ma anche nei tempi più recenti, ma è innegabile come tra alti e bassi, queste cinture non si siano mai affermate per essere l’attrazione principale di uno show.
I titoli di coppia femminili sono nati ad inizio 2019, altro anno fondamentale della Women’s Revolution, ma fin dal suo esordio nessuno è sembrato convinto dalla loro utilità. Un roster femminile nella sua interezza valido ma diviso in ben tre brand fa sì che queste cinture spesso siano state affidate ad una coppia che la portasse come semplici accessori.
L’idea, forse prematura, portata avanti dalla visione innovatrice di Stephanie McMahon non è stata seguita da uno sviluppo creativo corretto attorno ai titoli, mancante non tanto di coppie di campionesse valide, ma di sfidanti all’altezza, generando periodi di Black Out totali.
Sacrificare anche in questa rivalità i titoli di coppia femminili per lo sviluppo della storia sicuramente non li aiuterà ad essere rilevanti, o quantomeno capaci di interessare qualcuno, in futuro, perché darà la percezione che quello che conta davvero è altro.
Un espediente narrativo più volte usato dalla WWE, e riproposto per la prima volta anche a tinte femminili nella rivalità tutta da costruire tra Bayley e Sasha Banks, la coppia che scoppia.