CM Punk ha affermato che, se nel 2014 ci fosse stata la WWE di oggi, non se ne sarebbe mai andato dalla Federazione.
Manca ormai poco meno di una settimana alla prossima edizione di SummerSlam, uno degli eventi più importanti di quest’estate. Come già avvenuto in occasione di WrestleMania 40, il prossimo PLE della WWE sarà trasmesso anche su DMAX in differita l’11 agosto.
Uno degli incontri più attesi è il match tra Drew McIntyre e il “Best in the World”, che i fan aspettavano da tanti mesi e che finalmente si concretizzerà questo sabato. In quest’occasione, inoltre, è stata inserita una stipulazione speciale: Seth Rollins sarà lo Special Guest Referee.
Ciò rappresenterà il primo match in singolo in un evento televisivo della WWE per l’ex AEW World Champion, che è tornato ufficialmente in occasione di Survivor Series.
Perché CM Punk lasciò la WWE?
Nel corso di un’intervista, CM Punk ha elogiato il contesto in cui si trova oggi la WWE, paragonandolo a quanto rappresentava la Federazione di Stamford dieci anni fa, quando decise di lasciare ufficialmente il mondo del Pro Wrestling.
Nello specifico, il wrestler di Chicago ha affermato che, se la WWE nel 2014 fosse stata come l’attuale Federazione, non se ne sarebbe mai andato. Si tratta certamente di un “what if” molto importante, soprattutto per i mancati Dream Match che si sarebbero potuti tenere nel corso di questi dieci anni.
CM Punk says he never would’ve left WWE in 2014 if today’s current locker room and regime was in place back then
(via Ringside Collectibles) pic.twitter.com/6Sv7FFpLCH
— WrestlingWorldCC (@WrestlingWCC) July 27, 2024

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