FLOP 5 Regni Generati dal Money in the Bank: l’occasione d’oro che si palesa sotto forma di valigetta nelle mani dei wrestler non sempre viene sfruttata appieno dalla WWE, sprecando così l’opportunità di creare un bel regno titolato capace di confermare un lottatore o almeno di dare un senso alla valigetta, dalla vittoria di essa all’incasso
Buongiorno amici appassionati del wrestling e della WWE in particolare, alla macchina da scrivere telematica c’è Alex Zocchi col fiato sospeso perchè, ammettiamolo, WWE Money in the Bank è uno dei PPV più intriganti del calendario. O quanto meno uno di quelli che più incuriosisce il pubblico. Ed è stasera! La valigetta del Money in the Bank, che garantisce un’occasione titolata al possessore quando e come egli vuole, ha il potere di capovolgere storyline, oscurare atleti o confermarne di vecchi e di nuovi.
Certo è che ogni cosa di valore deve avere un senso: non andrò a spendere migliaia di euro per un anello con diamanti per poi metterlo un mese e via. Lo stesso discorso vale per la valigetta: un regno molto breve, o lungo e brutto, lasciano l’amaro in bocca, quel pensiero intrinseco del “se non l’avesse vinta lui/lei ma qualcun’altro….” capace di farci ripudiare il campione e/o di farci imbestialire con chi quelle decisioni le ha prese.
E quindi tra me e me ho pensato che se la scorsa settimana ho parlato dei 5 migliori incassi, era allora d’obbligo parlarvi dei 5 peggiori regni generati dall’incasso del Money in the Bank.
Quindi qui non andrò a considerare l’epicità del momento, ma tutto quello che è successo dal minuto seguente fino alla perdita della cintura.
Voglio mettere le mani avanti su di un’esclusione che può parer eccellente e sconsiderata, ovvero quella del regno di Dolph Ziggler. Non fa parte della Flop in quanto il lottatore ebbe un pessimo regno dato da un infortunio ergo non mi sembrava corretto introdurlo. Consideriamolo come una menzione d’onore, o disonore, che dir si voglia.
Quindi bando alle ciance e ciancio alle bande: ecco a voi i 5 peggiori regni generati dall’incasso del Money in the Bank.
5- Il regno di Kane (2010)
Uno dei regni titolati più lunghi ed allo stesso tempo più sonnolenti, illogici e ripudiati, almeno per quanto mi riguarda.
Un incasso fatto nell’omonimo PPV della valigetta ai danni di Rey Mysterio, che portò Kane ad alzare quella cintura per la terza volta in carriera (a mio avviso avrebbe meritato più gloria titolata questo wrestler). Il susseguirsi delle vicende attorno al suo World Heavyweight Championship sono brutte e noiose.
Andiamo per ordine: la faida migliore fu quella più breve, ovvero archiviare la pratica Mysterio sconfiggendolo nella rivincita titolata in quel di Summerslam. Ma la fine di questa piccola faida è l’inizio del pessimo regno. Al termine del match si presentò The Undertaker, accusandolo di averlo aggredito mesi fa causando una sua uscita dalle scene. Kane nei mesi d’assenza del Becchino quasi compianse l’aggressore, ma la storia era così fatta male che tutti noi sapevamo fin dall’inizio che l’aggressore era proprio il Big Red Monster. La rivalità volgeva di nuovo sugli asti tra i fratelli della distruzione, con l’inclusione del buon vecchio Paul Bearer che tradì Undertaker per mettersi dalla parte di Kane.
Quest’ultimo difese il titolo dall’assalto del Phenom per ben 3 volte, in 3 match insopportabili (tra cui un pessimo Hell in a Cell e, come ripeterò spesso, un vero peccato essendo loro esperti della stipulazione) per poi incredibilmente archiviare anche la pratica Undertaker. Con o senza Bearer, quella non poteva che essere comunque una grande prova di forza del campione, che però da grande mostro infernale si tramutò in un bambino capriccioso quando il nuovo contendente al titolo, Edge, prese di mira Paul Bearer per fare giogo mentale su Kane. Un campione che perse la cintura in quel di TLC 2010 per poi avere una semplice rivincita (persa) in uno show settimanale. Un regno che alternava noia a non accettazione di ciò che veniva proposto. ED E’ UN PECCATO! Perchè Kane, personaggio storico del wrestling WWE, anche perdendo la cintura prima, avrebbe potuto dare moooolto di più. Peccato, peccato, peccato.
4- Il regno di Jack Swagger (2010)
Brutta annata il 2010 eh? Anche perchè il regno in quinta posizione iniziò proprio un mese dopo la fine di questo. Rido per non piangere.
Swagger vinse la valigetta in quel di WrestleMania 26 e la incassò esattamente 5 giorni dopo a SmackDown su di uno stanco ed infortunato Chris Jericho, World Heavyweight Champion ancora provato dalla difesa titolata contro Edge sempre allo Showcase of Immortals.
Sarò breve qui, perchè l’incasso innanzitutto quasi smontò una splendida rivalità tra Jericho ed Edge, che meritava ancora degli incontri titolati, ma soprattutto Swagger mai seppe dimostrarsi davvero un campione. Non ricordo un bel promo, un bel match, una bella rivalità. Ha il pregio di essere durato meno di quello di Kane e di averci regalato qualche leggerezza con un campione outsider che se l’è dovuta vedere con Edge, Chris Jericho, Randy Orton e Big Show (con quest’ultimo ci fu una rivalità che faceva simpatia solo per lo stint simpatico del gigante in quel periodo).
La colpa qua va data ad una federazione che banalmente non avrebbe nemmeno dovuto fargli vincere la valigetta.
3- Il regno di Carmella (2017)
C’è spazio anche per la divisione femminile, con un personaggio, quello di Carmella, prima vincitrice storica del primo MITB Femminile, che nemmeno è riuscita davvero a vincere la valigetta. Se volessimo essere cinici, la prima valigetta femminile fu vinta da un uomo, James Ellsworth che proprio prese la valigetta e gliela diede. Non solo, perchè la WWE provò a far rifare il match, ma anche lì cercò di intromettersi. Sta di fatto che la vincitrice fu comunque Carmella, che poi si eclissò.
Ebbene sì, perchè ci vollero più di 200 giorni per l’incasso. E poi boh. Un personaggio carente di qualsiasi caratteristica un campione debba avere, è riuscita a sconfiggere in maniera netta (quasi sempre) wrestler del calibro di Charlotte Flair e Asuka. Ma continuava a non essere convincente. L’attenzione attorno al titolo femminile veniva data solo dal suo sbraitare, comportarsi in maniera esagerata e stereotipata, non avendo mai dimostrato davvero di essere una wrestler da cintura di campionessa femminile. Un regno insopportabile, soprattutto se poi consideriamo che, una volta perso il titolo, non si è mai più fatta vedere neanche per ipotizzare un suo assalto alla cintura, come se tutto ciò non fosse mai accaduto.
Un regno femminile paragonabile a quello di Jinder Mahal, tra l’altro nello stesso suo periodo, dimostrazione che non tutti i mali vengono da soli, purtroppo. Smackdown in quel periodo…. non ho altro da aggiungere.
2- Il regno di Edge (2006)
Prima che mi insultiate, vi ricordo che qua si parla di regni generati dalla valigetta, non dell’incasso o di altro. L’unico pregio di questo regno è quello di aver introdotto Edge nella scena titolata, BASTA! Non posso difendere, solo perchè è Edge, un regno di 21 giorni con nel mezzo una scena di “sesso bollente” in diretta nel mezzo del ring di RAW con Lita. Cioè, sul serio, ironie del caso a parte, dov’è bello sto regno? Spiegatemelo voi perchè io non lo so, soprattutto se pensiamo che fu il primo campione grazie ad un Money in the Bank. Meno male che si sono rifatti col secondo di cui già ho parlato nella Top 5 della scorsa settimana.
1- Il regno di Brock Lesnar (2019)
Beh, in ordine cronologico è l’ultimo campione diventato tale grazie alla valigetta del Money in the Bank. Che presa per i fondelli. Un buco nell’acqua grande come una casa e mai come allora inutile. Non solo, ma anche insensato sotto ogni punto di vista.
Innanzitutto vinse la valigetta diventando, a match già in corso, un partecipante del Money in the Bank Ladder Match senza alcun motivo. Poi un mese dopo incassò la valigetta per perdere la cintura 27 giorni dopo contro Seth Rollins, scomparendo poi senza mai chiedere una rivincita (come un ex campione tende a fare). In questi 2 inutili mesi un wrestler come lui, non presente e soffocante per le carriere degli altri, ha impedito a wrestler che molto di più avrebbero necessitato della valigetta di prenderne possesso, ha gettato alle ortiche un Money in the Bank, non ha quasi avuto un regno, ha appiattito delle storyline, ha….. no aspettate, volete che vada avanti? Meglio di no.
Stimo la figura di Lesnar e la sua capacità di calamitare l’attenzione della gente, che essa lo adori o lo odi, ma ciò che è stato fatto lo scorso anno privando altri lottatori della valigetta e noi fan di tante storie o nuovi campioni più o meno interessanti è quanto di più strano, inutile e deplorevole la WWE potesse fare in quel periodo.
Anche se quel Brock Lesnar ballerino, con la valigetta a forma di stereo, non me lo toglierà mai nessuno dalla mente. Una gustosa risata in un mare di lacrime.
Amici amanti della WWE, dopo questa Flop 5, vi ricordo che stasera ci saranno 2 nuovi possessori della valigetta, una ed un wrestler, che speriamo si possano piazzare in futuro in una bella Top.
Questo è quanto ed io, Alex Zocchi, vi do appuntamento alla prossima classifica, la prossima settimana, augurandovi come sempre un
BUON WRESTLING!