Dopo il successo di Hyper Battle’22, quest’oggi si parla di uno show speciale in casa NJPW: ci spostiamo negli Stati Uniti, a Chicago, all’ Odeum Expo Center per Windy City Riot! Le forze americane della New Japan, ma non solo, incontrano alcune fra le stelle più blasonate e note del federazione nella terra del Sol Levante in un evento ricchissimo: la card è davvero vasta e terminerà con un dream match, quello tanto rumoreggiato fra Jon Moxley e Will Ospreay ma… attenzione anche a Jay White e il suo avversario a sorpresa!
Senza altre anticipazioni tuffiamoci nel racconto e nella recensione di NJPW Windy City Riot!
Recensione di NJPW Windy City Riot
Opener – NJPW Windy City Riot
Ad aprire l’evento, dopo un dark match non ripreso dalle telecamere live, è stato il 3 contro 3 fra LA Dojo e The Factory: Karl Federicks, Clark Connors & Yuya Uemura contro Nick Comoroto, QT Marshall & Aaron Solow.
Un match molto condensato, abbastanza ritmato, che nei pochi minuti concessi riesce ad iniziare a scaldare il pubblico: un degno incontro d’apertura dagli scambi veloci che termina con la vittoria del The Factory grazie alla Cutter di QT sul Young Lion della NJPW.
Tag, Special single & titles match – NJPW Windy City Riot
Fred Rosser, Josh Alexander, Alex Coughlin, Ren Narita & Chris Dickinson vs Royce Isaacs, Jorel Nelson, JR Kratos, Black Tiger & Danny Limelight: in seguito il secondo match della serata è un enorme tag match fra il team Rosser e il team Filthy.
Anche questo un match sufficiente, che cala di ritmo verso il finale ma che comunque offre spettacolo con le combinazione rapide fra le due squadre: a vincere è la squadra di Rosser grazie alla sua Chickenwing su Black Tiger.
Strong Openweight Title match: spezziamo la tornata di tag match con un incontro single valido per il titolo Strong di Tom Lawlor che, alla sua nona difesa, mette in palio la cintura contro il veterano della NJPW nonchè leggenda del puroresu, Yuji Nagata!
Il match seppur breve è davvero ottimo: striking, submission e tanto fighting spirit in questa contesa all’ultima goccia di sudore. Nagata tenta di resistere alla sleeper e ai calci stiff del suo avversario, supportato dal pubblico di casa davvero caloroso, ma nel finale verrà chiuso e colpito con lo Strangle Knee. Gran bel match!
Aaron Henare, Jeff Cobb, Great O’khan, TJP, Kyle Fletcher & Mark Davis vs El Phantasmo, Hikuleo, Chris Bey, Karl Anderson, Doc Gallows & Scott Norton: lo UNITED EMPIRE e il BULLET CLUB trovano rinforzi in quel di Chigaco e si danno battaglia in questo ancor più grande del precedente tag match.
Forse meno divertente del precedente e con pochi spot o momenti memorabili, ma veder tanti wrestler in un solo ring battagliarsi ha comunque dato la sua dose di intrattenimento. Il BC perde quando Kyle Fletcher schiena Chris Bey: interessante il face to face nel post match fra i campioni tag IWGP Cobb & O’Khan e il rientrante duo in NJPW di Anderson e Gallows, match in arrivo fra i due team?
David Finlay, Juice Robinson & Brody King vs JONAH, Shane Haste & Bad Dude Tito: giungiamo all’ultimo tag match dell’evento, forse il più atteso visto la stipulazione, un Chicago street fight match.
Un incontro molto divertente, che però offre poche combinazioni e scambi di coppia in favore invece di scontri singoli. Nonostante questa pecca, ci si intrattiene guardando tutti gli spot spettacolari che i due team hanno offerto, con una valanga di sedie, tavoli, kendo stick, bidoni. Nel finale, i FinJuice schienano JONAH e vincono l’incontro.
Shota Umino vs Jay White: l’avversario a sorpresa dello Switchblade altro non è che Umino, l’ex Young Lion della NJPW che si presenta in arena dopo un boato sfidando l’ex campione massimo.
Il match è a tratti deludente, ma non ci si poteva nemmeno aspettare molto: White domina e vince con la Blade Runner dopo una fase finale che risolleva un incontro anonimo, ma sufficiente, grazie ad alcuni scambi fra i due messi in scena in maniera ottimale.
Minoru Suzuki vs Tomohiro Ishii: ritornano a farsi la guerra due acerrimi nemici in quel che fino a questo punto dell’evento e della card è il miglior match della serata indubbiamente. Il King e lo Stonepitbull fanno ciò che sanno fare meglio ovvero riempirsi a vicenda di colpi stiff, fra elbow, chop, calci e qualche suplex.
Un plauso soprattutto a MiSu che, dopo aver vinto il ROH Television title al primo show della nuova ROH acquistata dalla AEW, per poi perderlo poco dopo contro Samoa Joe a Dynamite, mette in scena un altro gran bel match mostrando tutta la dedizione alla NJPW, con un lavoro ottimo!
A vincere, dopo un finale infuocato, è Ishii che ribalta la Style Gotch Piledriver per connettere prima la Lariat e poi la Brainbuster.
Nel post match, Eddie Kingston si presenta in arena e raggiunge sul ring Ishii per sfidarlo ad un match!
Main Event – Jon Moxley vs Will Ospreay – NJPW Windy City Riot
Eccoci giunti al tanto atteso main event e dream match fra Jon Moxley e Will Ospreay che chiude l’evento della NJPW negli USA, Windy City Riot. Un incontro tanto atteso fra due nomi, entrambi volti delle rispettive compagnie: da un lato l’indole dura, pazza e degenerata di Mox e dall’altro invece l’indole furba, quasi da megalomane e incattivita di Ospreay.
Ancor meglio del semifinal match fra Ishii e Suzuki: i due coinvolti mettono su una contesa più che ottima caratterizzata da azione no stop che parte fin da subito, durante l’entrata di Mox, e che termina in un bagno di sangue e sudore.
L’agilità dell’inglese non può nulla contro la forza e la brutalità di un forse più esperto Mox che con la Death Rider mette fine al match.
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