Pills Of Wrestling #44: David Arquette in WCW. Nella nuova puntata di Pills Of Wrestling parleremo di una delle vittorie più discusse nel panorama del wrestling moderno. Siete pronti a ripercorrere il percorso di David Arquette in WCW?
Il wrestling, si sa, è spesso ricorso ad espedienti di vario genere per attirare l’attenzione di spettatori non propriamente legati alla disciplina. E in mezzo alla guerra degli ascolti tra la WWE e la WCW, entrambe le federazioni hanno utilizzato ogni idea possibile per cercare di strappare anche per solo una sera il pubblico alla rivale.
Negli anni abbiamo assistito a sportivi, attori, registi, presentatori e celebrità fare la propria apparizione in questo mondo. Tuttavia, esistono confini che agli occhi dei fan di wrestling non andrebbero mai superati. E cosa può aver scatenato una così forte discussione l’apparizione di una stella nascente di Hollywood? Scopriamolo insieme!
Dall’apparizione promozionale alla vittoria del WCW World Heavyweight Championship
Nel 2000, in occasione dell’uscita del film Ready to Rumble con l’apparizione di diversi lottatori della WCW, David Arquette, protagonista della pellicola, fece un’apparizione promozionale nell’episodio di Thunder del 12 aprile dello stesso anno. Seduto tra il pubblico, venne presto coinvolto in un angle che lo vide confrontarsi con Eric Bischoff e la sua nuova stable New Blood. Il confronto prese una piega inaspettata e l’attore si ritrovò ad allearsi con Chris Kanyon e l’allora WCW World Heavyweight Champion Diamond Dallas Page sconfiggendo Bischoff in un single match nella puntata del 24 aprile di Nitro.
La collaborazione tra la promotion e l’attore non cessò immediatamente e nella puntata successiva di Thunder, Arquette fece squadra con Page contro Bischoff e Jeff Jarrett in un match dalla stipulazione alquanto bizzarra: chiunque avrebbe eseguito lo schienamento vincente sarebbe diventato il nuovo campione WCW. Al termine di una contesa ancor più bizzarra, fu Arquette a schienare Bischoff diventando così il nuovo WCW World Heavyweight Champion. Inutile sottolineare come tale evento fu accolto in maniera molto discutibile da parte dei fan della disciplina generando non poche polemiche.
Il suo regno fu alquanto dimenticabile. Per lo più Arquette venne usato in diverse vignette mostrate nelle puntate dell’1 e del 7 maggio. Una di esse venne girata sul set del film 3000 Miles to Graceland dove apparirono sua moglie Courteney Cox e il co-protagonista Kurt Russell. Durante il segmento, Cox informa Russell che il marito è il nuovo WCW World Heavyweight Champion generando una forte risata da parte di Russell che se ne va per poi essere raggiunto dallo stesso Arquette che lo ha colpito con una sedia d’acciaio. In un altro segmento, venne mostrato Arquette spaventato e tremante nel backstage intenzionate a restituire la cintura. Nonostante l’inesperienza, il discusso campione riuscì a difendere la cintura contro Tank Abbott grazie all’aiuto di DDP.
Il regno di Arquette durò solo 12 giorni. Al PPV Slamboree affrontò Jarrett e DDP in un Triple Cage match, la stessa stipulazione che funge da climax nel film Ready to Rumble. Al termine dell’incontro, Arquette turnò su DDP concedendo la vittoria a Jarrett. Durante la puntata dell’8 maggio di Nitro, l’ex campione fece un promo dove spiegò le sue motivazioni per poi essere messo ko dalla Diamond Cutter di DDP. L’ultima apparizione in WCW è datata al 13 agosto al PPV New Blood Rising dove interferì in un match tra Buff Bagwell e Kanyon.
Tra critiche e redenzione: il percorso di David Arquette
Da fan e appassionato di vecchia data, Arquette fu fermamente contrario alla scelta del team creativo di renderlo il nuovo WCW World Heavyweight Champion dato che nessun fan di wrestling prenderebbe sul serio la vittoria di un non-lottatore. A promuovere tale decisione fu il solito Vince Russo, head booker dell’epoca che vide in tale vittoria un’ottima manovra di marketing. Da parte sua, Arquette donò tutti i soldi ricevuti dalla WCE alla famiglia di Owen Hart, di Brian Pillman e di Darren Drozdov, tutte famiglie segnate da eventi tragici.
Dopo l’acquisizione da parte della WWE, il regno di Arquette fu catalogato come una delle ragioni che portarono al fallimento della federazione. Dure anche le parole di Gene Okerlund il quale affermò che dopo tale vittoria il titolo WCW sarebbe potuto tranquillamente essere buttato nell’immondizia dato che perse il suo prestigio. Persino i media WWE criticarono fortemente quel segmento nonostante prima del regno di Arquette ci fu il regno di Vince McMahon come WWF Champion.
Complici vari problemi personali, tale vicenda ha suscitato non pochi problemi all’attore hollywoodiano che sente di aver avuto un percorso ingiusto e incompiuto. E così, nel 2018, David Arquette ha deciso di buttarsi davvero nel mondo del pro-wrestling e il docufilm You Cannot Kill David Arquette ci porta nel suo cammino di redenzione. Una storia assurda e bizzarra che ha segnato un’annata altrettanto assurda della WCW la quale era già in una fase di assoluto declino.