Panoramica su ciò che potrebbe attenderci nel panorama del Pro Wrestling in questo anno.
Il 2022 è iniziato da ben un mese: gennaio è agli sgoccioli e noi di The Shield of Wrestling abbiamo deciso di proporvi una panoramica sul mondo del wrestling proprio in questo breve intervallo di tempo.
Gennaio è sempre il mese della ripartenza, si iniziano a gettare le basi per le nuove narrazioni, per le nuove faide, e per i migliori match sparsi in giro per il mondo. Abbiamo chiuso il 2021 proprio con una classifica dei 50 match più belli dell’anno, con la stessa proposta e premessa della panoramica di cui parleremo, ovvero: aprirsi a nuove realtà; dedicarsi alla ricerca delle perle nascoste; e dunque, comprendere il wrestling a 360 gradi.
Come sarà iniziato dunque questo 2022′ Quali sono le promesse e cosa ci aspetteremo quest’anno?
Pro Wrestling nel 2022: la situazione
Fra Occidente ed Oriente, il ruolo delle major – WWE, AEW e NJPW
Partiamo come giusto che sia dalla major, al momento, per eccellenza, ovvero la All Elite Wrestling, e in particolare, con il titolo massimo: a Dynamite Hangman Page si conferma ancora campione sconfiggendo una volta per tutte, dopo il pareggio di un’ora, Bryan Danielson. In quella stessa serata, i Jurassic Express hanno sconfitto i Lucha Brothers vincendo i titoli tag team ed infine, fra le novità, si attende il match per decretare definitivamente il campione TNT fra Cody Rhodes e Sammy Guevara, in un scontro con le scale!
Dalla sua creazione ad oggi, la AEW è sempre e doverosamente presente fra la classifiche mondiali per match: si spera che anche il 2022 sarà un’annata al top, soprattutto con il futuro della cintura fra le mani di Page, passando per il ritorno di Mox, fino ad arrivare al destino di CM Punk!
La WWE invece, se la All Elite ha rappresentato e continua a rappresentare una degna sostituta ed alternativa al Pro Wrestling mainstream di Vince e company, rimane ancora imbrigliata nella sua logica nostalgica: chiude Gennaio e questo primo mese del 2022 con uno dei Big Four fra i PPV, ovvero con la consueta Royal Rumble.
L’evento è infatti la lampante dimostrazione dell’immobilismo della WWE: Rounda Rousey da un lato e Brock Lesnar dall’altro, entrambi vincitori dei rispettivi Royal Rumble match, sono le catene che fermano la compagnia di Stamford e che in realtà sono ancora le stesse di anni fa nonostante due buonissimi mesi di storyline offerti.
Il main roster dunque, partito così bene, a cavallo del nuovo anno, cade rovinosamente nell’evento del definitivo riscatto e non promette bene, come non lo ha mai fatto da molti anni a questa parte (eccezione forse dell’esperimento Roman Reigns & Paul Heyman durante la pandemia, di cui però ci sarebbe da discutere).
Lo sguardo del fan è ancora da rivolgersi ad NXT, ora 2.0, una nuova versione che sostituisce quella che ormai stava sempre più degenerando, e ovviamente la compagine inglese, NXT UK.
Problematica invece la situazione in Oriente, in casa New Japan Pro Wrestling: la major giapponese ha rilasciato un comunicato ufficiale consultabile sul proprio sito nella sezione news in cui, brevemente, si fa riferimento alla stato di alcuni show: ben tre date annullate e il futuro dell’attuale tour, New Years Golden Series 2022, in bilico. Dopo il successo di Wrestle Kingdom 16 (qui le pagelle complete), la NJPW deve ancora fare i conti con la situazione pandemica.
C’è poco dunque di cui parlare, si spera che gli altri eventi fi Pro Wrestling avranno luogo e che si arrivi come pattuito all’ultima data della tournee con il big match per ora pubblicizzato fra Kazuchika Okada e Tetsuya Naito, e tanti altri ancora.
Le piccole realtà, il cuore del wrestling – NOAH, GCW…
Il mondo del Pro Wrestling funziona al contrario: è nelle piccole o medie realtà che hanno luogo i migliori episodi di ogni annata! Seppur risulta per forza di cose doveroso parlare di WWE, New Japan ed All Elite, in quanto godono di maggiori attrazioni in termini quantitativi, rispettare la premessa di scavare a fondo nel mondo del wrestling, come detto su, significa anche farsi trasportare dagli eventi dei piccoli mondi che orbitano intorno il mainstream.
Ed ovviamente, il Giappone in ciò è assoluto protagonista. L’Europa, e dunque il Regno Unito in primis, non accompagna ormai da anni il Giappone in questa rivalsa delle piccole federazioni: dopo l’acquisizione della WWE di quasi tutte le promotion più in voga, sul terreno del Vecchio Continente rimangano pochi nomi, come quello della PROGRESS o della OTT.
Analogo, e ancor più sottointeso, il contesto americano, eccezion fatta per le piccole realtà di MLW e GCW, quest’ultima al centro dell’attenzione nella metà del 2021 per l’arrivo prorompente di Matt Cardona, ex Zack Ryder, ed ovviamente per IMPACT, che nella scorsa annata ha sconvolto il panorama americano grazie all’alleanza con la All Elite: la collaborazione ha dato origine a storie interessanti e a buonissimi match in casa ex TNA e si spera possa continuare!
Nella terra del sol levante invece, ancora nel 2022, rimane salda la tradizione di dare importanza alle tante realtà di Pro Wrestling presenti sul territorio. E si parte dove ci eravamo lasciati con il Day 3 di Wrestle Kingdom 16 , ovvero dalla NOAH: Go Shiozaki è tornato in azione e dopo il match titolato ha proposto ben quattro incontri per dare prova della sua forza, andando a sfidare Sugiura, Tanaka, Marufuji e Kenoh;
Katsuhiko Nakajima è ancora campione GHC dei pesi massimi, mentre il compagno Kenoh ha perso la cintura National a causa di Masakatsu Funaki. La NOAH, da 2 anni a questa a parte è qualitativamente una delle federazioni migliori al mondo e questo 2022 promette benissimo!
Più critica invece la situazione in AJPW, che purtroppo è sempre più vicino al disinteressamento da parte del pubblico: non a caso, questo gennaio di inizio 2022 della Zen Nihon ha proposto come unico punto di interesse la vittoria del titolo Triple Crown di Kento Miyahara, per la quinta volta campione. Il Best of The Best è ancora il focus e un punto saldo della compagnia di Pro Wrestling giapponese.
Andiamo ancora più a fondo, con Takashi Sugiura che rimane campione dei pesi massimi ZERO1 sconfiggendo Masato Tanaka: la ZERO1, come ogni anno, raggiunge il picco proprio a gennaio con lo show di apertura dell’annata corrente.
Sul versante deathmatch wrestling, la BJW continua con Ikkitusen 2022 e si attendono i big match mentre la FREEDOMS già fa parlare di se, senza però il nome di Toru Sugiura: prima Violento Jack (match andato in onda a Gennaio ma disputatosi a fine 2021) e poi Rina Yamashita, Jun Kasai è in cima al Pro Wrestling estremo!
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