Report The Road To AEW All Out Episode 04: Popolo di The Shield Of Wrestling, benvenuti al quarto episodio di The Road To AEW All Out! Io sono Francesco D’Onofrio e vi proporrò il report della puntata. Buona lettura!
Dall’AEW Control Center, il commentatore Alex Marvez parla della collaborazione tra la AEW e la AAA, la quale ha ospitato il suo più grande evento dell’anno: Triplemania XXVII. Cody ha combattuto in team con Cain Velasquez, che ha effettuato il suo debutto nel mondo del pro wrestling. L’Elite, invece, si è scontrato nuovamente contro i Lucha Bros e Laredo Kid in un rematch di Fyter Fest.
In collegamento, c’è Brandi Rhodes!
Per determinare chi sarà in prima fila per il nuovo titolo femminile (che sarà rivelato a All Out), Brandi annuncia il ritorno della Casino Battle Royale, introdotta a Double Or Nothing. Questa volta, ovviamente, al femminile. Le regole saranno le stesse di quelle già utilizzate nel precedente evento. La vincitrice della Battle Royale sarà una delle contendenti del prossimo titolo femminile. Come visto nella versione maschile, serviranno 21 atlete. Brandi ricorda che, attualmente, la AEW non ha un tale numero di donne sotto contratto, quindi la vincitrice potrebbe anche essere una persona che il pubblico dei precedenti tre PPV non ha mai visto. Per esempio, Teal Piper, la figlia di Roddy Rowdy Piper.
La presentazione di Teal Piper
Mi chiamo Teal Piper, sono la figlia di Roddy Rowdy Piper. Crescere con il wrestling nella mia famiglia è stato ed è una strana dinamica, perché sono cresciuta con un padre che le persone odiavano e hanno letteralmente cercato di uccidere, in più occasioni. Lui ci ha tenuto al sicuro e lontano da tutto questo, aveva paura che i fan potessero attaccarci per avvicinarsi a lui. Era quasi come uno stigma nella nostra famiglia. Mio padre aveva un grande amore per il wrestling, ma era davvero spaventato all’idea che io potessi esserne coinvolta.
Per questo motivo, il mio amore per il wrestling è cresciuto soprattutto in età adulta, quando ho avuto più rispetto per i performer in generale. Mi è sembrato davvero inutile prendere tutto quello con cui sono cresciuta, tutto quello che lui mi ha insegnato e tutte le mie esperienze personali e non fare quello che volevo fare. Sono davvero stimolata dalle donne della AEW e dalle donne nel wrestling professionistico nel corso degli anni. Dove si trova adesso il wrestling femminile è davvero eccitante ed è un grande motivo per il quale ho deciso di compiere il salto in quest’industria. E’ anche un modo, per me, per riconnettermi con lui, un modo per stargli più vicino e tenerlo più vicino.
Sono annunciate le prime partecipanti alla Casino Battle Royale femminile: oltre a Teal Piper, ci sono anche Ivelisse e Jazz.
Intervista a Nyla Rose
Ho sempre saputo, nella mia vita, chi ero veramente. Non ho mai pensato che fosse davvero possibile essere me stessa, ma, per qualunque ragione, dentro di me sapevo di dover presentare alla società una determinata faccia. Sapevo di dover mettere questa maschera, dovevo fingere, non potevo essere me stessa. C’è stato un punto in cui ho pensato che questo non andava più bene per me, non andava bene per la mia salute mentale. Ho bisogno di essere me stessa o non sarò qui. Tu puoi essere te stesso in questo mondo e, ad un certo punto, devi soltanto dire: “F… tutti gli altri, questa è la mia vita e devo prenderne il controllo”. Questo è quello che, più o meno, ho fatto.
Ho lentamente cominciato a far emergere la mia verità ed è stato, in qualche modo, divertente, perché, per tutti i ragazzi della scuola di wrestling, è stato quello il momento in cui la mia personalità ha interagito con tutti gli altri. Quel posto che ho pensato mi avrebbe evitato, che era il mondo del wrestling professionistico, fu, in realtà, il primo posto ad abbracciarmi e non ero pronta emotivamente per questo. Dietro le quinte, molte persone erano davvero accoglienti. Ovviamente, c’erano e ci sono alcune persone che sono ancora “no, no, no, no, no”, ma queste persone, almeno nella mia esperienza, sono davvero rare. Quindi, vedere persone – che guardo con ammirazione – approcciarmi e dire “Hey, vogliamo che lavori con noi, vogliamo che lavori per noi”… è stato davvero umile, è stato come pensare “ok, forse sto facendo la cosa giusta, forse sono sulla buona strada”.
Sangue, sudore e lacrime…
Tutto è sembrato come una famiglia, mi sono sentita molto benvoluta, non mi sono mai dovuta mettere in discussione o cose del genere. Tutto è arrivato in un momento in cui ne avevo davvero bisogno. Le persone dicono che promettono “sangue, sudore e lacrime”. Io prometto di sudare tanto sangue e tante lacrime per il wrestling, solo per il semplice fatto di sentirmi benvoluta, a casa, e per poter continuare a fare un qualcosa che è la mia passione, un qualcosa che amo tanto. Pensi che mi sarei seduta qui due anni fa? No, probabilmente no. Ma ogni giorno c’è un piccolo progresso e il fatto che oggi sono seduta qui, spero, sarà un grande punto di svolta nel fatto che le cose andranno diversamente, verso una direzione positiva, anche tra due anni. Per questo motivo, sono così trasparente su chi sono.
Grazie per la lettura!