Review NJPW G1 Climax 30 – Day 15 con analisi, voti e considerazioni sulla quindicesima giornata del G1 Climax 30
Senza troppi discorsi partiamo dal match dei giovani leoni che come sempre è una gioia per gli occhi. Yuya Uemura, oggi, fa notare ancor di più la sua nuova e grande strategia offensiva. Lavoro alle braccia, Arm Drag e infine Double Overhook Suplex. Kidd non può fare altro che soccombere. Il BOSJ si fa vicino, Yuya… facciamo un salto?
Andiamo ai match di blocco!
Jeff Cobb vs Will Ospreay
Partiamo subito col dire che ci si aspettava molto di più. L’impostazione tecnica della contesa rende il margine di possibile sbavatura veramente basso e non te lo puoi permettere con una prestazione come quella odierna di entrambi. Parliamo comunque di Cobb e Ospreay e i due hanno una grande forza atletica dietro le loro abilità, ma l’imprecisione o la mancanza di fluidità totale in incontri come questi, paga veramente tanto. Detto ciò, non è assolutamente un match insufficiente, anzi, è molto buono. Rimane però una tattica molto ingenua andare su queste tipologie di match senza dare il 101%. Un’altra piccola cosa, i Turning Point del cammino di Ospreay sembrano veramente poco centrati, mi spiego meglio. La vittoria con White e questa sconfitta con Cobb arrivano dal nulla nell’esecuzione. Come scelta di scrittura la comprendo perfettamente, ma l’esecuzione poi è stata molto approssimativa. Il Tour Dell’Isola chiude i giochi e termina le speranze dell’Assassino.
VOTO: 7/10
Kota Ibushi vs Yujiro Takahashi
Il primo gran bel match della giornata, si incontrano Dio e uno Yujiro spedito per ritrovare la moralità che ha perso da veramente tanto. La prestazione del Tokyo Pimps è incredibile, ce la mette veramente tutta e in alcuni frangenti sembra addirittura il favorito. Bellissimo il Fisherman Brainbuster dalla seconda corda, veramente d’impatto e inaspettato. Serve il V-Trigger a Kota per stordire il suo avversario e colpirlo con la Kamigoye. Onore a Yujiro per aver compiuto una prestazione solidissima in dei panni in cui non si vedeva da tempo. Il solito grande Kota amministra la qualità dell’incontro che è veramente ottima. Complimenti ad entrambi per averci regalato questa piccola sorpresa.
VOTO: 8/10
Taichi vs Shingo Takagi
Anche qui siamo davanti ad un incontro di primo livello che nell’idea ricorda abbastanza il grandissimo Taichi vs. Cobb delle prime giornate. Questo è più epico e dura un pelo di più, ma è meno spigliato dell’altro. Solito grande Shingo e solito grande Taichi, due dei migliori performer di questa edizione di Climax. Lo striking dei due è come sempre pazzesco, tra Gamengiri e Lariat la storia va avanti fino ad una veramente poco pronosticabile Last Of The Dragon di Taichi. L’ira del Drago poi scatta ma l’allievo di Toshiaki Kawada sembra sempre avere la meglio. Nel finale la Black Mephisto conclude i giochi. Incontro tecnicamente impeccabile ma non è assolutamente una novità, giù il cappello per entrambi.
VOTO: 8.5/10
Jay White vs Minoru Suzuki
Match stupendo con un fortissimo storytelling e due surreali interpreti. Da una parte abbiamo Jay che è mentalmente e fisicamente esausto, inventa strategie al momento e senza aiuti non riesce proprio a farcela. Dall’altra abbiamo un Minoru che è in piena condizione fisica e che non sta alle tattiche dell’avversario, come già detto, campate in aria. Per esempio, dopo un bel po’ di minuti dall’inizio, dopo essere stato sconfitto 100 a 0 in striking, White si inventa un Leg Work che provoca dolore al momento per Minoru, ma che nell’economia del match risulta una barzelletta. Il lavoro di White è riconducibile alla sua condizione mentale praticamente distrutta dalla situazione attuale del BULLET CLUB, qualcuno sta tramando contro di lui. Soltanto Gedo dà chance di vita a Jay, che non riesce nemmeno a spostare Red Shoes per inventarsi di suo scorrettezze. Quella che abbiamo visto è veramente una perla di wrestling, narrativa tremendamente azzeccata e interpretazione clamorosa. La durata di 20 minuti è ottimale per il racconto. Nel finale Gedo permette a Jay di sparare un ultimo proiettile, uno dei suoi pochi durante tutta la contesa, Blade Runner!
VOTO: 9/10
Kazuchika Okada vs Tomohiro Ishii
Qui non ho veramente parole, abbiamo assistito ad una costruzione interna di livelli celesti. Sono perfettamente perfetti, non sbagliano mezza sequenza e regalano momenti innovativi e straordinariamente interessanti, nonostante questo non sia il loro primo scontro. Mi vien subito da citare lo splendido King Kong Knee di Ishii che arriva come un fulmine a ciel sereno, fantascienza. Okada è il solito grande Kazuchika, anzi, forse ancora più completo delle sue vecchie versioni attualmente. Il Money Clip è portato alla perfezione e ora il Rainmaker ha tante possibili manovre per chiudere i suoi match. Lo stesso Money Clip che Tomohiro riesce a sopravvivere finché possibile, non lo butta giù nulla e addirittura striscia al primo tentativo di spezza schiena. Sono 3 i Dropkick riusciti di Okada nel match e tutti in fasi vitali e diverse dell’incontro, per quanto Ishii abbia eseguito una prestazione madornale, Okada ha vinto ogni fittizio round. Kazuchika è surreale e nel finale fa svenire il suo amico. Questo incontro non ricorda direttamente il loro leggendario match di G1 ma sembra quasi una sua versione complementare, meno striking e più prese. Qui abbiamo un Okada cresciuto che ha imparato definitivamente a passare al meglio dei brutti momenti, dall’altra parte un uomo con un’esperienza madornale, gigantesca. Questo è un incontro perfetto in tutto, che fa venire la pelle d’oca dal primo minuto. Se con Shingo abbiamo visto il miglior finale del torneo, qui abbiamo visto il miglior buid-up del torneo. Kazuchika Okada e Tomohiro Ishii, unici. Tomohiro se ne va senza ringhiare, Okada si illumina d’immenso.
VOTO: 10/10
*FOTO PROVENIENTI DAL SITO UFFICIALE DELLA NEW JAPAN PRO-WRESTLING*