Survivor Series 2023 è stato l’ultimo Premium Live Event della WWE, andiamo a vedere come è andata la serata di Chicago con le nostre pagelle.
La federazione di Stamford, almeno per quanto riguarda i PLE, chiude il suo anno con la 37ª edizione di Survivor Series. Seguendo la scia della passata edizione anche in questo 2023 ci saranno due WarGames Match a condire la serata, uno maschile e uno femminile.
Due incontri che ovviamente monopolizzano l’attenzione media sullo show, che propone nella sua card anche le sfide tra Rhea Ripley e Zoey Stark, tra Gunther e The Miz e tra Santos Escobar e Dragon Lee.
Andiamo a vedere cosa ci ha regalato la notte di Survivor Series 2023 a Chicago, come sempre match per match.
Pagelle di Survivor Series 2023
QUI trovate il report di Survivor Series 2023.
WarGames Match: Bianca Belair, Charlotte Flair, Shotzi e Becky Lynch vs Damage CTRL (Bayley, Asuka, IYO SKY e Kairi Sane)
La serata di Survivor Series 2023 si apre con il WarGames Match femminile. La sfida parte subito con due Horsewomen contro come Becky Lynch e Bayley, seguite via via da tutte le altre partecipanti. La sfida non ha moltissimi spot di livello da segnalare prima del suono della campana, se non il volo di IYO SKY dalla cima della gabbia, spot riciclato da un vecchio WarGames di stampo NXT.
Da notificare il sanguinamento di Becky Lynch, costretta a una rapida medicazione, che ne pregiudica in parte la prestazione, non sempre lucidissima. Il match sale di livello e intensità con tutte le protagoniste dentro ai ring, in una sfida che vive, dopo il suono della campanella, di un ritmo folle: tanti spot e utilizzo divertente delle varie armi, portate come regali di Natale anticipati sul ring.
A trionfare alla fine nell’opener di Survivor Series 2023 è stato il team di beniamine, grazie alla devastante Manhandle Slam di Becky (persino attraverso un tavolo) ai danni di Bayley.
Un match divertente per aprire la serata, ma la costante sensazione di “già visto” aleggia sempre più nell’aria alla visione di questa stipulazione.
Voto: 7
Intercontinental Championship Match: Gunther (c) vs The Miz
Survivor Series 2023 prosegue con uno dei tre Singles Match annunciati. Si inizia con la sfida per il titolo intercontinentale tra Gunther e The Miz. L’inizio del match è tutto di stampo austriaco, con il Ring General che legittima la sua superiorità fisica e tecnica.
Il ritmo è molto lento, con il fu WALTER che domina il suo avversario, che è costretto a ricorrere ad una furbata: distraendo l’arbitro riesce a colpire Gunther con un Low Blow, connettendo poi immediatamente la Skull Crushing Finale, che vale solo un conto di due.
Il Magnifico sfiora ancora il successo ma superata la tempesta il leader dell’Imperium prende vantaggio, fino a costringere alla resa il suo avversario.
Voto: 6.5
Singles Match: Dragon Lee vs Santos Escobar
Survivor Series 2023 prosegue con la deludente sfida latina tra Santos Escobar e Dragon Lee. I due iniziano a mille ma il ritmo, che preannuncia una battaglia dai crismi della nobile arte della Lucha Libre, si abbassa immediatamente.
L’ex Hijo del Fantasma conduce ma segue i canoni dell’heel che guida l’incontro di casa WWE. Il fugace comeback del mascherato dura poco e sul più bello, nel momento in cui sembrava potessimo ricevere il tipo di contesa desiderata, Santos chiude i giochi. Otto minuti scarsi, decisamente troppo poco, in un match deludente ma non insufficiente.
Voto: 6
Women’s World Championship Match: Rhea Ripley (c) vs Zoey Stark
Altro giro altro squash, anche a Survivor Series 2023. Nessuna speranza neanche per Zoey Stark che parte eroicamente all’attacco della campionessa. L’inizio coraggioso della prima sfidante non spaventa la campionessa che incassa i colpi per poi passare al brutale contrattacco.
Il resto del match è un lento dominio di Rhea Ripley, con pochi sparuti accenni di reazione da parte della sua avversaria. Poche speranze, fino alla decisiva Riptide che pone fine alle ostilità.
Voto: 5.5
WarGames Match: Cody Rhodes, Seth Rollins, Jey Uso, Sami Zayn e Randy Orton vs Team Judgment Day (Damian Priest, Finn Bálor, Dominik Mysterio e JD McDonagh) e Drew McIntyre
Il main event di Survivor Series 2023 è il WarGames Match maschile. La sfida parte con il grande interrogativo della presenza o meno di Randy Orton, con l’unico intento di generare hype su un possibile cambio last minute.
La sfida, come accade ormai sempre più frequentemente in questa stipulazione, vive nell’attesa dell’ultimo ingresso che possa far ufficialmente partire la campanella. La fase dunque di build up del match è decisamente noiosa, si alterna nel ripetitivo schema del vantaggio degli heel con la superiorità numerica e del vantaggio dei babyface con il ritorno della parità.
Da segnalare Damian Priest che ferma Drew McIntyre, passandogli avanti nell’ingresso e intimandogli di avere un piano, la cui natura e soprattutto efficacia di quest’ultimo (vista la debacle) è tutt’ora ignota.
L’arrivo di Randy Orton risolleva leggermente l’entusiasmo generale attorno ad un’apatica contesa, ma le good vibes portate dalla Vipera scemano rapidamente con l’azione poi proposta nei due ring: uno squash rapido del Judgment Day, alla faccia della storia e degli status, senza alcun spot veramente degno di nota. I buoni vincono a Survivor Series 2023, in quello che è stato forse il peggior WarGames proposto dalla WWE.
Voto: 5.5
Come è stato Survivor Series 2023?
Survivor Series 2023 è stato un evento mediocre ma che si guadagna il suo posto nella storia recente della compagnia per un qualcosa non vista sul ring. La qualità media del lottato è, nella migliore delle ipotesi, poco sopra la sufficienza ma il ritorno di CM Punk innegabilmente smuove la percezione generale.
Non è questa la sede per parlare della bontà o meno della scelta del ritorno, da una parte e dall’altra, ma senza dubbio la WWE chiude il suo 2023 in termini di PLE con un botto forte, neanche fossimo nella notte di San Silvestro.
NEVER. SAY. NEVER.@CMPunk has just returned to WWE at #SurvivorSeries!!! pic.twitter.com/0dpG6vyT5r
— WWE (@WWE) November 26, 2023
Survivor Series 2023 è stato un evento mediocre ma che si guadagna il suo posto nella storia recente della compagnia per un qualcosa non vista sul ring. La qualità media del lottato è, nella migliore delle ipotesi, poco sopra la sufficienza ma il ritorno di CM Punk innegabilmente smuove la percezione generale.
Non è questa la sede per parlare della bontà o meno della scelta del ritorno, da una parte e dall'altra, ma senza dubbio la WWE chiude il suo 2023 in termini di PLE con un botto forte, neanche fossimo nella notte di San Silvestro.
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