La federazione di Stamford ha rimosso del materiale presente sul catalogo del WWE Network al seguito di alcune critiche e speculazioni legate all’ormai noto #SpeakingOut Movement.
Il burrascoso movimento che ha travolto il mondo del Pro-Wrestling nei mesi scorsi non accenna a fermarsi e le conseguenze risultano visibili ancora oggi. Accuse di violenze e abusi di natura sessuale sono arrivate a decine e decine di atleti in giro per il mondo. Da voci rivelatesi vere a voci non ancora accertate, il mondo di questa disciplina è scosso e in alcuni casi ancora in standby, nell’attesa che la verità venga rivelata.
La WWE, nel corso delle ultime settimane e non in tutti i casi, è intervenuta in alcuni punti nevralgici, licenziando degli atleti, ma l’ultima scelta al fine di evitare polemiche è stata quella di ritoccare il catalogo del suo servizio legale di streaming online on deamand, il Network.
Come riporta infatti il Wrestling Observer Newsletter il Fatal 4 Way-Match che vedeva coinvolti Julian Pace, Cima, Daniel Makabe e Brent Banks al wXw Toronto, show promosso dalla federazione tedesca Wetside Xtreme Wrestling è stato rimosso al seguito delle accuse nei confronti di Pace.
Dello stesso evento inoltre è stato rimosso un angle che vedeva protagonisti l’attuale NXT UK Champion WALTER e David Starr, oscurato per via delle accuse rivolte a quest’ultimo.
Julian Pace, poi rilasciato dalla wXw, è stato buttato nell’occhio del ciclone insieme a Jay Skillet, e infatti i match con loro protagonisti negli episodi di Shotgun 2020 sono stati tagliati.
Mossa furba atta ad evitare critiche per la WWE.
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