AEW Full Gear è stato l’ultimo show in Pay Per View della federazione di Jacksonville. Un evento che ha messo in scena come main event la super sfida tra Kenny Omega e Adam Page, la resa dei conti per l’AEW World Championship.
Non solo questo però, senza perdere altro tempo andiamo a vedere come sono andati i match.
Le pagelle di AEW Full Gear
Singles Match: MJF vs Darby Allin
I due pilastri della federazione avevano promesso un match che rubasse lo show a AEW Full Gear e hanno mantenuto la parola data. Ben lottato e ben raccontato con entrambi avvezzi al mind game.
Entrare nella testa dell’altro resta un requisito imprescindibile in questa contesa e sarà fatale fino all’ultimo istante. Dal piano lottato è da segnalare il problema al ginocchio di MJF, uno dei punti chiave del match, che limita The Salt of the Earth in più occasioni. Ginocchio sacrificato da Friedman per evitare il secondo fatale Coffin Drop.
Il mind game come detto è decisivo. MJF prende lo skateboard e intima il suo avversario di colpirlo. Darby desiste ma si distrae fatalmente incassando un pugno aggravato dall’anello.
Il round lo vince Maxwell Jacob Friedman.
Voto: 8
AEW Tag Team Championship: Lucha Bros (c) vs FTR
Forse la grande delusione della serata di AEW Full Gear. I ritmi iniziali non altissimi non permettono un pieno coinvolgimento in una contesa che fatica a trovare un fil rouge che leghi le mosse.
Interessante però il modo di proporsi degli FTR nel match, un continuo sfottò alla cultura della Lucha Libre messicana, cultura che in questo momento dovrebbero rappresentare come AAA Tag Team Champions.
Omaggi, travestiti da prese in giro, al grande Eddie Guerrero da parte di Dax Harwood poi seguiti da quelli più esaltati di Penta e Rey Fenix.
Proprio questa ostentazione della presa in giro sarà fatale, perdere tempo per indossare una maschera e essere sconfitti un attimo dopo non può essere un finale particolarmente accettabile in PPV, per quanto coerente.
Voto: 7
AEW World Championship Eliminator Tournament Final: Bryan Danielson vs Miro
La finalissima del torneo a AEW Full Gear non regala grandissime emozioni ma sicuramente una contesa solida, dominata per lunghi tratti dall’American Dragon, forse il primo a mettere così tanto in difficoltà Miro.
Danielson ancora una volta approccia scientificamente al match sfruttando le debolezze del bulgaro che si è presentato nel ring con una vistosa fasciatura alla gamba destra. Bryan Danielson allora attacca saggiamente anche l’altra gamba per poi procedere alle sue manovre di sottomissioni più letali: Triangle Choke e LeBell Lock, in entrambi i casi vanificate dall’ex Rusev.
Miro ha una forte ripresa e più passa il tempo più sembra paradossalmente incassare meno. Danielson cambia strategia e punta al collo, fatale la DDT dal paletto che permette all’ex campione WWE di intrappolare Miro nella Guillotine deicisiva.
Bryan Danielson vince il torneo e fa tremendamente sul serio!
Voto: 6.75
Trios Falls Count Anywhere Match: SuperKliq vs Jurassic Express & Christian Cage
Incontro durissimo a AEW Full Gear votato principalmente agli spot duri più che a quelli aerei. Esempi principe di quanto detto sono sicuramente quello in cui i Bucks hanno fatto quasi ingoiare delle puntine a Jungle Boy per poi colpirlo con i Superkick o il BTE Trigger con ginocchiere chiodate.
Lo stesso giovane è stato il vero protagonista non solo della componente lottata ma anche di quella emotiva. Insiste costantemente nel chiudere i conti con Adam Cole e si fa trovare pronto quando c’è bisogno di agire senza rimorsi.
Seminati gli avversari Christian Cage è pronto ad eseguire il Con-Chair-To ma Jungle Boy chiede di farlo al suo posto. Un gesto simbolico, dopo qualche esitazione passata, che sa tanto di turning point mentale nella carriera del giovane pilastro della AEW.
Voto: 7.5
Tag Team Match: Andrade El Idolo & Malakai Black vs Cody Rhodes & PAC
Sfida quasi da show settimanale, votata più ad una narrativa forzata e esasperante che al bel wrestling. Il rapporto tra Cody e PAC è deleterio poiché l’American Nightmare prima non si fa trovare al suo posto per il tag per poi poco dopo chiederlo con veemenza e disgustevole protagonismo.
Dall’altra parte anche sembra che la coppia non funzioni proprio: troppo avvezzo a fronzoli Andrade, cosa che il pragmatico Malakai Black gli fa notare con un po’ di nervosismo.
Questo continuo gioco del mi fido / non mi fido stanca dopo un po’, la Black Arrow sul messicano chiude una contesa a AEW Full Gear nel complesso anche accettabile ma estremamente lunga (circa 17 minuti) e narrativamente molto discutibile.
Voto: 6
AEW Women’s World Championship Match: Britt Baker (c) vs Tay Conti
La sfida meno coinvolgente di AEW Full Gear vista la scarsa incertezza e un pubblico clinicamente morto (tranne sul DMD) dopo 3 ore di show appena passate.
La dottoressa appare nelle prime fasi più forte di Tay, come a farle capire che la sfida sia oggettivamente troppo per lei. La brasiliana, con il suo interessante background, ribalta la situazione e cresce fortemente nella contesa.
Una furbata di Britt Baker le permette di mantenere il titolo a AEW Full Gear, ma la percezione generale non è delle migliori.
Voto: 5.5
Singles Match: CM Punk vs Eddie Kingston
Emotivamente molto coinvolgente e il pubblico sugli spalti, ripreso dal coma, è stato a dir poco decisivo nel regalare ai due la giusta cornice.
CM Punk ottiene forse la reazione sperata durante i promo contro Kingston ossia la delegittimazione da una parte dei fan, schieratasi con i principi e i valori difesi dal Mad King.
A AEW Full Gear i due danno vita ad un match intensissimo, fatto di colpi duri, sangue e grande cuore. Eddie da tutto ma come spesso gli è capitato in carriera soccombe sotto ai colpi del wrestler più quotato.
Una duplice GTS fa sicuramente abbassare il cappello per Eddie ma gli fa anche assaporare la sconfitta.
La mancata stretta di mano finale apre forse a un sequel. La storia è talmente tanto personale che potrebbe continuare senza problemi.
Voto: 7.25
5vs 5 Minneapolis Street Fight: Inner Circle vs Men of the Year (Ethan Page and Scorpio Sky) & American Top Team (Junior dos Santos, Andrei Arlovski and Dan Lambert)
Inspiegabile la scelta iniziale di porsi come fosse un tradizionale 5 contro 5 per poi comprendere il diverso regolamento. Il match a AEW Full Gear ha una trama semplice. La vendetta su Dan Lambert è ovviamente il tema centrale, il fine ultimo e tutto è funzionale a quello.
Alla fine implacabile e con furiosissimo sdegno arriva, con tanto di omaggio all’amico Eddie da parte di Chris Jericho.
Pubblico accontentato con un evitabile fanservice dalla scarso contenuto.
Voto: 5.5
AEW World Championship Match: Kenny Omega (c) vs “Hangman” Adam Page
Il super main event di AEW Full Gear è un complesso di emozioni uniche e genuine, Degno finale di una storia ben raccontata nei mesi a venire.
Serviva una grande performance per Hangman, al cospetto di un adone della disciplina. L’inizio è una vera e propria lezione di wrestling di Kenny a Page, a dimostrazione di come il Cleaner sia ben più abituato ai match da grande palcoscenico.
Il Cowboy cresce lentamente nel match, evitando le continue e fastidiose interferenze di Don Callis, che lo limitano in un’azione più continua.
Il trend è in suo favore e Kenny da sfoggio a quasi tutto il suo arsenale, mancando ovviamente l’asso della One Winged Angel. Il Boia cresce come detto e un primo Buckshot Lariat colpisce l’arbitro, furbescamente messo davanti.
Colpo su colpo la resistenza cala ad entrambi. Senza difese ognuno prova a colpire più forte e sembra che un calante Omega stia per soccombere.
L’arrivo degli Young Bucks funge da totale catalizzatore di attenzione, tutti si aspettano faranno qualcosa ma Matt e Nick incredibilmente non agiscono, Guardano in silenzio Page colpire due volte con il Buckshot Lariat il loro amico.
Non intervenire è comunque un modo di influire sui decorsi causali, se ne parlerà non poco.
Per Adam Page invece solo le migliori congratulazioni, un titolo fortemente meritato al termine di un grande lavoro, suo personale e della AEW.
Voto: 8.5
Conclusioni di AEW Full Gear:
AEW Full Gear si propone come un evento molto solido, con pochi nei, con alcuni bassi ma senza quelli alti a cui siamo stati abituati negli ultimi show.
I match di coppia deludono, non lo fanno invece Darby Allin e MJF mostrando come siano pronti a risplendere negli anni a venire.
Al netto di tutto la serata apre una nuova via alla AEW, l’era di “Hangman” Adam Page, e solo per questo merita il suo posto nella storia.
Adam Page si gode la sua vittoria a AEW Full Gear
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AEW Full Gear si propone come un evento molto solido, con pochi nei, con alcuni bassi ma senza gli alti a cui siamo stati abituati negli ultimi show.
I match di coppia deludono, non lo fanno invece Darby Allin e MJF mostrando come siano pronti a risplendere negli anni a venire.
Al netto di tutto la serata apre una nuova via alla AEW, l'era di "Hangman" Adam Page, e solo per questo il PPV merita il suo posto nella storia.
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