Annunciata la quarta e ultima stagione di GLOW. La serie Netflix, GLOW, annuncia la stagione che chiuderà la serie.
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Nella giornata di ieri è stata annunciata la quarta e ultima stagione di GLOW, nota serie Netflix a tema wrestling. L’annuncio è stato fatto sull’account ufficiale della serie su Twitter, che ha mostrato il teaser di quest’ultima stagione.
La data dell’inizio della quarta stagione della nota serie Netflix non è stata ancora rilasciata e stabilita.
All good things must come to a GLOWing end. We’re coming back for a fourth and final season! pic.twitter.com/FPLiAzLdZ5
— GLOW (@GlowNetflix) 20 settembre 2019
“Tutte le cose buone devono avere un finale brillante. Torneremo per una quarta ed ultima stagione!”
Cosa tratta la serie GLOW?
Come già alcuni sanno, la serie Netflix si basa sull’omonima promotion di wrestling femminile esistita negli anni ’80, la “Gorgeous Ladies Of Wrestling”.
La serie Netflix, inoltre, è piena di citazioni di alcuni momenti della storia del wrestling, e di cameo di famosi lottatori e personaggi noti nel mondo del wrestling: John Hennigan, Brodus Clay, Carlito, Chavo Guerrero, Cristopher Daniels, Frankie Kazarian, Alex Riley, Joey Ryan, Laura James (moglie nella vita reale di quest’ultimo) e Brooke Hogan (figlia dell’ “Hulkster”).
Non bisogna, però, dimenticare Kia Stevens, wrestler nota con il ring name di Awesome Kong e, attualmente, sotto contratto con la AEW. La Stevens interpreta Tammé “The Welfare Queen” Dawson, uno dei personaggi ricorrenti della serie.
Awesome Kong, in un recente podcast di Wrestling Inc., ha parlato del suo ruolo nella serie Netflix e di come sia entusiasta di averlo interpretato.
“Sono felice che Liz e Carly (i creatori di GLOW) abbiano visto il documentario su GLOW, è così che l’idea della serie ha preso piede. Se non l’avessero visto, ci avrebbero messo più tempo per realizzare la serie. Penso dunque che tutte le star si siano allineate perché tutto questo si realizzasse… Mi ha permesso di mostrare una dimensione alternativa della mia abilità di recitare, e di poter contribuire al racconto di una storia che, per me, è veramente importante. E’ un qualcosa che mi porterò dietro per il resto della mia vita.”