Heels è una serie tv che in poco tempo ha già fatto breccia nei cuori degli spettatori. Io sono Michael Formica e vi do il benvenuto a questa nuova recensione.
Ci sono serie televisive il cui fascino è magnetico sin dalla prima puntata. Ma poche di essere riescono a darti anche l’idea di poter ambire a ritagliarsi uno spazio importante all’interno dei palinsesti. Trasmessa su Starzplay, con una sola puntata pubblicata su otto dalla durata di circa 60 minuti, Heels è la serie televisiva che ogni appassionato di wrestling stava aspettando.
In questa recensione darò il mio parere sulle sensazioni e le emozioni che mi ha trasmesso la prima puntata evitando possibili spoiler per non rovinarvi la visione della serie. Tutti pronti, si parte!
La Recensione del primo episodio di Heels
Siamo in Georgia, le vicende ruotano attorno alla DWL, una piccola promotion gestita da Jack Spade (interpretato da Stephen Amell) che, oltre ad esserne il promoter, è anche il campione nonché heel di punta. Ma Jack non è il solo Spade della promotion. Suo fratello Ace (interpretato da Alexander Ludwig) è l’eroe della città e la faida tra i due sta per culminare in un match titolato tra i due.
Le cose iniziano a farsi presto personali: da un lato Jack vorrebbe capitalizzare il più possibile la rivalità tra i due, dall’altro Ace sente che è arrivato il suo momento. Ad alimentare la tensione vi è l’eredità lasciata dal padre dei due fratelli, fondatore della DWL, e l’arrivo di Wild Bill Hancock, uno scout che ha posato gli occhi su Ace promettendogli una gloriosa carriera.
Sin dalla prima puntata ciò che cattura l’attenzione è il rispetto e la dedizione con cui viene trattata la disciplina che tanto amiamo. Se avete adorato Glow, in questa serie ritroverete tutti quei piccoli aspetti che hanno permesso alle lottatrici del piccolo schermo di fare breccia nel cuore degli appassionati di tutto il mondo.
Eppure, nonostante le somiglianze, Heels viaggia su binari leggermente diversi. Il viaggio all’interno del wrestling non viene vissuto da persone estranee che si mettono casualmente in gioco, bensì da lottatori che vivono e che vogliono fare grandi cose in questo business.
Tra personaggi azzeccati e la giusta trasposizione del wrestling
Ciò che ha catturato immediatamente la mia attenzione è la cura di ogni personaggio. In Heels, anche i personaggi secondari hanno il loro perché, come Willie Day, una ragazza che ricopre il ruolo di valletta di Ace ma che vuole sentirsi davvero parte del gruppo dei wrestler professionisti, o Big Jim Kitchen, lottatore molto combattuto tra la vita fuori e dentro al ring.
Ovviamente, a catturare l’attenzione sono i due fratelli Jack ed Ace. Il loro rapporto funge da perno per il vero protagonista della serie: la famiglia. I drammi familiari, le liti, il senso di responsabilità, il voler portare avanti a tutti i costi l’eredità lasciata dal padre e la continua contrapposizione tra coloro che non vivono il mondo del wrestling, fanno di Heels una serie profonda e ricca di piccoli aspetti che mettono a nudo la disciplina che tanto amiamo.
Altro fatto curioso, durante lo svolgersi della prima puntata vengono spesso spiegati termini tipici del wrestling, come kayfabe, heel, face e molto altro ancora. Nel corso della puntata, inoltre, non mancano riferimenti ed easter-eggs, alcuni più nascosti di altri.
Regia e sceneggiatura: il miglior lavoro di Michael Waldron
Dietro le fila di Heels si cela, come già citato, Michael Waldron, conosciuto già per i suoi lavori su Loki e Rick e Marty. Se le premesse iniziali vengono rispettate, stiamo parlando senza ombra di dubbio del miglior lavoro di Michael Waldron. Non posso aggiungere altro perché vorrei evitarvi possibili spoiler.
Menzione d’onore va sicuramente alla regia della serie. Ci sono così tanti aspetti che ho adorato in merito a questo aspetto, specie il montaggio e l’uso sapiente dei colori. Se in passato i film e le serie televisive legate al mondo del wrestling non riuscivano a rendere una sufficiente giustizia, con il proseguire delle produzioni hanno progressivamente gettato le basi per una regia sempre più precisa, curata, azzeccata e, a tratti, capace di ispirarsi anche ai film indipendenti aumentando la qualità visiva delle pellicole.
Giudizio finale
La prima puntata di Heels è sicuramente da guardare e da consigliare anche a coloro che non hanno familiarità con il mondo del wrestling. Come dico sempre, da fanatico della disciplina, vedere un film o una serie televisiva legata al mondo del wrestling è sempre bello.
Non voglio osannare troppo una serie TV prima di averla conclusa ma, come detto in precedenza, Heels ha tutte le premesse per poter essere il prodotto più bello mai realizzato sul mondo del wrestling.
Di seguito potete vedere il trailer della serie televisiva.
The Shield Of Wrestling è anche sulla carta stampata, puoi trovare tutti i numeri di TSOW Magazine CLICCANDO QUI
Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.
Per farti due risate a tema wrestling, segui i nostri amici di Spear Alla Edge su Instagram!