Domani ci sarà Slammiversary XVII, un importante crocevia dell’annata di Impact. Cosa aspettarci? Scopriamolo con questa preview!
Nell’analizzare l’evento esprimerò, come in ogni mia preview, un giudizio sull’hype creato da ogni match, che dipende dalla preparazione e dalle mie aspettative, assegnando un colore ad ognuno di essi. Esprimerò quindi con il colore rosso un giudizio negativo, con il colore giallo un giudizio né negativo, né positivo, con il colore verde un giudizio positivo. Partiamo dall’analisi match per match.
Rich Swann (C) vs Johnny Impact – Impact X Division Championship
Il personaggio di Johnny ormai è alla deriva: banale, ripetitivo e stereotipato. Il turn heel ha avuto un effetto discutibile e le sue prestazioni deludenti sul ring hanno fatto il resto. Il suo depush è ormai evidente, dato che nella rivalità con Swann non ha vinto un solo match. Impact non si è soffermata più di tanto su questa rivalità che ha raccontato poco o nulla, con l’ingresso cringe dell’arbitro John E. Bravo. Dall’altra parte c’è Rich Swann, che è in uno dei momenti migliori della sua carriera, protagonista di un regno da campione face molto valido. Swann ha sbagliato poche volte quest’anno e probabilmente sarà lui a salvare un match che non ha un grande interesse alle spalle.
VINCITORE: Rich Swann
Moose vs Rob Van Dam
Ormai Rob Van Dam è tornato da qualche mese ad Impact e ha avuto un impatto tutt’altro che da ricordare. Gli stanno costruendo uno status alto, ma sul ring sembra lontano dal performer di un tempo, falcidiato dall’età. Moose si è sbarazzato di Tommy Dreamer e Sabu e come nella più classica delle storyline di questo tipo punta al pezzo da 90: lo stesso RVD. La rivalità per quanto sensata non ha visto grossi spunti, considerato il promo di Moose nell’ultima puntata decisamente negativo. Difficilmente vedremo un bello spettacolo, anche perché l’alce ha bisogno di un buon worker per trarre il meglio.
VINCITORE: Rob Van Dam
Taya Valkyrie (C) vs Jessicka Havok vs Rosemary vs Su Yung – Monster’s Ball for Impact Knockouts Championship
Questa storyline ormai va avanti dall’alba dei tempi ed è partita proprio dal feud tra la stessa Su Yung ed Allie. Ha visto susseguirsi diversi protagonisti, ma l’evento più significativo è sicuramente il ritorno alla base di Rosemary. La storyline che ha visto interessato anche Father James Mitchell è stata molto dispersiva, costernata da eventi fantastici e trash. Su Yung è stata liberata dalla prigionia di Rosemary, grazie alla debuttante Havok, nuovo cavallo di Mitchell. Taya trova il suo spazio in quanto campionessa in carica e ha dovuto collaborare anche con la sua rivale più o meno storica Rosemary. Mi è venuto il mal di testa per ricostruire questa storia, figuriamoci quanto hype io possa avere in una divisione femminile che “orfana” di Tessa Blanchard perde molto.
VINCITRICE: Rosemary
The North (C) * vs The Latin American Xchange vs Rascalz – Impact Tag Team Championship
* non ancora aggiunti ufficialmente al match
Mi sono permesso già di aggiungere i The North a questo match perché dopo gli eventi di Bash at Brewery penso che l’annuncio del loro ingresso sia solo questione di ore. Partiamo dal match originale: LAX vs Rascalz.
La storia si è soffermata intelligentemente tra la differenza enorme di status tra gli LAX, reduci dal bellissimo feud con i Lucha Bros, e i Rascalz, che venivano da diverse sconfitte. Con i vari segmenti a tema Rocky, i Rascalz si sono preparati a dovere per il match contro i campioni di coppia, che li hanno praticamente sempre sottovalutati. Questo è arrivato e ha visto perdere i tre ragazzi in maniera molto rocambolesca, con Trey protagonista. I Rascalz hanno abbandonato quindi quel velo di timore reverenziale nei confronti dei campioni di coppia sfidandoli apertamente nel loro famoso Clubhouse. I LAX non l’hanno presa bene e la questione si è spostata sul rispetto. Niente di particolarmente impegnativo, ma secondo me funzionale allo status delle due coppie. Il match si prevedeva molto spettacolare e avrebbe rischiato di essere un must see. Ieri però Impact ha deciso di cambiare le carte in tavolo, coronando nuovi campioni Ethan Page e Josh Alexander in maniera inaspettata. Che in questi eventi ci sia un cambio di titolo è anche giusto, sennò nessuno li guarderebbe. E’ allo stesso modo giusto in chiave storyline l’ingresso dei The North, che venivano da diverse vittorie, tra cui una a Rebellion contro i Rascalz. Il problema è che la storia tra le altre due coppie era delineata e il match aveva la giusta aura di hype, che l’ingresso del team del Nord a soli due giorni da Slammiversary ha un po’ rovinato. Rimane comunque un match da guardare: i due canadesi hanno dimostrato di essere un team affidabile e atipico rispetto agli altri due team, potendo creare uno styles clash interessante.
VINCITORI: The North
Sami Callihan vs Tessa Blanchard
I deliri di Sami Callihan hanno toccato la categoria Knockouts a questo giro, configgendo con la wrestler sicuramente più rappresentativa al momento: Tessa Blanchard. Callihan ha messo in campo il meglio delle sue interpretazioni, portando la classica tesi dell’inferiorità delle donne nel wrestling, ma in modo sicuramente originale. Tessa è sicuramente la performer del mainstream più adatta ad un match intergender per fisicità e per credibilità. Sami ha promesso sangue, citando i suoi match più cruenti dell’ultimo periodo, e la violenza che è venuta fuori dai segmenti sembra far presagire ad una contesa senza esclusione di colpi. Si ha veramente la possibilità di fare la storia del wrestling intergender mainstream, che fino a questo momento ha vissuto solamente di trash comedy rivedibile. Callihan ha dimostrato in passato di dare il meglio di se, anche perdendo, ma la paura che si possa sprecare tutto è comunque alta, data la tipologia molto particolare di match proposta.
VINCITRICE: Tessa Blanchard
Eddie Edwards vs Killer Kross – First Blood
Una rivalità che ha vissuto due bei momenti, forse un po’ sconnessi. Nella prima parte si sono soffermati più sul ruolo di Kenny, il kendo stick di Eddie, lasciando comunque spazio al comedy. Lo Street Fight tra i due è stato bello ed ha visto probabilmente la miglior prestazione di Killer Kross in competizioni singole in quel di Impact. Nella seconda parte, Eddie Edwards è caduto di nuovo nei classici deliri che lo hanno portato ad isolarsi, vittima dei mind games sopraffini di Killer Kross, che ha torturato il salvatore di Eddie nella prima parte del feud: Sandman. Il tutto ha portato il feud ad elevarsi ad una dimensione divina, spostandosi addirittura in una chiesa. Sono stati veramente inquietanti i segmenti in chiesa, dove Killer Kross ha dimostrato tutte le sue capacità interpretative, con chiaro simbolismo al sangue. Anche se potrebbe essere l’ultima apparizione di Kross, ci sono tutte le aspettative per vedere un First Blood valido e dal buono grado di storytelling.
VINCITORE: Eddie Edwards
Brian Cage (C) vs Michael Elgin – Impact World Championship
L’impatto di Big Mike in quel di Impact è stato sicuramente positivo, già protagonista di ottime prestazioni (contro Rich Swann su tutte). E’ riuscito a mettersi sulle spalle l’interesse di questo match da solo, dato che Cage era rimasto fermo ai box per un infortunio. E’ stato proprio quell’infortunio la chiave di volta dei primi tempi di Elgin in quel di Impact, venduto come uno che manda gli avversari all’ospedale. Cage ha fatto il suo ritorno due puntate fa in maniera davvero perfetta, ma il promo della settimana dopo davvero fiacco ha distrutto il momentum. Il match non si prospetta dei migliori, secondo me, in quanto Cage ha gravi limiti per ciò che concerne lo storytelling, risultando poco più che uno spot monkey. Elgin è un performer totalmente diverso da Cage, che riesce a dare molta credibilità a ciò che fa. Difficile prevedere come sarà il match.
VINCITORE: Brian Cage
Considerazioni conclusive
A consuntivo abbiamo un bilancio sui sette match analizzati di 3 positivi, 2 né positivi, né negativi e 2 negativi. Slammiversary XVII è uno show che ha avuto una preparazione valida, ma che ha dovuto configgere con pesanti addii (Pentagon e Fenix) e alcuni cambi di programma (Infortunio di Cage e nuovi campioni di coppia). Secondo me le incognite sono tante, sono stato sempre molto fiducioso sugli ultimi prodotti di Impact, ma questo qui è davvero difficile da decifrare, nonostante susciti il giusto interesse. Impact rimane uno show in salute che invito tutti a seguire, anche i più scettici. Ricordo che è possibile seguirlo anche in chiaro su FN Sports, canale 165 del DT. La programmazione la troverete settimanalmente nella nostra rubrica Il Wrestling in TV