Buongiorno dal direttore Yuri Thearchitect Martinelli pronto a condividere con voi il secondo numero di AfterShock che torna nelle vostre case ogni qual volta ci sia un avvenimento che abbia in qualche modo scioccato le vostre bellissime vite e ci sia bisogno che esso venga trattato con più chiarezza. L’argomento in questione questa volta è sicuramente il sorpasso di Brock Lesnar ai danni di Cm Punk come campione mondiale più longevo dell’era moderna,un record immeritato,numeri alla mano. Infatti The Beast oggi è al 435esimo giorno da dtentore del titolo universale. Punk realizó il suo record di 434 giorni di regno esattamente tra il 2011 e il 2013 quando fu poi sconfitto da The Rock durante Royal Rumble. Due regni ben diversi, infatti statistiche alla mano, i numeri di Brock Lesnar sono imbarazzanti se confrontati con quelli dello Straight Edge : Brock ha difeso lo Universal Championship solo 10 volte, rispetto alle 141 di Punk; di queste, solo 4 volte in un Live Event, in confronto alle 110 dell’ex WWE. Inoltre, l’ex WWE ha difeso il titolo tra Raw e Smackdown 9 volte, e 7 nei dark match. Gli avversari di CM Punk sono stati Alberto Del Rio, Dolph Ziggler, John Cena, The Miz, Chris Jericho, Kofi Kingston, R-Truth, Kane, Mark Henry, Daniel Bryan, The Big Show, Sheamus e Ryback. Quelli di Brock Lesnar solo Roman Reigns, Samoa Joe, Kane e Braun Strowman. Questo indica una volta di più una cosa sola, nel wrestlin, a prescindere da tutti i discorsi che poi si possono fare,lo spettacolo conta molto di più della componente sportiva in tantissimi casi. Infatti nonostante Cm Punk sia stato un trascinatore delle masse, il primo prototipo del wrestler moderno e uno dei migliori performer di sempre non è mai stato visto credibile come Brock Lesnar per essere un main eventer. Questo perché rimanendo in tema “prototipi” The Beast rappresenta il modello più congeniale per Vince McMahon per essere un campione “massimo” e a parte ciò, ha anche una gran fetta di pubblico dalla sua parte e questo ha permesso alla WWE di vendere parecchi biglietti quando Lesnar ha preso parte agli show. Dunque se ce ne fosse stato ancora bisogno, questo avvenimento ha evidenziato quanto in parecchi casi, nel wrestling, specialmente in WWE, l’ entertainment conti molto più dello sport.
A rovinare ancora di più il week end ai tantissimi fan di Cm Punk poi ci ha pensato Phil Brooks stesso…
Infatti la notte prima del sorpasso di Lesnar,l’ex Best in the world ha subito la sua seconda sconfitta in UFC per mano di Mike Johnson.un incontro che ha dimostrato una volta di più quanto sia difficile passare dal wrestling alle arti marziali miste e soprattutto come Punk non sembri proprio in grado di poterlo fare.
Mentre noi attendiamo di vedere se mai ci sarà una risposta a parole o con i fatti da parte del wrestler di Chicago nei confronti di Brock Lesnar o della WWE, io vi saluto!
Appena ce ne sarà bisogno AfterShock tornerà, il direttore ora se ne va a festeggiare il compleanno!