WWE | I 5 MIGLIORI MOMENTI del 2019. Quali sono stati i 5 MIGLIORI MOMENTI dell’anno in WWE?
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Il 2019 è stato un anno particolare per la compagnia di Stamford, altalenante ma convincente. Molti son rimasti soddisfatti dalla cavalcata di NXT, alcuni no. Molti son saltati dalla sedia per l’incredibile ritorno di Roman Reigns, altri no. Molti si son lasciati trasportare dalla magia del New Day e di Kofi Kingston, tanti no. Oggi sono qui con voi proprio per analizzare quelli che son stati i 5 MIGLIORI MOMENTI del 2019 in WWE.
5 – ASSEDIO GIALLONERO
1° Novembre, puntata di SmackDown. Il roster dello show blu è decimato a causa della ”difficile” trasferta in Arabia e la WWE si trova davanti ad un bivio, fare una scelta azzardata o lasciare l’amaro in bocca a tutte le persone presenti in arena. La WWE rischia e ci prende in pieno, NXT invade il Main Roster, lo stesso show che qualche mese prima aveva fatto il grande salto andando in onda su USA Network, la stessa rete televisiva che trasmette RAW. Nella puntata abbiamo potuto vedere nomi come Keith Lee, Matt Riddle, Tommaso Ciampa ed Adam Cole farsi avanti ed iscrivere il proprio nome tra i grandi. La ciliegina sulla torta arriva nel Main Event dello show quando Adam Cole difende gloriosamente il suo titolo NXT contro Daniel Bryan. Lo show capitanato da Shawn Michaels e Triple H ha posto un marchio indelebile sull’intera storia della federazione.
4 – L’EROE CHE NON TI ASPETTI
12 Agosto, SummerSlam. Nel Main Event si affrontano Brock Lesnar e Seth Rollins nel capitolo conclusivo della loro faida durata mesi e mesi. Il match prende una forma strana durante il corso delle puntate di RAW, la bestia disintegra Rollins ogni qualvolta ne ha la possibilità e l’ex membro dello Shield non può far niente per impedirglielo. In una delle ultime puntate prima di SummerSlam arriva un referto medico che riporta che uno degli attacchi della Bestia è addirittura costato all’architetto la rottura di alcune costole. Il risultato del loro match sembrava quasi scontato, Rollins non avrebbe mai potuto farcela. L’ex Tyler Black aveva però la volontà dalla sua parte, il ring era l’unica cosa di caro che gli era rimasta. Dall’inizio del match si capisce una cosa, la WWE non ha voluto rendere canonico il referto medico, forse han capito di aver accentuato un po’ troppo le cose. Seth Rollins tiene testa all’ex campione UFC per tutto il match,chiudendolo poi con la sua mossa finale, il Curb Stomp. Il match è stato in se molto buono ed è stato il perfetto culmine di un cammino morale che per l’architetto iniziò poco prima di SummerSlam. Se a WrestleMania sconfisse la bestia grazie a scorrettezze, il duro allenamento lo ha portato a non necessitare nemmeno più di esse.
3 – L’IMPRESA DI THE MAN
7 Aprile, WrestleMania 35. Primo Main Event femminile della storia dello Showcase of the Immortals, si affrontano Becky Lynch, Ronda Rousey e Charlotte Flair per entrambe le cinture femminili degli show più importanti. La faida si è scritta da sola, la vincitrice della Royal Rumble contro la campionessa di SmackDown contro la campionessa di RAW. Quando ci si trova in situazioni del genere l’epilogo sembra sempre essere lo stesso, il “povero” prende tutto. La scontatezza però non fa a cazzotti con la bellezza, anzi. L’irlandese porta tutto l’oro a casa dopo una contesa agguerrita, la stessa ragazza che qualche anno prima non poteva minimamente immaginare di trovarsi così in alto. Becky Lynch ha toccato il cielo con un dito per una notte, la notte che l’ha resa leggenda.
2 – YOWIE WOWIE
31 Ottobre, Crown Jewel. Non mi sarei mai aspettato che un evento arabo avesse potuto proporre qualcosa di buono, soprattutto dopo aver visto Goldberg colpire The Undertaker con una “Brainbuster”. Ci ritroviamo nel Main Event, si affrontano Seth Rollins e The Fiend per il titolo universale, rematch dello sfortunato Hell in a Cell. Il match risulta molto più incentrato sul lottato al contrario di quello di HIAC, quasi rendendolo strano. Come ci ha però insegnato il buon alter ego del Fiend, Bray Wyatt, ”il demonio non dimentica mai!”, ogni colpa che accusa lo rende semplicemente più forte. The Fiend vince dopo aver colpito Rollins con la Sister Abigail, il 31 Ottobre non è mai stato più pauroso. L’Era di Wyatt è finalmente iniziata!
1 – KOFIMANIA
7 Aprile, WrestleMania 35. Ritorniamo a WrestleMania ma facendo un passo indietro nella card, si affrontano Kofi Kingston e Daniel Bryan per il WWE Championship. 11 anni ci sono voluti a Kofi per raggiungere questi livelli di importanza, 11 anni di sacrifici. Il cammino del membro del New Day verso il titolo di Daniel Bryan fu trionfale come pochi altri, sconfisse veramente tutti, in tutte le salse. Grazie al supporto dei suoi amici, Big E e Xavier Woods e del pubblico, l’ex Jamaican Sensation riesce ad arrivare dove non è mai arrivato, serviva soltanto un altro piccolo sforzo. Il match cresce di intensità minuto per minuto grazie anche all’infinita tecnica di uno degli Dei del wrestling mondiale, Daniel Bryan. Il pathos cresce e Kofi guadagna possibilità, fino addirittura ad eseguire un kickout sul Knee Plus del leader dello Yes Movement. Il match si conclude con la perfetta esecuzione del Trouble in Paradise di Kofi Kingston ai danni di Daniel Bryan, il Ghanese è il nuovo campione WWE. Pubblico in visibilio e Xavier Woods in lacrime nel post match, non serve dire altro.
Che dire, voi siete rimasti soddisfatti dall’annata WWE? Io personalmente sì, ho trovato la federazione in netta crescita rispetto al 2018, forse anche grazie alla nascita di quella che almeno sembrerebbe una diretta concorrente. Spero che il 2020 targato World Wrestling Entertainment sia ancora migliore e magari, chissà, ci regali momenti ancora più emozionanti!