Benvenuti alla review dello show I Miti del Wrestling: Rissa Vesuviana, svoltosi sabato 17 giugno a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli.
A Villa Vannucchi si è svolto il nuovo evento de I Miti del Wrestling, dove due titoli sono stati contesi. La prima cintura messa in palio è stata quella di Campione Italiano dei Pesi Massimi IWA, con Marcus Valentine che ha dato l’assalto al campione/campionessa Flowey Queen. Inoltre, allo show ha presenziato l’ex WWE e IMPACT! Wrestling Tom La Ruffa, il quale ha avuto a che fare con il campione dell’Unione Europea Fabio Ferrari.
Avendo come sfondo il Vesuvio non poteva non essere rappresentata la città di Napoli da un team capitanato da Sebastian De Witt, che ha trascinato il suo gruppo verso una battaglia contro tre atleti romani, guidati da Dave Blasco.
La nostra review di I Miti del Wrestling Rissa Vesuviana
I Miti del Wrestling: Rissa Vesuviana (QUI! i risultati) si apre con l’introduzione di Flowey Queen, campione/campionessa IWA, che difende il titolo contro Marcus Valentine. Il wrestler mascherato sale per primo sul ring e mostra subito il suo carattere arrogante offendendo il pubblico presente. Lo sfidante fa un ingresso spumeggiante saltando dagli spalti sull’apron del ring. Tutto è pronto e si dà inizio all’azione.
IWA Italian Championship Match: Flowey Queen (c) vs Marcus Valentine
Il match ha un inizio molto rapido, con Marcus Valentine che fa subito capire all’avversario di cosa è capace, senza lasciargli tempo per respirare e mettendo a segno alcune manovre ad alto impatto e di grande agilità. Flowey Queen dimostra invece di essere un grande provocatore, sia verso lo sfidante sia con il pubblico. I due atleti non si risparmiano, tanto da spostare l’azione anche fuori dal ring, quasi travolgendo il pubblico attraverso un Suicide Dive messo a segno dal campione.
Valentine si avvicina più volte alla vittoria, chiudendo la Queen in una sottomissione alla gamba. Il detentore del titolo IWA tenta però qualsiasi escamotage per difendere con successo la sua cintura, prima mordendo il piede dell’avversario, poi accecandolo senza permettere all’arbitro di giudicare la sregolatezza. Il campione riesce così a difendere il titolo chiudendo l’incontro con la Rose Plant.
Ancora campione IWA: Flowey Queen [voto 8]
Il gigante Pain Keeper si presenta sul ring con tutta la sua maestosità e, successivamente, viene annunciato il suo avversario rimasto sconosciuto fino ad ora, cioè Zero The Fool.
Match singolo: Pain Keeper vs Zero The Fool
L’incontro ha inizio con Pain Keeper che mostra la sua dominanza fisica, infatti Zero The Fool, nonostante il sostegno del pubblico, non riesce a gettarlo al suolo con alcune spallate in rincorsa. Solo più avanti nella sfida, dopo che il gigante ha schiantato l’avversario al suolo con diverse Powerslam e lo ha umiliato calpestandolo, Zero riesce ad andare a segno con alcune Spear e Superman Punch, che risultano essere abbastanza per abbattere Pain Keeper.
Il match si dimostra essere un comune scontro Davide contro Golia, ma ciò che lo contraddistingue dal mito è il finale del match. Infatti Pain riesce ad ottenere una vittoria schiacciante contro l’avversario eseguendo una Tombstone Piledriver, manovra che ha mandato in visibilio tutti i fan.
Vincitore: Pain Keeper [voto 6,5]
Ci viene presentato ora il match che divide due città spesso rivali, Napoli e Roma. La città che ha ospitato il roster de I Miti del Wrestling è rappresentata da Sebastian De Witt come leader del team, e ad accompagnarlo vediamo Mirsa Martial Artist e il debuttante Gianluca Vitale. Invece, in rappresentanza della capitale italiana vediamo il romanissimo Dave Blasco, che guida in battaglia Davide Adami e Nic Fedeli.
Il gruppo di Blasco si presenta sul ring con la bandiera della A.S. Roma, mentre ricevono i fischi del pubblico. Il capitano del team cade nei comuni stereotipi, offendendo senza ritegno i fan napoletani. A risollevare il morale della folla giungono Sebastian De Witt, Gianluca Vitale e Mirsa, con indosso la maglietta del leggendario Maradona. Il debuttante Vitale dimostra di avere grandi capacità non al microfono, ma al megafono! L’allievo della DREAM Wrestling scalda il pubblico come nessun altro, sollevando diversi cori da stadio che hanno irritato il team ospite.
6-Man Tag Team Match: Team Napoli (Sebastian De Witt, Gianluca Vitale e Mirsa) vs Team Roma (Dave Blasco, Davide Adami e Nic Fedeli)
Il match ha inizio con un faccia a faccia tra i due capitani, con Dave Blasco che prima afferma di non avere paura, poi decide di ritirarsi e dare il tag, mandando avanti i suoi compagni. Sebastian De Witt invece scalda il pubblico facendo entrare Gianluca Vitale, wrestler al quale i fan si sono affezionati in breve tempo.
La sfida tra città è stata caratterizzata soprattutto da offese tra atleti, oltre che da grandi manovre d’impatto. Ma avvicinandoci verso la fine dell’incontro Dave Blasco abbandona i compagni e si ritira verso gli spogliatoi. Restano così Davide Adami e Nic Fedeli orfani del proprio leader, abbandonati in vista di un destino umiliante firmato dallo Splash di Vitale, che si aggiudica il tre vincente.
Vincitore: Team Napoli [voto 7]
Dopo aver festeggiato la vittoria con i fan napoletani, Sebastian De Witt ci tiene a pubblicizzare il progetto DREAM Wrestling, una scuola che ha sede a Salerno e che accoglie tanti giovani allievi volenterosi di imparare le basi della disciplina. De Witt ci tiene a precisare che uno degli obiettivi della scuola è di ridare importanza al wrestling in Italia!
Ora viene annunciato un Triple Threat Match, al quale partecipano Tao Man, Zakk O’Neill e l’atleta di casa Francis Corporente.
Triple Threat Match: Tao Man vs Zakk O’Neill vs Francis Corporente
La sfida a tre vede soprattutto l’alleanza tra i due beniamini del pubblico, Zakk O’Neill e Francis Corporente, spesso rotta dal tentativo di uno dei due atleti di vincere il match. Essendo ovviamente senza squalifiche e senza conteggi, Tao Man tenta di darsela a gambe fuori dal ring, ma i suoi avversari lo inseguono sugli spalti, lo fanno sedere tra il pubblico e lo colpiscono a suon di Chop.
Una volta rientrati nel ring Tao e O’Neill si danno battaglia, mentre Corporente attende il momento giusto per chiudere l’incontro. Infatti arriva l’occasione per colpire Tao Man con un Knee Strike e vincere al suo debutto a Napoli.
Vincitore: Francis Corporente [voto 7]
Nel post-match Zakk O’Neill dimostra il suo rispetto verso il giovane prospetto napoletano sollevandogli il braccio.
Ora è giunto il momento del Main Event dell’evento de I Miti del Wrestling!
Vengono prima spiegate le regole dell’incontro che vede in palio il titolo dell’Unione Europea, detenuto da Fabio Ferrari. La stipulazione speciale è un Iron Man Match di 20 minuti, il wrestler che otterrà più vittorie fino allo scadere del tempo porterà con sé la cintura.
A fare il proprio ingresso per primo è il campione Fabio Ferrari, che come di consueto si presenta con la sua racchetta e la pone al suo angolo del ring. Da perfetto heel quale è, non fa sfuggire l’occasione di insultare Napoli e i cittadini.
In seguito i fan accolgono l’ex WWE e IMPACT! Wrestling Tom La Ruffa.
Il “Dio della Guerra’ scalda molto il pubblico e chiede all’arbitro di sottrarre al campione la racchetta, in modo da non poterla utilizzare scorrettamente durante il match.
Iron Man Match valido per il titolo dell’Unione Europea: Fabio Ferrari (c) vs Tom La Ruffa
Inizialmente il match risulta essere molto conteso, con Ferrari che va a segno con diversi colpi e prese che mettono in difficoltà il gladiatore francese.
Dopo alcuni minuti dall’inizio dell’incontro, l’italiano cade male su una gamba, così l’arbitro tiene distante lo sfidante, ma ciò risulta essere solo una farsa. Ferrari coglie di sorpresa La Ruffa e lo schiena con un Roll-Up, aggiudicandosi il primo schienamento.
Fabio Ferrari 1-0 Tom La Ruffa
Il campione decide poi di perdere tempo all’esterno del ring, finché l’avversario non lo raggiunge. Da qui partono diversi errori arbitrali, come un Low Blow dato come regolare ed uno strangolamento con un nastro, al quale il giudice di gara si limita solo ad una predica verso Ferrari (dimenticandosi che gli oggetti non sono permessi in un Iron Man Match).
L’azione si sposta all’esterno del ring, dove la musica non cambia, infatti l’arbitro continua a commettere errori. Bisogna giudicare severamente il lavoro arbitrale, in quanto spesso durante l’evento ci sono stati errori di tempismo, ad esempio quello seguente: dove l’arbitro finge di non aver visto Fabio Ferrari utilizzare una lattina come oggetto contundente, giustificandosi con il pubblico dicendo di aver guardato da un’altra parte nell’atto scorretto del campione.
Proseguendo con la sfida vediamo Tom La Ruffa restare all’esterno del ring, mentre l’italiano continua ad offendere il pubblico. Il fu Sylvester LeFort viene contato fuori.
Fabio Ferrari 2-0 Tom La Ruffa
Una volta rientrato nel ring l’ex WWE riesce a redimersi e va a segno con un Knee Strike che stordisce Fabio Ferrari e riporta La Ruffa in partita.
Fabio Ferrari 2-1 Tom La Ruffa
I due guerrieri del ring ci sorprendono con diverse manovre di sollevamento ma anche di grande agilità, come un Moonsault ben eseguito, ma scansato. A due minuti dalla fine Tom decide di salire sul paletto e va a segno con uno Splash che risulta decisivo per il pareggio.
Fabio Ferrari 2-2 Tom La Ruffa
Manca solo un minuto e entrambi gli atleti si avvicinano allo schienamento che li porterebbe alla vittoria. L’announcer specifica che in caso di pareggio non ci sarebbe nessun cambio di titolo e Fabio Ferrari resterebbe campione.
Ma al countdown dei 10 secondi, Tom La Ruffa va a segno con un Superkick in pieno volto e all’ultimo secondo ottiene il tre vincente che lo nomina nuovo campione dell’Unione Europea!
Vincitore e nuovo campione: Tom La Ruffa [voto: 7.5]
I Miti del Wrestling: Rissa Vesuviana si conclude con il pubblico che si avvicina al ring e festeggia insieme al nuovo campione
Veni. Vidi. Vici.
For the first time ever in my career, European Champion! 🇪🇺 pic.twitter.com/xOUSbEgePJ— 🇨🇵Tom La Ruffa👑 (@TomLaRuffa) June 17, 2023