CM Punk e la sua Cult of Personality hanno scritto pagine importanti della storia del wrestling, anche se la WWE provò a cambiare tutto nel 2011.
Il Best in the World ha utilizzato il brano dei Living Colour come musica d’ingresso per diverso tempo in Ring of Honor. Una volta approdato in WWE, però, per le sue entrate venne usata This Fire Burns dei Killswitch Engage per 5 anni.
Dopo il suo addio (in storyline) alla compagnia nel 2011, Punk tornò durante una puntata di Monday Night RAW accompagnato proprio da Cult of Personality, theme song che utilizza ancora oggi e che lo ha caratterizzato anche durante il periodo passato in All Elite Wrestling e nella fallimentare esperienza negli ottagoni della UFC.
La WWE non voleva Cult of Personality per CM Punk
Corey Glover, il frontman dei Living Colour, nel corso di una recente intervista rilasciata ai microfoni di Drinks With Johnny Podcast, ha parlato di Cult of Personality e di come la WWE abbia provato a far cambiare idea a CM Punk.
Per il suo “ritorno”, arrivato qualche settimana dopo Money in the Bank 2011, la compagnia pensò ad una soluzione alternativa:
“In WWE avevano il loro reparto che si occupava di theme song, e volevano che qualcuno componesse un brano molto simile a Cult of Personality.”
La risposta di Punk fu assolutamente negativa: il Voice of the Voiceless voleva a tutti i costi entrare accompagnato dalla “vera” Cult of Personality, con la WWE che decise di accontentare il wrestler di Chicago.
Nel frattempo, continua la rivalità tra Punk e Drew McIntyre che va avanti ormai da mesi: clicca QUI! per leggere l’ultima minaccia dello scozzese!
Living Color’s lead vocalist Corey Glover has revealed that CM Punk once “refused” a knock off version of Cult of Personality made by WWE’s music division following his ‘exit’ from the company at Money in the Bank 2011.
(Drinks with Johnny Podcast) pic.twitter.com/k2klm854qY
— WrestleTalk (@WrestleTalk_TV) May 9, 2024