Vince McMahon e il suo team di legali hanno finalmente risposto alle accuse di Janel Grant: ecco le novità dopo lo scandalo di traffico sessuale.
Verso la fine del mese di gennaio di quest’anno, l’ormai ex chairman della WWE ha ricevuto delle pesantissime accuse.
Traffico sessuale, abusi, molestie e non solo: McMahon è stato anche accusato di essersi comportato in maniera inquietante con alcune donne. Pare, infatti, che Vince abbia defecato sul volto di una sua partner, e che fosse solito utilizzare dei sex toy (chiamati in con i nomi delle varie star della WWE) per penetrarle fino a provocare dolore e, addirittura, far sanguinare.
La risposta di Vince McMahon alle accuse
Secondo quanto riportato da Brandon Thurston, sarebbe arrivata da poco la risposta di Vince McMahon alle accuse di Janel Grant.
McMahon sostiene che l’accordo di non divulgazione stipulato con Janel Grant contenga una clausola arbitrale e, di conseguenza, la controversia dovrebbe essere risolta attraverso un arbitrato privato e non in un tribunale pubblico. Il passaggio ad un arbitrato privato manterrebbe la riservatezza sul caso e accelererebbe la risoluzione della controversia.
Per difendersi, inoltre, l’ex chairman WWE ha affermato che le dichiarazioni della Grant su abusi sessuali e coercizione siano “pura finzione” e che siano state fatte solamente per ottenere visibilità. Vince McMahon, inoltre, sostiene che lui e la Grant avevano una relazione consensuale e che lui non l’ha mai costretta o maltrattata in alcun modo.
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— Wrestling Observer (@WONF4W) April 23, 2024